Fake » l.s.

45. Sex

[Attenzione! State per leggere il capitolo più brutto che io abbia mai scritto. Leggete a vostro rischio e pericolo e ricordate che il sesso non è tutto lol]

Harry si era fatto portare in braccio da Louis dalla piscina al loro bungalow e nonostante la differenza di altezza bisogna dire che il più grande non se la cavò male.

Adesso si trovava steso sul suo letto, ridotto ad un misto di gemiti soffocati e tremolii, mentre il ragazzo dagli occhi azzurri lasciava una scia di baci umidi sul suo petto.

«Sei così bello, Harry.» Il riccio in risposta riuscì soltanto ad emettere un mormorio confuso, troppo preso da quella nuova e particolare emozione che lo stava sopraffacendo.

L'altro ridacchiò divertito e continuo la sua discesa. Arrivò all'interno coscia dove lasciò una chiazza violacea sulla pelle candida del ragazzo che amava. Come a dire che lui c'era stato, che lui era lì e che lo sarebbe sempre stato perché quel momento sarebbe rimasto perfettamente scolpito nella memoria di entrambi anche a distanza di decenni. Il più piccolo non riusciva a fare a meno di gemere e contorcersi sotto il suo tocco e Louis, che di esperienze di questo tipo ne aveva avute nella vita, non riuscì a fare a meno di intenerirsi davanti alla scena.

Si sentiva già in paradiso e non avevano ancora iniziato.

Il ragazzo dagli occhi azzurri abbassò lentamente il costume del riccio e si leccò le labbra alla vista della sua erezione quasi completamente formata. Voleva fargli provare più piacere possibile essendo la sua prima volta.

Sapeva quanto il ragazzo fosse intimorito da lui, perciò provò a carezzargli un fianco prima di chinarsi sulla sua intimità, come per dargli sicurezza.

Passò la mano delicatamente sul membro del ragazzo con un movimento fluido, prima su e poi giù ma prima che potesse fare altro lo guardò negli occhi serio, per assicurarsi che tutto ciò che stava accadendo fosse ciò che Harry realmente voleva. «Sicuro di volerlo fare?»

Harry alzò la testa e Louis lo vide. Bellissimo. Con quel leggero sorrisetto sulle labbra e le guance dipinte di un rosso piuttosto acceso. Prima che potesse ricordargli quanto fosse bello, il più piccolo attirò a sé e lo baciò ancora. Quando si spostarono disse: «Mai stato così sicuro.»

Louis sorrise ampiamente a quelle parole, contagiato dal sorriso e dalla dolcezza dell'altro e baciò di nuovo il ragazzo, mentre quest'ultimo, preso da un coraggio a lui insolito, gli sfilava il costume.

Ben presto entrambi i ragazzi erano nudi. Louis deglutì alla vista del corpo esposto del ragazzo che bramava e poi con le mani un po' tremolanti allargò leggermente le gambe di Harry. «Se fa male, o semplicemente non ti piace fermami. Per favore...» 

Si abbassò davanti al ragazzo ed iniziò a leccare e succhiare la sua entrata riducendo quei momenti ad una lunga e straziante attesa. Subito dopo la sua lingua si insinuò dentro il ragazzo, e sentendo i muscoli dell'altro stringersi attorno a sé, Louis non poté fare a meno di eccitarsi ancora di più.

Harry non la smetteva di gemere e di tirare i capelli del ragazzo e Louis pensò di non essere mai stato così eccitato in vita sua.

Il più grande prese una bottiglietta di lubrificante dal comodino. Ne aveva sistemata una lì con qualche preservativo, come diceva lui, nell'evenienza. Fare sesso, o meglio, l'amore con Harry, sarebbe stato come arrivare a toccare le stelle per lui perciò nonostante non totalmente sicuro che ciò sarebbe successo, avevava preferito non rischiare di trovarsi impreparato nel momento del bisogmo e così si era preoccupato di munirsi di tutto il necessario prima di partire.

Cosparse il primo dito di lubrificante e si avvicinò nuovamente alla bocca del ragazzo per baciarlo. Dopodiché fece entrare il primo dito in lui fino ala nocca.