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"Non ti avevo ancora perso
eppure il peso che sentivo
nel petto era insopportabile"
-Marti Moon

BENJAMIN
«Sono innamorata di te»

I miei occhi stavano analizzando i suoi da minuti infiniti mentre le parole mi si erano spezzate in bocca. Sentivo il cuore in gola e il mio petto si abbassava e alzava in modo incontrollato.

Le sue parole risuonavano nelle mie orecchie come un eco lontano. Sono innamorata di te, mi aveva detto, ma io non potevo fare a meno di sentirmi come se stessi annegando in un mare di dubbio e auto-disprezzo.

«Non dovevo dirtelo...»

Continuavo a guardarla in completo silenzio, mentre mi chiedevo come potessi mai meritarmi tutto ciò. Ero cresciuto con il peso dell'abbandono di mia madre e l'odio implacabile di mio padre, un peso che mi aveva schiacciato per tutta la vita.

Mi sentivo come se fossi un faro rotto, incapace di irradiare la luce che lei meritava dopo tutto. Come potevo accettare il suo amore quando io stesso non riuscivo a perdonarmi per le mie imperfezioni e i miei fallimenti?

La paura mi attanagliava mentre mi rendevo conto che potevo ferirla, deluderla. Eppure non potevo negare i sentimenti che sentivo dentro di me, l'idea che forse, solo forse, potevo trovare il coraggio di lasciare il passato alle spalle e abbracciare il futuro con lei al mio fianco.

«Non andartene» Sussurrai stringendola per i fianchi prima che si alzasse definitivamente da me, allontanandosi dal mio corpo.

«Benjamin io ho affrettato le cose non volevo spaventarti»

«Hai trovato il coraggio che io non ho avuto»

«Il coraggio di fare cosa?» Mi domandò confusa.

«Il coraggio di dirti che anche io sono innamorato di te, occhi blu» La sua bocca si schiuse a causa della sorpresa mentre il suo corpo era completamente immobile, incapace di reagire.

Mi morsi il labbro cercando di trattenere un sorriso davanti alla sua espressione. Guardai i suoi occhi, così luminosi e profondi, sentendo il cuore scoppiare nel petto.

Mi sentivo vulnerabile, esposto, ma anche incredibilmente vivo. Con lei, non c'era bisogno di maschere o barriere, potevo essere semplicemente me stesso.

«I-io-» Farfugliò per poi spostarsi i capelli da un lato nervosamente.

In questo momento, tutto sembrava perfetto, come se il mondo si fosse fermato per darci spazio per questo momento di intimità e condivisione.

E così, guardandola con gli occhi del cuore, mi resi conto che non solo ero innamorato di lei, ma che Maya era diventata la mia casa, il mio rifugio sicuro in un mondo incerto. E non potevo essere più grato per avere qualcuno di così speciale al mio fianco.

«Andiamo a casa» Le sussurrai. «Voglio fare l'amore tutta la notte con la donna di cui sono innamorato»

Due settimane dopo
Tutto stava proseguendo per il meglio dopo il ritorno dal viaggio e dopo la sera in cui io e Maya avevamo confessato l'uno all'altro quello che provavamo veramente, finché una mattina dopo aver parcheggiato la macchina Thomas mi venne incontro.

«Benjamin possiamo parlare?» Mi chiese una volta sceso dalla macchina.

«Un'altra volta»

«È urgente» Insistette. Puntai lo sguardo su di lui e potei vedere i suoi occhi preoccupati. Sospirai e mi voltai verso la ragazza al mio fianco. Ormai tutte le mattine venivamo in ufficio insieme e le notti le passavano insieme, alternandoci nei nostri appartamenti. Anche se il suo, a causa di Alicia, ci intratteneva di più.

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⏰ Last updated: May 05 ⏰

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