Capitolo 8

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Il bacio di Gabe, che avevo assaporato più di quanto temessi, aveva risvegliato la ragazzina che era in me e quando gli proposi di bere il caffé, non potei non aggiungere l'offerta di un "dolce".

Mi stupii di quanto stavo diventando sfacciata.

Bastava così poco per sciogliermi nelle sue mani?

Probabilmente Anthony faceva più schifo di quanto pensassi a tenere una relazione e l'impegno che io non mettevo peggiorava le cose.

Che mi si ritorcesse contro tutto quanto?

Gabe fu più sveglio di me e si accontentò del bacio, poi bevve velocemente il caffé e scappò via.

Sosteneva di avere molto lavoro da fare, ma io ero sicura come lo ero di essere una modella che era apparsa su Vogue che stava mentendo. Voleva rivedere la sua strategia di qualche piano che aveva nei miei confronti e al nascere di questo pensiero, un angolino della mia mente espresse la speranza che volesse riconquistarmi.

A quale scopo se non quello il bacio e tutti i tentativi di avere contatti con me?

Se avesse voluto evitarmi, non avrebbe mai avuto l'idea del nuovo spot pubblicitario dell'azienda e in ogni caso non l'avrebbe esposta.

Nei giorni seguenti passai molto tempo con il mio personal trainer dal corpo più perfetto che ci sia e il labbro inferiore leggermente sporgente.

Elizabeth sarebbe tornata al lavoro in un paio di giorni e lui ne aveva approfittato.

Inutile dire che avevo accettato per sfogare la tensione ormonale.

Mi sentivo molto ridicola.

Ero assolutamente contraria a questa reazione, ma non sapevo come contrastarla e non avevo ancora trovato una persona di cui fidarmi abbastanza da aprirmi completamente.

Volevo qualcuno che mi desse un consiglio dall'esterno, conoscendo ogni cosa.

Avevo bisogno di sapere cos'era giusto fare.

Anthony era il solito: vitalità al minimo.

Mi chiesi se non avessi avuto dei prosciutti sugli occhi quando ero persino contenta che volesse mettersi con me e invitarmi a vivere nella sua lussuosa casa.

Mi chiesi anche come sarebbe stato vivere nella stessa casa con Gabe.

Svegliarsi con i suoi formidabili baci, fare colazione insieme, io con il mio cibo dietetico e lui con quello ipercalorico, lavorare dopo un altro bacio e tornare a casa la sera accolti da due forti ed accoglienti braccia che ti trasmettevano tutto il sostegno di cui avevi bisogno.

I suoi abbracci me li ricordavo proprio così. Erano meglio di qualunque medicina, perché mettevano a posto ogni mio problema. Erano come quella scossa che rimette in sesto tutto il sistema interno e ti fa sentire rinato, come nuovo. Da brivido.

***

Elizabeth mi disse di venire nel suo ufficio, situato proprio di fronte all'edificio dove lavorava Anthony, il giorno seguente al suo rientro al lavoro.

Quando entrai nella stanza a pareti rosse e mobili bianchi, vidi la mia manager concentrata davanti allo schermo del suo Mac con gli occhiali dall'ultima collezione di Dolce e Gabbana.

Aveva la scrivania piena di fogli, riviste, buste, fascicoli e post-it.

Ne presi uno in mano e sorrisi.

MAC camp. chiamata 4.00 pm info

C'era il mio nome cerchiato il alto, scritto in stampatello.

Elizabeth alzò lo sguardo su di me e mi rivolse prima un sorriso, poi parve ricordarsi di qualcosa che l'aveva fatta arrabbiare e mi guardò irritata, girando lo schermo del computer perché potessi vederlo.

La sua casella di posta elettronica contava quasi un migliaio di e-mail non lette.

- Sei arrabbiata perché le devi leggere o perché sono troppo ricercata? Ammettilo che la maggior parte mi riguarda. - ridacchiai.

Lei sbuffò, poi concesse un sorriso.

- Sono incazzata nera a dire il vero. Avevo detto a Tanya e Teri di tenersi aggiornate sulle mail, che sono il mezzo principale per cui le persone mi contattano per lavoro. Voglio sapere che diavolo hanno fatto fino ad ora quelle due. La mia assenza significa più lavoro per loro, non un comportamento tipo "i topi ballano quando non c'è il gatto". Cos'è questa pigrizia?!

Scoppiai a ridere.

Elizabeth era quel tipo di persona che cerca di mostrarsi più arrabbiata di quella che è con il risultato di far ridere. Non ce la facevo proprio a trattenermi dopo il tono di voce indignato che aveva usato.

- Quindi... Quali solo le novità? - domandai.

- Mi sto mettendo in pari con la campagna della MAC e mi hanno già mandato delle idee su come presentare i prodotti insieme al tuo viso. C'è un sacco di materiale che devo guardare ancora e mi si stanno fondendo i neuroni.

- Chissà che non ne nascano di nuovi.

Elizabeth mi lanciò un'occhiata esasperata.

- Cercavo di sdrammatizzare, dai. E poi non faceva così schifo, ho fatto battute peggiori. - risi - Okay, la smetto per davvero.

La mia manager dai capelli biondo grano e gli occhi azzurri sembrava esausta.

Erano a malapena le cinque del suo primo pomeriggio di rientro al lavoro ed era già ridotta così.

Oltre a me seguiva altre modelle, certo, ma sapevo di essere la sua priorità e il pensiero che avesse lavorato su di me tutto il giorno mi rendeva felice e triste allo stesso tempo.

- Altro? - le chiesi.

- Quanto ne vuoi. Ho passato tutta la giornata a schematizzare la tua panoramica lavorativa. Mi sembra di aver visto che sarai nella nuova pubblicità dell'azienda di Anthony, sbaglio?

- Non sbagli. Me la sono cavata alla buona mentre non c'eri e ho cercato di far tirare fuori delle idee da mio padre e Gabe, ma penso che dovrò aspettare la riunione di domani mattina per avere qualcosa di concreto.

Annuì.

- Cerca di aggiornarmi sinteticamente per messaggio, così aggiorno la tua situazione senza perdere tanto tempo.

- Va bene. Ora vado, magari riesco a combinare una cena decente da tempo immemore. - dissi, alzandomi con un sorriso.

- Se si tratta di bollire qualche verdurina, non credo che Anthony apprezzerà. - ridacchiò lei.

- Ehi, mica sono vegetariana!

- Poco ci manca.

Alzai gli occhi al cielo.

- Ciao!

- Jess? - mi chiamò.

Mi voltai indietro.

Aveva un post-it azzurro tra le dita.

- Indovina chi è stata richiesta per la copertina di People di aprile.

Urlai.

__________

GIMME A JACE!

Scusatemi per non avervi avvisate prima, ma mi sto rendendo conto che il mondo delle modelle è mooolto diverso da come lo immaginavo e la versione che vi presento con Jess è un tentativo di adattamento a una storia d'amore, quindi non aspettatevi troppo realismo su quest'aspetto.

Mi sembrava giusto avvisare, ecco.

Nel prossimo capitolo ci sarà Gabe, uuh 😏

Ora passiamo alla parte in cui sclero per Clary e Jace. Fandom di Shadowhunters capitemi.

Sogni d'oro belle 😘❤❤

Into You (Cameron Dallas)Where stories live. Discover now