34. To make love

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Louis entrò nel bagno con una scusa banale, e vide un solo bagno chiuso. Sospirò e bussò alla porta.

Harry guardò sotto la porta, notando le Vans nere di Louis. Sospirò e nascose il telefono.

«Vattene Louis.» rispose lasciandosi sfuggire un singhiozzo dalle labbra. Louis si mordicchiò il labbro inferiore sentendosi fortemente in colpa. Ma cos'altro avrebbe potuto fare? Confessare ai suoi amici che lui, e lo sfigato su cui aveva sempre buttato merda, si piacevano segretamente?

«Harry ti prego...» mormorò triste e si passò una mano fra i capelli. «Harry mi dispiace...» sussurrò ancora e si tirò i capelli disperato.

«A-Ah ti dispiace?» singhiozza e poi scoppia in una risata malinconica. «Louis ti prego non sparare cazzate!»

Louis singhiozzò e quando Harry lo sentì il suo cuore si strinse un attimo. «P-Piccolo ti prego, fammi parlare con te un attimo.» tirò su con il naso, provando a mantenere il suo solito aspetto da duro, senza però riuscirci davvero. Harry l'aveva sentito piangere. «V-Voglio vederti e parlare... N-Non ci riesco a parlare con una porta.» ridacchiò malinconicamente, provando a tirare su il morale ad entrambi.

Il più piccolo ci pensò un attimo. Ed aprì la porta. Fece entrare Louis nel bagno e la richiuse alle loro spalle. «Non sia mai che i tuoi amici ti vedano!»

Louis abbracciò Harry, ma il ragazzo rimase impassibile, l'unica cosa che fece fu spingerlo via da aé. «Sei qui per parlare e stai perdendo tempo. Hai solo due minuti.»

Louis sospirò ed annuì. «Senti Harry io sono un Coglione.»

«Concordo...» rispose freddamente.

«Ma mi piaci, dio... Non sai quanto, e sono pronto a dirlo ai nostri genitori Harry. Andargli contro per te! E posso dimostrartelo?»

Harry sbuffò e si finse interessato ridacchiando. «Ah e sentiamo, come Louis?»

«Facciamo l'amore...» mormorò Louis guardandolo negli occhi teneramente. «Non in un lurido bagno ovvio, in un hotel maestoso, una casetta segreta... Sei un principe e meriti solo il meglio Harry.»

«Fidati, tu non sei il meglio.» Harry scosse la testa ridendo ed aprì la porta. «Tomlinson, il tuo tempo di sparare cazzate è finito. Vattene.»

Louis scosse la testa guardando il ragazzo piagnucolando. «N-No ti prego Haz...»

«Louis ti ho detto vattene. E non farti vedere mai più! Saremo i figli perfetti. Niente più di fratellastri. Ed io non farò mai l'amore con te, figlio di puttana!»

Louis uscì spiazzato dal bagno continuando a piangere, e ripensare alle parole del riccio.

Forse ha ragione.

Eh già non era una condizione temporanea, i Larry sono in litigio.

Riponete i forconi vi prego...

Vi chiedo come al solito qualche commentino, perché li ano.

Se ne avete voglia passate dalle mie altre Larry "Suicide", "Youtubers".

Vi ano💥

Tessa🌙

Fake » l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora