Into You (Cameron Dallas)

Capitolo 15

A riunione finita, scappai via dall'ufficio.

Non volevo fermarmi a parlare con nessuno, l'importante era fuggire da Gabe.

- Jess.

Mi voltai di scatto, i capelli sul viso.

Sarah?

- Sabato volevo parlarti di una cosa, ma sono saltati fuori Gabe e Liam e non ne ho più avuto l'occasione.

Stavo per rispondere, ma in quel momento comparve Gabe.

La sua espressione lasciò intendere che aveva capito di aver interrotto qualcosa di importante, perciò rimase qualche secondo fermo e zitto.

Sarah si era avvicinata nel frattempo.

- Avrei davvero bisogno di parlarti, come stavo dicendo... Ti va di venire a casa mia stasera? - propose.

Sentivo che non aveva niente di bello di cui parlare, ma acconsentii.

Ero troppo curiosa per rifiutare.

Anche Gabe sembrava intenzionato a volermi parlare, ma a lui non ne diedi l'occasione.

Nel pomeriggio usai il portatile per cercare una palestra adatta alle lezioni di zumba che volevo frequentare con Melanie.

La Equinox South Beach era una.

Dalle foto sembrava abbastanza carina, con l'insegna chic e gli interni moderni. Era lontana appena tre minuti dalla MAC Cosmetics e pensai che potesse andare bene.

Le altre in zona non mi convincevano.

Chiamai Mel poco dopo e decidemmo che ci saremmo andate il pomeriggio successivo.

***

Dopo aver finito un altro romanzo di Sparks, mi diedi alla cucina.

Decisi di preparare tante cosette sfiziose e mi attrezzai persino per fare dei dolci.

Non li avrei mangiati, ma Anthony avrebbe apprezzato lo sforzo.

Volevo davvero che funzionasse tra noi.

Non mi resi conto esattamente di quando avessi deciso di metterci impegno, ma sentivo di doverlo fare.

Sentivo che era giusto farlo, prima di tutto per me stessa.

Infornai due teglie di cupcakes in versione salata, mettendo nell'impasto verdura o carne e facendo la crema con panna da cucina mischiata a funghi o carote e zucchine.

Preparai anche delle crostatine di verdura e tortini alla frutta per dessert.

Come piatto principale cucinai invece la pasta con i gamberetti freschi, presi dal pescivendolo sexy a due isolati di distanza. Peccato per il grembiule triste.

Tirai fuori il servizio da tavola che la madre di Anthony ci aveva regalato al nostro secondo anno di fidanzamento e apparecchiai attentamente.

Andai sul sicuro scegliendo un Pinot grigio da bere, perché sapevo che Anthony l'avrebbe bevuto anche se c'entrava come la felpa con i tacchi.

Il suo tempismo fu quasi perfetto.

Quando ci sedemmo a tavola, il cibo era ancora mediamente caldo, verso il tiepido.

Lui era sinceramente sorpreso da me e io non sapevo se prenderla bene o male.

- Come mai tutto questo? - domandò, facendo un gesto ampio verso la tavola riccamente imbandita.

Volevo dirgli che stavo cercando di recuperare il nostro rapporto, ma sapevo che non era la cosa giusta da dire.

- Io... Ho avuto un... Uno schizzo di passione culinaria. - inventai.