124- Freelance

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Bradford

La bara era disposta al centro di quell'enorme stanza, tra le pochissime persone che erano presenti e vegliavano silenziosamente attorno al corpo ormai rinchiuso ed esanime di Niall.

Si potevano contare in una mano tutte quelle persone che affiancavano la sua bara ed asciugavano le lacrime amare di un dolore troppo forte e inaspettato.

Potei subito notare Harry, nascosto su un angolo di quella gigantesca stanza, isolato da qualsiasi altra persona ed intento a vivere quella situazione straziante per i fatti suoi, senza l'aiuto di nessuno.

Quando intravidi la sua figura lontana, trovai già i suoi occhi verdi e cupi dispersi nella stanza, già sorpresi dal mio arrivo. Ma quando anche io andai a guardarlo, la sua attenzione tornò immediatamente alla bara sigillata e solitaria, al centro della stanza.

E proprio accanto ad una finestra, poco distante da lui, sull'orlo di un pianto isterico, vi era una donna dai capelli castani, lunghi fino alle spalle, che con una cornice stretta al petto fissava quella bara con strazio, mentre un uomo dai capelli mori la stringeva a se.

Inizialmente non riuscii a scorgere i loro volti, sotto quella corazza di discrezione, ma un attimo dopo potei notate lo sguardo disperso dell'uomo posarsi su di me ed osservarmi silenziosamente, con turbamento.
E fu allora che i miei occhi si sbarrarono al ricordo di quei tratti marcati e riconoscibili a primo impatto.

I grandi occhi castani, i capelli neri come alla pece e quella carnagione olivastra che mi ricordarono chiaramente l'immagine di Zayn, sul volto di quell'uomo.

Lo vidi spostare poi lo sguardo dal mio corpo e indirizzarlo al mio fianco dove c'erano i miei genitori e mio fratello,  che in un attimo si affrettarono a raggiungere quelle persone con un passo rapido.

E anche io, come loro, camminai verso chi a poca distanza ci osservava, quasi come se le facce dei miei genitori fossero conosciute e familiari a quelli che avevo intuito fossero i genitori di Zayn.

Nel piccolo tragitto però, la mano calda di Liam si posò sul mio fianco e mi avvolse delicatamente, facendo alleviare leggermente quell'insopportabile ansia che mi stava persuadendo il petto.

E forse grazie a quel minimo tocco di conforto, riuscii ad arrivare difronte a quelle persone senza tremare come un foglia.

Mia madre precedette tutti, afferrando per prima la mano che l'uomo aveva allungato: 'le nostre più sentite condoglianze', disse, spostando poi lo sguardo su mio a fratello, al suo fianco: 'mio figlio e Niall erano buoni amici e...' la sua frase rimase a metà, mentre con imbarazzo spostò lo sguardo su di me, cercando qualcosa da aggiungere.

Ma a fermare i suoi balbettii prima del previsto, fu proprio chi era al mio fianco, con un tono orgoglioso e senza alcun cenno di frustrazione: 'lei è Bee, l'ex fidanzata di Zayn', affermò.

E al solo pronunciare di quel nome, tutti scattarono a guardarci come delle molle, probabilmente turbati dalla maniera schietta e leggera con la quale Liam parlò del suo amico, senza porsi troppi problemi.

Persino la donna mi guardò e sembrò dimostrare particolare interesse, quando si concentrò ad osservare il mio viso e a squadrarmi senza troppi scrupoli, con i suoi occhi spenti ed arrossati.

'Mi ha parlato di te', annuì distrattamente, senza spostare il suo sguardo investigativo dalla mia faccia, 'ed era così innamorato che...' la sua voce si spezzò di colpo, seguita dalle lacrime leste, che presero a correre lungo le sue gote: 'non riusciamo ancora a credere che possa aver fatto una cosa del genere', la precedette suo marito, mentre con cura le accarezzava la schiena.

Hostage II - ZAYNजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें