L'inizio della gara

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Il giorno del tanto atteso evento, accaddero molte cose che crearono caos e panico durante la Caccia. Astrael era riuscito a infiltrarsi in uno degli incontri degli Eredi, cosa che gli aveva permesso di scoprire quale fosse il loro attuale obiettivo: avrebbero voluto sacrificare la principessa e offrirla al demone di cui erano seguaci! Astrael appena lo aveva saputo, era stato costretto a fuggire; il demone in questione lo aveva stanato e il piano dei membri della setta si era avviato prima del dovuto. Mentre questo accadeva, vicino alla casa del marchese, non troppo distante dal bosco, si apriva l'area di ricevimento per i nobili e i cittadini che erano giunti per assistere ad uno degli eventi più importanti dell'anno. Le leggende tramandate riguardo le origini di Arran erano molte e al fulcro dei racconti era sempre presente la Caccia e gli effetti benefici che portava per il regno e i suoi cittadini; aveva anche un valore religioso, infatti era periodo dell'anno in cui si celebrava la vita e la morte, si facevano cerimonie in ricordo di chi era scomparso dalla .

Biancaneve aveva letto molto sull'argomento ed era interessata ad approfondire la sua conoscenza, facendo anche confronti con il resto del continente. A tal proposito voleva scoprire le differenze tra Arran e il regno di origine di Grimilde, riguardo argomenti religiosi, su temi che riguardavano la morte e la vita. La regina non era solita parlare del passato e la principessa poteva solo immaginare il motivo, grazie agli stralci di informazioni che aveva ottenuto da Astrael e Grimilde stessa. Forse un giorno avrebbe ottenuto l'intera storia, per il momento avrebbe potuto assistere con i suoi occhi allo svolgersi di una delle tradizioni più antiche del regno di Arran.

I cittadini venuti per assistere alla festa erano rimasti estasiati dalla visione della famiglia reale. Grimilde sembrava intoccabile e grandiosa, con vesti bianche adornate dai simboli reali, una spada preziosa quanto tagliente al suo fianco e lo sguardo da conquistatrice che aveva ammaliato uomini e donne nel pubblico. Biancaneve si era presentata con lei, in veste da principessa, graziosa e bellissima come sempre, come raccontavano i miti di Arran da anni ormai. I suoi lunghi capelli color ebano erano tenuti insieme in una coda da un fiocco rosso prezioso e il suo vestito blu notte, tipico di Biancaneve, esaltava il pallore della sua pelle, donandole un aspetto quasi etereo. Sembrava una giornata luminosa, il cielo era privo di nuvole e azzurro come non mai, eppure sarebbe avvenuta una tragedia: il tentato omicidio della regina e della principessa di Arran.

I problemi iniziarono quando alcuni nobili seguaci di Quentin Sorton si fecero avanti per riaprire un argomento spinoso e costringere la principessa in una situazione scomoda. Il marchese non aveva istruito nessuno di avanzare una simile proposta, eppure ne avrebbe giovato. I suoi fedeli seguaci, per quanto incapaci delle volte, avevano dimostrato di avere un'utilità. "La principessa è ormai adulta, dovrebbe cercare marito!" Sottovoce alcuni uomini cominciarono a discutere riguardo questioni politiche ben note. Erano membri del Consiglio che solitamente non osavano andare contro la regina, ma erano pronti ad imporre i loro voleri. Dopotutto il duca Helmholtz sarebbe stato sicuramente dalla loro parte.

"Il regno non avrà discendenti altrimenti..."

"Non daremo il regno ad una straniera!"

"Sono giunti alcuni nobili dei regni alleati. Non è forse l'occasione perfetta?" Dopo aver confabulato per un po', misero in atto il loro piano. Prima dell'inizio della gara, colsero l'occasione per fare un annuncio e una richiesta pubblica alla regina e al Consiglio. Ovviamente il loro obiettivo era quello di mettere alle strette Grimilde, in modo che non potesse rifiutare la loro richiesta con facilità. Erano presenti anche nobili stranieri e sarebbero stati testimoni del comportamento della regina.

"Vostra maestà, credo che saremo tutti d'accordo nel ritenere che la principessa sia finalmente giunta all'età in cui deve sposarsi, per il bene del regno, della famiglia reale, in modo che non manchino eredi al trono."

Biancaneve e GrimildeWhere stories live. Discover now