Spie

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"Rachel non possiamo fare una cosa del genere! È troppo! Troppo-"

"Troppo cosa, Mariella?" la sua collega sbuffò, incrociando le braccia al petto e voltandosi per darle le spalle. Pensò che la sua amica fosse diventata pazza, così dal nulla; per quale motivo altrimenti avrebbe voluto spiare la regina e la principessa?

"Non possiamo infiltrarci! È vietato!"

"Si tratta solamente della sala da pranzo, perché dovrebbe essere vietato? Possiamo inventarci una scusa, chiedere a qualcuno di darci il loro turno di servizio..."

"Perché insisti? Chiedi alla principessa, se sei così curiosa!" Mariella sospirò quando Rachel la guardò confusa: non si intendevano mai su questo genere di cose. "Io chiedo sempre alla principessa, ma Biancaneve preferisce rimanere in silenzio riguardo la sua adorata regina."

"Sh! Sei folle? E se ti sentisse qualcuno parlare in questa maniera? Rachel stai oltrepassando i limiti!"

"Con permesso..." Le due donne saltarono, soprese dalla presenza di una terza persona nel corridoio che conduceva alla sala da pranzo. Il giovane che aveva parlato sorrise imbarazzato e si fece presto da parte, portando con sé un vassoio con sopra un velo di velluto rosso. Le due ancelle fissarono la figura del ragazzo che avanzava rapido verso la sala da pranzo: "Che cosa stava portando secondo te?"

"Oh cielo..." Mariella si portò una mano alla fronte. Rachel ridacchiò un poco.

Nel frattempo, nella sala in cui si stava tenendo il pranzo, erano presenti alla lunga tavolata numerosi ospiti, condotti al castello per ordine della regina. La principessa Biancaneve sorrideva come al solito, i suoi occhi scintillavano divertiti e le sue guance erano leggermente rosse, probabilmente non a causa del vino. Infatti, in quell'esatto momento, si ritrovava davanti ad una scena mai vista prima: i nani, i suoi cari salvatori, stavano divorando l'intero banchetto non curandosi della confusione e del disastro che stavano creando sulla lunga tavolata o della presenza della regina di Arran che li osservava con un sorriso sulle labbra e uno sguardo incredulo. Alcuni servitori avevano tentato di riportare ordine, sistemando piatti e cibo che rischiava di volare sul pavimento, ma era inutile, la voga con cui stavano mangiando i piccoli uomini era inarrestabile. Ad un certo punto Grimilde parlò interrompendo il gruppo e la principessa riportò la sua completa attenzione alla sua adorata regina: "Sono davvero felice di vedere che apprezzate il cibo che vi è stato servito, ma vi prego, respirate un po'." La donna rise, provocando dei sorrisi anche nei servi tesi e nelle guardie rigide vicino all'entrata della sala. I nani a quel punto rallentarono i loro movimenti e fu Dotto, l'unico ad essere meno caotico nel mangiare, a riportare un po' di ordine nella sua compagnia: "Sua maestà ha ragione! Con queste maniere da selvaggi non conquisterete proprio nessuno... che ne pensa principessa? Siamo un caso perso?"

"A dire al vero, io penso che una persona vada amata per quello che è." La ragazza lanciò un'occhiata alla regina, la quale notando lo sguardo seducente, nascose il suo imbarazzo bevendo un sorso dal suo calice. "La principessa è davvero saggia..." Dotto sorrise soddisfatto e a quel punto Brontolo grugnì qualcosa, trangugiando della zuppa. Mammolo lo guardò male e poi si voltò verso Biancaneve, facendo un cenno di saluto con la mano. La principessa ricambiò il saluto con un gran sorriso e il nano arrossì. Pisolo si guardava attorno annoiato, mentre Cucciolo era davvero pimpante dalla gioia di essere al castello; la sua energia era percepibile in tutta la sala, cosa che infastidiva molto Brontolo. Eolo si fece coraggio, notando l'atmosfera allegra e leggera della sala, e domandò alla principessa se fosse innamorata di qualcuno. Grimilde deglutì, fingendo attenzione nel suo pasto, mentre le sue orecchie erano ipersensibili al suono della voce della principessa: si domandò che cosa avrebbe risposto al nano, se avrebbe nascosto i suoi veri sentimenti o rivelato parte della verità. Grimilde sapeva che tra loro era nato qualcosa e non lo avrebbe mai negato, anche se era troppo presto per parlare di amore.

Biancaneve e GrimildeWhere stories live. Discover now