13. Wonder Woman

651 48 16
                                    

Con i libri sparsi sul mio letto e i capelli legati in una cipolla disordinata, prendo appunti sul mio blocco per memorizzare meglio le date e gli avvenimenti per studiare storia. Sento bussare alla porta e mi alzo per andare ad aprire.

Pandora entra immediatamente nella mia stanza e si blocca, notando il casino sul mio letto.

"Per una volta che non abbiamo compiti a casa, tu studi.. storia?" domanda stupita. Chiude i libri e li ammucchia sulla scrivania per poi sdraiarsi sul letto. "Amica mia, dobbiamo andare a comprare dei vestiti per la festa di Halloween" si guarda attorno, per poi portare le braccia dietro la testa.

"Ma sei sicura? Guarda che manca più di una settimana alla festa" ripongo con cura i libri a posto ed entro nella cabina armadio, volendo accontentare lo stesso il desiderio della mia amica.

"Sbagliato, casinista" alzo gli occhi al cielo, sorridendo leggermente al nomignolo che ormai mi ha dato. "In realtà mancano cinque giorni" prendo un paio di jeans con una maglietta semplice ed una felpa bianca con la cerniera. Li indosso velocemente per poi indossare le converse bianche.

"Davvero? Pensavo mancasse di più. Le giornate sono passate velocemente, a quanto pare" chiedo, mentre mi avvio verso il bagno per sistemarmi i capelli.

"Hannah, é naturale che passino velocemente tra mio cugino, me, lo studio e le cose che fai il pomeriggio. Insomma, non sei abituata a questo ritmo"

"Cosa c'entra tuo cugino?" prendo una borsa a tracolla e infilo alcune cose dentro come telefono, portafoglio e caricabatterie portatile. Aggiungo cose che non mi dovrebbero servire, ma non si sa mai.

Sento Pandora alzarsi dal mio letto ed aprire la porta.

"Mio cugino c'entra sempre con te, ormai. Avete un feeling, voi due. Alla fine questa cosa sfocerà in altro. Ovviamente, vi shippo" rido alla sua teoria del tutto insensata. Mi trovo semplicemente bene con Julian, anche se a volte sono nervosa. Mi sento sempre non abbastanza, cosa che già sento, solo che i suoi occhi mi mettono in soggezione.

I suoi bellissimi occhi verdi hanno una sfumatura che non si capisce quale sia, non riesco mai a dare una definizione esatta al suo colore. Prima sono più scuri, poi più chiari, prima tendenti all'azzurro, poi così limpidi da sembrare trasparenti.

Mi é sempre piaciuto il verde, esattamente come l'azzurro, per le sue diverse sfumature. Il verde é il colore della speranza, dei prati che non ho mai potuto vedere dal vivo, delle foglie che non mi sono mai cadute sulla testa. Ed ogni volta rimango incantata a guardare il suo di verde.

"Smettila" ridacchio, mentre entriamo nell'ascensore. Premo il pulsante del piano terra, parlando con lei di ciò che é successo stamattina con la professoressa Martinez, che aveva scoperto un ragazzo copiare tutto il compito dal dizionario con i foglietti dentro. Continua a dire quanto fosse stato stupido, tanto da lasciarsi scoprire. La professoressa, alla fine, gli ha ritirato il compito, cambiandogli la traccia e mettendo domande su argomenti, a quanto pare, fatti l'anno prima.

"Ci vuole veramente una grande negligenza nel farsi scoprire. Vuoi tenere il vocabolario? Almeno tienilo bene. La professoressa lo fa portare solo per aggiungere un peso sulle nostre spalle ma, a detta sua, é solo per 'cercare sinonimi che potrebbero servirci'. Non puoi tenerlo aperto sempre, é palese che poi lei ti scopra. Sono così stupidi i ragazzi, a volte" scuoto la testa per il suo tono esasperato e le porte dell'ascensore si aprono.

Come al solito, saluto chi si trova dietro il bancone ed esco insieme alla mia amica. Ci dirigiamo verso la sua macchina, regalo in anticipo da parte della madre e degli zii che non ce la facevano più a sentirla lamentarsi. Pandora compie gli anni a gennaio ed io le ho già comprato un regalo che le piacerà sicuramente. La sua nuova mini é veramente carina. Rossa, con i sedili grigi e molto semplice.

Amica della sfortunaWhere stories live. Discover now