23. Tanti regali

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È ormai passato un mese dal Ringraziamento e devo ammettere che alcune cose sono cambiate.

Dopo una settimana di silenzio, Jack ha preparato una sorpresa a Pandora, esprimendole i suoi sentimenti e finendo per mettersi con lei. Inutile dire che continuano ad esserci i litigi, ma ora stanno insieme e sono felici. Con Alvin la situazione non é cambiata e mi sta bene così. Sto imparando a conoscere me stessa e a capire come vivere al meglio fuori le mura della mia stanza. Non ho bisogno di persone che non riescono a vedere oltre le mie caratteristiche fisiche.

Con Julian, invece, va tutto alla grande. Dopo il mio bacio con Alvin e aver visto come mia cugina Mitsy stesse costantemente attaccata a lui senza ritegno, senza alcuna opposizione da parte del ragazzo, ho capito che con Julian non posso avere una semplice amicizia. È il ragazzo che credo sia giusto per me, che mi accetta per come sono, che mi fa sentire importante e speciale con un solo sguardo ed una sola parola. Mi piace il momento d'intimità che si crea tra noi. Adoro come mi parla guardandomi negli occhi, come io riesca a vedere qualsiasi sfumatura dei suoi.

Oggi é la vigilia di Natale e devo ammettere che la mia agenda é abbastanza piena.

Posso dire ufficialmente che amo il periodo natalizio. Mi piacciono i colori, le luci, gli alberi addobbati, i negozi decorati, i regali da comprare.

Io ho già preso giorni fa i regali che mi servivano, mentre ieri, invece, sono stata costretta da Pandora ad aiutarla con i suoi. Ovviamente ha voluto assolutamente sapere quale fosse il suo regalo. Il segreto, però, non è stato svelato.

Osservo attentamente la copia della Notte Stellata di Van Gogh, in una galleria d'arte nelle zone dell'High Museum of Art. L'ho trovata qualche giorno fa e l'ho trovata subito meravigliosa. Questo luogo mi fa sentire ispirata, come se fossi a casa. Continuo ad ammirare il quadro che ho sempre amato, nonostante non sia l'originale e si vedano alcune differenze che solo chi è amante dell'arte, può notare.

La Notte Stellata mi fa pensare all'infinito. Ti fa riflettere sul vero cielo che c'é sulle nostre teste, su ciò che ci può essere oltre, sulla sua infinità. Ho già comprato questo quadro e basta un mio ordine, per farlo incartare e spedire all'hotel. Solo che voglio che anche le altre persone possano ammirare la sua bellezza.

"Sei ferma davanti a questo quadro da un bel po' di tempo" mi giro, sentendo la sua voce e notando il mio cuore battere più forte.

"Anche se ho già dato l'assegno per poterlo definire mio, voglio che anche gli altri possano vederlo" sospiro, facendo poi un cenno alla ragazza con cui mi sono accordata prima.

"È veramente molto bello" risponde, vedendo poi la ragazza castana staccare il quadro dalla parete. "Hai mai pensato ad un tuo quadro appeso in una galleria? Dove tutti possono guardarlo e pensare la stessa cosa che pensi tu vedendo quello?" ridacchio alle sue parole.

"Sono capace di disegnare, ma non così tanto da far esporre una mia creazione. Pensa questo: nel mondo ci sono tantissime persone, con talenti diversi. Prendiamo il canto. Molta gente é brava a cantare, ma pochi riescono a diventare famosi e a toccare il cuore delle persone. Con un quadro é la stessa cosa. Devi saperti distinguere e le persone devono capire cosa ti rende differente dagli altri artisti. I soggetti sono sempre quelli: il cielo, la terra, gli uomini, la frutta, qualsiasi cosa. È come dai importanza al soggetto che ti rende diverso" concludo, mentre ormai siamo immersi nel caos di Atlanta durante questo periodo.

"Forse hai ragione. Ma io continuo a credere in te" nonostante il freddo, sento le mie guance riscaldarsi alle sue parole, così giro immediatamente la testa verso le vetrine alla mia sinistra. "Mi hai detto che abbiamo una missione importante. Quale sarebbe?"

Amica della sfortunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora