Capitolo 5

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Apparentemente, Anthony non mi tradiva con Sarah.

La mail era un semplice reclamo da parte di un cliente, riguardo l'ultima somma di denaro versata.

I miei sospetti non scomparvero, pero'. Affatto.

Avrei tenuto gli occhi aperti.

Quella domenica passai ore a scervellarmi su come spiarli, mentre facevo finta di guardare borse e scarpe in vetrina.

Ogni tanto mi partiva un attacco di entusiasmo perché stavo per superare una Michael Kors dell'ultima collezione e tornavo indietro correndo sui tacchi, mentre Anthony cercava di capire che cosa mi fosse preso.

La mia ossessione per le scarpe probabilmente l'aveva spaventato abbastanza da credere che il mio comportamento non avesse nulla di strano quel giorno.

Finii per farmi comprare un paio di stivaletti Gucci neri col tacco alto, che avrei potuto facilmente abbinare a molti dei miei outfit invernali, e una borsa giallo senape Marc Jacobs.

Tanto per stare in tinta, acquistai anche un completo giacca-pantaloni elegante a stampa floreale, di tessuto liscio e lucente.

Sarebbe stato perfetto per la presentazione del mio album a People.

Quando mi avessero chiamata.

Se mi avessero chiamata.

Dovevano chiamarmi, cavolo!

L'ultimo numero era stato su quello sgorbio di Taylor Swift. Cos'aveva quella bionda a gambe-trampolino in più di me? Giusto qualche centimetro in più, ecco. Non meritavo forse di stare in copertina al posto suo?

Lei e le sue dannate canzoncine sugli ex.

Investii le ultime energie che avevo a disposizione per trovare una collana che completasse il look.

Anthony mi pregò di non esagerare, dato che non eravamo neanche entrati in un negozio per camicie e lui ne aveva assolutamente bisogno una, ma non lo ascoltai.

Aveva almeno trenta camicie, di cosa si lamentava?

La sera a cena mi impegnai particolarmente in cucina, mettendo in mostra tutte le mie straordinarie abilità nel preparare un'insalatona mista con uova sode, tonno, pomodori, cetrioli, carote, peperoni e carciofi.

Il mio grande talento fu evidente mentre tagliavo le foglie di lattuga e venivano storte.

Dettagli.

Sarebbe stato meglio se Josefina avesse fatto la cuoca a tempo pieno a casa nostra, invece di occuparsene solo parzialmente insieme al mantenimento della casa.

- Passami il sale. - disse Anthony, mandando giù la prima forchettata.

Oh, giusto, avevo dimenticato il condimento.

Portai in tavola anche l'olio, così non avrei dovuto alzarmi di nuovo.

Con la mia dieta a base di insalata - di qualunque tipo praticamente - tenevo in forma anche Anthony, che a volte rimpiangeva un po' di carboidrati.

Non a caso nel freezer tenevo due pile di carne diverse: bistecche normali per lui e carne magra per me.

Andai in camera a prendere il telefono per sapere se qualcuno mi aveva cercata e mi sedetti sul letto a controllare i vari social.

Cowell mi aveva scritto di prepararmi presto la mattina dopo perché avremmo avuto un lungo allenamento.

Mi venne l'impulso di chiamare la mia manager e chiederle quando si sarebbe rimessa. Purtroppo era caduta dalle scale e si era procurata danni gravi a un braccio e un piede. Fortuna che aveva fatto in tempo a contrattare il mio lavoro alla MAC.

Into You (Cameron Dallas)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora