Ringraziamenti

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Mi sembra sempre strano finire una storia. Forse perché passano mesi dal suo inizio, forse perché nemmeno io mi accorgo di averla terminata. Anche "Amica della sfortuna" è terminata.

Ho ideato questa storia vedendo un film due anni fa, se non sbaglio, scrivevo ancora la mia prima ff e mi dissi 'voglio scrivere di una ragazza che ha molta sfortuna ma che, nonostante tutto, cerca di vivere bene'. Perché Hannah ha vissuto così. 

Ogni idea è venuta senza pensarci, senza un preciso ordine. Una volta avevo in mente di farla andare in modo diverso, con una trama che non c'entra niente con ciò che ho scritto, però poi mi è venuto in mente il concetto della fiducia.

Perché la fiducia è una cosa importante,  ovviamente. A volte, chi è troppo buono ripone la sua fiducia nelle persone sbagliate e non perché è stupido,  ma perché anche gli altri si sono mostrati per ciò che non sono.

Può sembrare la solita storia di una scommessa all'insaputa della protagonista, ma si cela molto dietro. C'é l'insicurezza di Camila e il desiderio di conoscere un'altra ragazza di Julian. Se avessi lasciato la storia senza l'idea del sogno, io non avrei mai scritto di Hannah che perdona Julian. È una cosa che non farei io e che non farei mai fare alle mie protagoniste.

Hannah può sembrare buona ed altruista,  con un animo gentile e forse fragile, ma la considero migliore di quelle protagoniste con il carattere da stronza. Ed io sono una stronza, lo ammetto.

Lei ha praticamente passato la sua vita in casa sua, senza mai conoscere nessuno, stando sola, non sentendosi così. Quando ha l'opportunità di poter uscire, ha paura di farlo, di ciò che potrebbe combinare, di trovarsi delle persone cattive davanti. E non riesce a capacitarsi del fatto che, le stesse persone che hanno voluto fiducia da lei, l'abbiano tradita in quel modo.

Julian si sa che è stato un cretino, troppo accecato dalla voglia di avere due piccioni con una fava, ma Pandora e Colton sono stati in silenzio, nonostante non fossero d'accordo.  Camila è stata se stessa sin dall'inizio, l'unica cosa importante per lei era vedere Julian felice, come ogni innamorata che non può avere il ragazzo che le piace, e se n'è resa conto quando ormai il danno era stato fatto.

Sono contenta dell'amicizia che si è creata tra Jack e Hannah, perché lui non si è mostrato solo come il bel ragazzo che infastidisce una ragazza e si mette insieme a lei, ma ha dimostrato altri valori.

Alvin, invece, era pieno di sé,  ma mi serviva per far conoscere ad Hannah nuove persone e per farle fare anche un confronto.

Ho adorato scrivere di Hannah e i suoi momenti di arte, perché è il suo modo di esprimersi, di mostrare i sentimenti e ciò che pensa.  Quando succede il fatto,  però,  non riesce più a dipingere perché non si sente ispirata e perlopiù vuota, come se non avesse nulla da mostrare.

È una ragazza molto intelligente e mi è stato difficile non farle dire nemmeno una parolaccia, anche farle mantenere il suo carattere calmo e gentile,  perché, di solito, le mie protagoniste hanno una parte del mio carattere.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto, votato e commentato questa storia. Ho tutti gli screen dei vostri bellissimi commenti, che mi fanno emozionare ogni volta.

Spero che continuerete a leggere le mie storie, soprattutto quella che ho postato "Gourmet" che parla di una ragazza con l'amore incondizionato per il cibo, disagiata e poco normale. Darà molto fastidio ad un cuoco entrando continuamente nella sua cucina. E sarà una fangirl, quindi mi divertirò a farla sclerare.

Grazie ancora♥

Alla prossima storia,
Kisses

Amica della sfortunaWhere stories live. Discover now