La Caccia

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Passò una settimana dall'arrivo alla magione del marchese e nonostante non fosse avvenuto nulla di strano, si sentiva la tensione nell'aria. Che fosse per l'arrivo di altri nobili, l'inizio dell'evento o qualche piano segreto non si sapeva ancora. Astrael proseguì con le sue indagini, ma per quanto desiderasse allontanarsi per scovare la setta nella provincia, doveva rimanere nei dintorni su richiesta della regina. Certo, avrebbe potuto fare quello che voleva, non avrebbe mai permesso ad un essere umano di comandarlo, ma il maligno che circondava la casa del marchese era così intenso e fragrante dal tenerlo per istinto vicino. Amava l'odore di tragedia e sofferenza.

Il primo dei nobili ad arrivare a Terran fu proprio il duca Helmholtz, il quale non sprecò tempo a lamentarsi, seppur in maniera esperta e sottile, del comportamento della regina. Altri non si permisero di esprimersi, ma il loro sguardo tradiva il sostegno rivolto al duca. Grimilde, però, si aspettava una mossa da parte del marchese ed era riuscita a cambiare le carte in tavola.

"Non vedo quale sia il problema. Per caso il territorio di Terran non vi sembra adatto?"

"Non mi permetterei mai di affermare che Terran non sia adatta ad ospitare la Caccia." Il duca guardò imbarazzato il marchese e si preparò a ribattere con altro ma la regina lo anticipò.

"Non ho chiesto conferma al Consiglio, ma per una questione simile, non crederete che vi disturbi? Non abbiamo forse affari ben più importanti di cui discutere?

"Di che cosa state parlando Vostra Maestà?" Il duca corrugò la fronte e il resto dei presenti all'interno della sala di ricevimento si strinsero attorno alla regina. Il banchetto si trasformò in una sorta di riunione straordinaria. Biancaneve però rimase a sorseggiare dal suo calice accanto ad Astrael e il nuovo consigliere di corte. Si chiamava Federik, era giovane ma competente, inoltre non si lasciava spaventare da Astrael, rimanendo impassibile difronte alle sue provocazioni. Questo lo rendeva più che accettabile agli occhi di Biancaneve.

"Credete che sia il momento adatto per rivelare tutto?"

"Certo che no... la regina si occuperà di mettere una pulce nell'orecchio di tutti. Chissà che effetto avrà sui nobili... è giocare d'azzardo."

"Considerando i rapporti con il Consiglio, è meglio coinvolgerli fin dall'inizio."

"Non abbiamo prove..."

"Mettiamo all'angolo il nostro piccolo stratega e vediamo come se la cava sotto pressione" commentò il demone, sorridendo con malizia.

"E riguardo... tu sai chi?"

"Penso che uno dei membri più prominenti sia suo collega. Ho ascoltato la loro conversazione quando stavamo viaggiando verso Terran."

"Com'è possibile?" La principessa lo guardò bene, con un'espressione perplessa. "Ti dimentichi chi sono?" Astrael la fissò contrariato.

"A quanto pare ci sono novità." La voce del consigliere interruppe la futile discussione tra i due litiganti e la principessa tornò ad ascoltare le parole della regina, precedentemente oscurate dal bisticciare col demone al suo fianco. "Per il momento terremo gli occhi aperti. Mi sono già occupata di informare le guardie per irrigidire i controlli."

"Credete davvero che qualcuno oserebbe attaccare nelle giornate della Caccia?"

"Non è forse il momento migliore per farlo? Saremo tutti occupati a festeggiare o cacciare in giro per i boschi." La regina ripose il suo calice sul vassoio di un cameriere che si era avvicinato e tornò a guardare i nobili, parlando con tono solenne: "Non permetterò a nessuno di dubitare della forza della corona. È un mio dovere proteggere questo Paese e non lascerò che questo sia messo in dubbio."

Biancaneve e GrimildeDonde viven las historias. Descúbrelo ahora