10. Che casino!

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La sera è finita nel peggiore dei modi. Nel momento in cui io e Julian siamo scesi nel casino del salotto, ho trovato Pandora bere da una bottiglia di vodka,  credo, Alvin che se n'è stato in disparte e gli altri continuare a fare chiasso. 

Sono andata verso Alvin, seguita da Julian, ed ho dovuto fare le presentazioni, mentre i due si sono guardati con sfida. Julian ha iniziato a parlare, finendo ad una sfida su chi avrebbe bevuto di più.  Perché? Semplice, si sono  messi a discutere sul fatto che Alvin non volesse bere e Julian lo prendeva in giro sullo champagne. Alla fine, non so come, mi sono ritrovata a bere anch'io, mentre Pandora ballava sul tavolo di casa sua.

Jack ha cercato di baciarla ma si è scansata, tornando a ballare e trascinando me con lei.

Forse ho detto o fatto cose strane oppure credo di aver combinato un paio di casini, adesso non ricordo, ma sono finita per addormentarmi in camera di Julian,  non sapendo nemmeno come sono riuscita ad arrivarci. 

Ma l'urlo che si sente dal piano di sotto, mi fa svegliare di scatto, facendo mugolare il ragazzo accanto a me. Vedo immediatamente i capelli neri di Julian, che si alza, passandosi una mano sul viso, per poi guardarsi attorno.

"Cosa diavolo è successo?" Mi alzo, cercando di non inciampare e mi dirigo verso il piano di sotto, seguita da lui.

Ed è così che mi ritrovo davanti i genitori di Pandora e Julian, che guardano scandalizzati il salotto. Menomale che ieri, non so come, siamo riusciti a mandare tutti via!

La mia amica scende le scale con sguardo sbarrato, consapevole di essere stata scoperta.

"Ehi" ridacchia nervosa, alzando una mano per salutarli "Siete tornati prima, a quanto vedo"

"Sì, abbiamo deciso così" la madre è visibilmente nervosa "Pandora, per quanto mi faccia piacere che tu abbia una vita sociale, non accetto le esagerazioni. E, stavolta, l'hai fatto. So che è stata una tua idea, Julian non stava neanche bene, poverino. Quindi, adesso, metterai tutto a posto da sola e sarai in punizione per tre settimane"  noialtri presenti non osiamo parlare, mentre la donna va al piano di sopra.

La madre e il padre di Julian ci guardano con un cipiglio in volto, per poi seguirla.

Pandora inizia a togliere i bicchieri e le bottiglie dai ripiani ed io, non sapendo cosa fare, la aiuto.

"Lascia, faccio io. È mia la punizione, non tua" mormora la mora, rivolgendomi un piccolo sorriso.

"Ed io ti ho aiutata ad organizzarla! Quindi, ti aiuto e credo sia questo ciò che fanno le amiche" le sorrido, mentre io vado verso la cucina e lei si occupa del salotto.

Julian mi raggiunge, aiutandomi a buttare tutte le bottiglie, alcune anche rotte, e i vari bicchieri.

"Come ti senti?" Mi chiede per rompere il silenzio.

"Uno schifo. Come se un treno mi fosse passato sopra" ridacchia, intento a buttare una serie di bicchieri nell'immondizia.

"È la tua prima sbornia, è normale, anche se, a dir la verità, mi sento anch'io così. Quando hai cominciato a bere?"

"Credo sia stato quando tu e Alvin avete cominciato la sfida, che poi, perché l'hai fatto? Comunque, Pandora mi ha dato un bicchiere, chiedendomi di provare e lei era già mezza sbronza" cerco di ricordare altro, oltre lo spettacolo fatto sul tavolino, ma niente da fare.

"Perché quelli come Alvin tendono sempre a vantarsi troppo e a non fare mai silenzio. Comunque eri carina, mentre ballavi sul tavolino" arrossisco leggermente, sentendo il calore arrivare alle mie guance. "Anche se ti muovevi un po' come un robot all'inizio. Volevi anche toglierti il reggiseno e lanciarlo ai ragazzi che vi acclamavano"

Amica della sfortunaWhere stories live. Discover now