41. Waiting

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Quel giorno le visite mediche erano in ritardo, perciò Louis ed Harry si erano trovati soli nella stanza di Juliet ad aspettare la bambina.

Ogni pomeriggio i due si ritrovavano nella piccola stanza 12b infondo al corridoio.

Harry per una terapia con i bambini che si pensava avesse potuto aiutarlo a recuperare la sua memoria, o almeno anche solo la parte riguardante l'infanzia. E Louis perché anche se gli costava ammetterlo si era affezionato a quella piccola peste.

«Louis, giusto?»

Il più grande annuì flebilmente emettendo un lieve «Si.» che fece battere forte il cuore di Harry. La sua voce acuta suonava come una melodia divina agli occhi del più piccolo.

«Noi... Andiamo a scuola insieme?» chiese e stavolta il liscio annuì e basta passandosi una mano fra i capelli nervoso.

Juliet ti prego, quando arrivi?

«Sei molto bello...» si lasciò sfuggire il riccio. Si coprì la bocca con entrambe le mani guardando Louis sorpreso.

Il ragazzo dagli occhi azzurri ridacchiò e prese una delle mani di Harry intrecciandola con la sua e sorrise. Tutto venne automatico.

«L-Louis?»

Il riccio puntò il proprio sguardo, in quello dell'altro ragazzo per la prima volta. Si perse nei suoi magnifici occhi blu, sentendosi in paradiso. Quel blu così intenso, sembrava quasi una droga.

«Anche tu sei bellissimo.» Harry arrossì violentemente abbassando lo sguardo e Louis gli baciò una guancia colorata.

«Non devi vergognarti, non con me. Noi siamo...»

Amanti.

Il ragazzo fece una pausa e sorride falsamente. «Fratellastri.» continuò ed Harry spalancò gli occhi sorpreso.

Non fece in tempo a porre domande che Juliet entrò saltellante e felice come al solito.

«Pronti ad entrare nel regno di Juliet?» chiese agitando una specie di bacchetta da principessa.

Harry le corse incontro e la abbracciò subito dopo di Louis. «Principessa cosa prevedono i suoi piani oggi?»

La bambina ridacchiò ed indicò Harry. «Harry tu sarai il mio cavaliere. E Louis sarai il mio principe!» esclamò gioiosamente. Corse sotto il letto tirando fuori il pupazzo su un drago.

«Dovremmo sconfiggerlo!» Harry tirò fuori una spada immaginaria e si finse un cavaliere provando a non ridacchiare.

«Ci penso io mia principessa!» il liscio ridacchiò dando poi un bacio sulle guance paffutelle della piccolina. «Harry non mi ruberai la principessa!»

Giuro che le cose miglioreranno un pochino. Vi chiedo dei dolci commentini oltre ai votini. E sto parlando anche con voi lettori fantasma!

Vi chiedo inoltre di passare dalle mie altre ff

•Youtubers

•Suicide

•8 Months

Tessa🍕

Fake » l.s.Where stories live. Discover now