Capitolo 9

4.8K 219 171
                                    

Era giovedì.

Allegria, Jess.

Mi alzai dal letto molto lentamente, sentendomi come una pera in un cesto di mele. Fuori posto.

Il barattolo di gelato alla panna che avevo finito ieri, causando l'espressione più sorpresa che avessi mai visto in faccia ad Anthony, era ancora nel mio stomaco.

Avrei voluto estrarlo, strapparlo fuori, toglierlo in un qualche modo... Ma rimaneva sempre lì. Mi sembrava di avere problemi di digestione.

La verità era che il gelato era servito a soffocare un po' di stress.

La gioia di finire su People ad aprile, il nervosismo di vedere Gabe nel giro di dodici ore e la rabbia per come Anthony fosse poco più che un'ameba erano andate a finire tutte nella panna del gelato. Mi pesavano sullo stomaco e io ero disperata.

Mi aggirai per la stanza a piedi nudi, con la vestaglia di seta color glicine addosso, le condizioni di viso e capelli sconosciute e una stranissima voglia di vedere Gabe.

Volevo rivedere i suoi dolci occhi castani, i suoi capelli color cioccolato tirati su per mantenere un aspetto giovane e sbarazzino, il suo sorriso speciale...

Ne avevo decisamente voglia.

Una volta abituata alla luce del mattino, andai in bagno e realizzai morbide onde con i ferri.

Osservai compiaciuta la cascata di lucenti capelli castani, schiariti da metà lunghezza fino alle punte.

Decisi di adottare un look sofisticato per la riunione e mi armai di palette di ombretti e pennelli.

Il mio smokey eyes sui toni del grigio era quasi perfetto. Uno dei migliori della mia vita, probabilmente.

Usai l'illuminante, che restava quasi sempre in fondo alla mia trousse, e la terra consumata, che invece usavo parecchio, per creare un gioco di luci e ombre sul mio viso davvero ammirevole.

Ultimai il trucco con una passata leggera di rossetto Studded Kiss.

Ultimai il trucco con una passata leggera di rossetto Studded Kiss

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Era il mio rossetto preferito.

***

Alle undici ero davanti all'ufficio di mio padre, pronta per andare con lui in riunione.

Lisciai la mia gonna nera a tubo dopo essermi alzata dalla sedia e controllai che la camicia bianca tatticamente aderente nei punti giusti fosse a posto. Anche la collana, di tinta simile al rossetto, aveva la sua bella posizione.

Ordinai le ciocche di capelli ai lati e presi la borsa, la mia Louis Vuitton nera infallibilmente elegante.

Ordinai le ciocche di capelli ai lati e presi la borsa, la mia Louis Vuitton nera infallibilmente elegante

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Into You (Cameron Dallas)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora