36. What if

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Louis: Ho detto a mio padre che sono gay...

Harry spalancò la bocca per lo stupore. Perché? Si finse comunque sorpreso.

Harry: Oh... Non lo sapeva? E cosa ti ha detto?

Louis: In pratica mi ha detto che devo stare con chi mi rende felice.

Louis: Ma come dovrei fare se la persona che mi rende felice mi odia, Jerry? Mi continua a guardare, ma non mi parla...

Harry: Beh devi capire perché ti odia...

Louis: L'ho trattato male a volte...

Harry: E perché l'hai fatto?

Louis: Cosa penserebbero i miei amici se io e lui uscissimo insieme?

Harry: Louis... É tutta la mia vita che continuo a ripetermi questa fottuta, ed odiosa domanda, cosa sarebbe successo se, non voglio che capiti anche a te. Non voglio che tu lo lasci perdere, lo ignori e poi fra qualche anno magari, quando sei al college inizi a pensare chiederti: cosa sarebbe successo se mi fossi fatto avanti? Se avessi messo i miei amici da parte? Vuoi davvero passare tutta la vita con questo tremendo ed assillante dubbio, o vuoi provarci?

Louis: Jeremy adesso mi odia...

Harry: Chi ti odia davvero non perde tempo a guardarti Louis...

Louis: Magari mi guarda il mio magnifico culo

Harry ridacchiò e si passò una mano fra i capelli.

Harry: Modesto il ragazzo...

Harry: Beh fai bene, hai un bel culo.

Louis: È da donna.

Harry: Mostrami un'altra donna con un culo come il tuo e tornerò etero.

Il padre di Harry entrò in camera con una bottiglia di birra quasi vuota. Era evidentemente ubriaco.

«Piccolo frocio sei pronto per la tua punizione?»

Allora, questo è un aggiornamento un pochino insignificante, ma un capitolo di passaggio.

Gradirei che voi lasciaste qualche commentino su cosa ne pensate o si chi vorreste santificare/uccidere/dare in pasto ai leoni al Colosseo.

Con affetto,

Tessa🍪

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