27. Mark's son

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Harry aveva messo su la sua camicia più bella, o almeno che lui considerava più bella, dato che sua mamma non la apprezzava neanche un po'.

«Harry proprio quella nera con i cuori bianchi dovevi scegliere?» chiese esasperata Anne, senza però distogliere lo sguardo dalla strada.

Il campeggio era terminato da ormai un mese, Harry non aveva più parlato con Louis, anzi, avevano ricominciato ad odiarsi. Fra la madre ed il padre di Harry non era successo niente, perciò il riccio incominciò a pensare che tutto ciò che Louis gli aveva detto era una bugia. Detta esclusivamente per allontanarlo.

Louis continuava a frequentare feste, non perché gli piacessero, semplicemente voleva far vedere ad Harry che non aveva bisogno di lui per essere felice. Questa però non era la realtà, ogni sera quando nessuno lo vedeva, si rifugiava nella sua stanza, e scoppiava a piangere, chiedendosi perché tutto quello fosse successo proprio a loro.

Il riccio sbuffò alzando gli occhi al cielo, affondando nel sedile. «Mamma è bella! E poi non devo mica fidanzarmi con i tuoi colleghi di lavoro.»

La donna ridacchiò, e poi parcheggiò davanti ad un ristorante lussuoso. Harry spalancò gli occhi. «Mamma... Ma dove siamo? Questo posto sarà costosissimo...» mormorò il ragazzo e la mamma ridacchiò di nuovo, facendo sembrare quel versetto insopportabile alle orecchie di Harry.

«Paga Mark.» disse prima di scendere dalla macchina con fare elegante e stirarsi con le mani la camicetta elegante, ed a detta di Harry anche un po' troppo scollata, che aveva indossato per l'occasione.

Il ragazzo anche se un po' annoiato la seguì. «E quindi saremmo noi e Mark?»

La donna di fermò davanti alla porta del ristorante e guardò il figlio. «No ci sarà anche il figlio di Mark, avete più o meno la stessa età.» disse dolcemente Anne. Prese un respiro profondo. «Come sto?»

Il riccio si morde il labbro inferiore. «Definisci più o meno...» guardò la madre e sorrise. «Bellissima.»

La castana annuì prima di aprire la porta del ristorante di classe ed entrare, seguita dal riccio.

Chiesero informazioni alla reception, ed una donna li guidò ad un tavolo un po' appartato dove un uomo accolse entrambi calorosamente.

«Anne! Buonasera.» disse sorridente l'uomo, alzandosi dalla sedia ed Harry non poté che storcere il naso a tutta quella gentilezza.

Mark guardò anche Harry e sorrise ampiamente anche a lui. Il riccio voleva chiedergli perché diavolo gli stava sorridendo. Ma si trattenne. «Tu devi essere Harry! Anne mi ha parlato molto di te.» esclamò.

Il riccio finse un sorriso e poi annuì. «Spero abbia detto solo cose buone.»

L'uomo annuì ridendo. «Mio figlio è in bagno dovrebbe arrivare adesso. Accomodatevi pure.» detto questo tutti si accomodarono.

Dopo qualche minuto il più piccolo sentì dei passi avvicinarsi al tavolo e poi una voce fastidiosa parlare. «Buonasera, scusate il ritardo.»

Il riccio alzò lo sguardo e riconobbe immediatamente Louis. «Non tu! Non ancora!»

Buonasera rane,

Capitolo abbastanza scritto di fretta, spero sia uscito bene haha

Oops!

Forse Louis non stava mentendo...

Commentate cosa pensato, amo i vostri commenti :3

(Ho aggiornato anche "Suicide" YAYYY)

Tessa💈

Fake » l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora