Imboscata

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Il cavaliere cadde da cavallo come un fantoccio e le due ancelle urlarono spaventate. Rachel fu la prima a reagire e afferrò per il braccio Mariella, spostandola prima che venisse colpita da un'altra freccia che non tardò ad arrivare. Le due ragazze si gettarono tra gli alberi, sfruttando la vegetazione per trovare riparo. Rachel continuò a condurle verso l'interno del bosco, udendo passi frettolosi in lontananza e delle voci maschili.

"Moriremo, moriremo, moriremo!"

"No! Dobbiamo avvertire la principessa! Era questo di cui si stava preoccupando." Rachel strinse i denti e si voltò indietro, per capire se avessero seminato i loro aggressori, ma una freccia spaccò la corteccia del tronco vicino alla sua testa e le si gelò il sangue. Mariella aveva smesso di urlare, ma l'adrenalina l'avrebbe lasciata scossa per lunghe ore, se fosse sopravvissuta. Rachel aveva appreso a mantenere il sangue freddo in situazioni di pericolo dopo aver rischiato di venire derubata dai banditi in passato, durante uno dei suoi viaggi in carrozza. Certo, era diverso ritrovarsi completamente sola nel bel mezzo del nulla.

"Dov'è il campo?" Mariella aveva il fiatone e cominciava a rallentare. Rachel strinse la mano sul suo braccio e guardò avanti: "Non eravamo molte lontane."

"Ci seguiranno?"

"Non lo so. Non credo."

Rachel si convinse che gli assassini non avrebbero rischiato ad avvicinarsi dove si trovavano tutti, ma questo non toglieva che dovessero fermarle se volevano mantenere nascosta la loro presenza. Fu proprio quando uscirono dal bosco, dietro alla folla di gente, che Mariella e Rachel si presero un momento per respirare. Solo allora una delle due ancelle si accorse di essere ferita, anche se superficialmente. Rachel aveva un taglio lungo la guancia, probabilmente provocato dalla freccia che era stata puntata alla sua testa. Solo a pensarci rabbrividì.

"Presto, presto!"

Corsero dalla principessa e quando la videro seduta accanto al trono, accompagnata dal consigliere di corte e una guardia, si lasciarono andare in un pianto liberatorio. "Principessa! Siamo in pericolo!" Biancaneve balzò in piedi e raggiunse le sue amiche, che era evidentemente spaventate: i loro vestiti erano rovinati da numerosi piccoli tagli ed erano sporchi di terriccio e foglie; Rachel era ferita in volto. La principessa comprese subito la gravità della situazione e fece segno alla guardia di raggiungerla immediatamente.

"Principessa, hanno ucciso un uomo! Un cavaliere! Stava giungendo qui--!"

"Chi l'ha ucciso?"

"Non li abbiamo visti."

"Capisco." Si rivolse al consigliere che le stava già ascoltando e ordinò che venissero radunate tutte le guardie e che la zona venisse sgombrata dai civili al più presto; chi non poteva combattere, avrebbe dovuto raggiungere una posizione sicura.

"Ci servono altri uomini. Qualcuno che conosca il territorio. Presto." La guardia reale non comprese che la principessa li avrebbe seguiti e si occupò di radunare rapidamente gli uomini che servivano. Biancaneve, nel frattempo, aveva raggiunto la stalla e aveva cercato un cavallo già sellato, poi aveva strappato parte della gonna del suo vestito, per potersi muovere più liberamente. Fortunatamente lei e la regina avevano pensato ad ogni evenienza: sotto la gonna portava un coltello che avrebbe potuto utilizzare per difendersi; certo, sarebbe stato meglio portare i pantaloni per cavalcare, ma doveva adeguarsi alla situazione.

"Principessa?!" Un giovane che si occupava della stalla la vide prendere un cavallo e si affrettò ad aiutarla: "Che cosa posso fare per lei?"

"Prenderò questo cavallo. Raggiungi le guardie e mettiti al sicuro." Non sprecò altro tempo e si alzò sul cavallo, ringraziando i suoi allenamenti per averle dato un po' più di forza di quella che aveva in passato. Non era ancora a suo agio con le spade, ma la situazione non le avrebbe comunque permesso di armarsi diversamente. Notò l'arco legato al cavallo e le frecce e si rassicurò: in caso d'emergenza potrei usare queste anche se non ho un'ottima mira.

Biancaneve e GrimildeWo Geschichten leben. Entdecke jetzt