The end

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Five months later,
[Zayn Malik's pov]

'Va tutto bene?'

Udii la voce lontana e rimbombante di Adele alle mie spalle, quasi come un eco nelle mie orecchie ed un richiamo da qualcosa che da qualche minuto stava avvolgendo il mio cervello, abbastanza da portarmi lontano e distaccato dal mondo esterno.

Di colpo spalancai gli occhi, posai i palmi delle mani sul bancone e puntai le mie irridi in quelle castane di Liam, che preoccupato si trovava difronte a me, esattamente accanto ad altre centinaia di clienti, con la fronte aggrottata.

Deglutii rumorosamente e guardai alle sue spalle, tra le numerose teste della gente che non conoscevo e che distrattamente stava passando una fantastica serata in un pub qualsiasi, senza troppi problemi o angosce.
Osservai i loro sguardi allegri, i loro sorrisi, le loro bocche muoversi in un labiale sconosciuto, mentre conversavano con i loro coetanei e bevevano drink non troppo pesanti.

Pensai di star completamente perdendo il controllo dei miei pensieri, in quel momento, mentre sapevo di dover rispondere e reagire, ma continuavo a muovere le mie iridi senza un filo logico.

'Zayn, va tutto bene?' Sentii domandarmi nuovamente, ma sta volta da Liam, che non aveva smesso di fissarmi nemmeno per un secondo dall'altra parte del bancone. 

Scattai a guardarlo e in un'istante mi concentrai su di lui, risvegliandomi da quell'ipnotico stato di trance che mi faceva annebbiare la mente e che mi portava ad estraniarmi da ogni cosa, persino dalla mia stessa ragione.
Annuii rapidamente non appena notai la preoccupazione sul suo volto e mi voltai lestamente verso Adele, che se avevo sentito bene, doveva essere proprio accanto a me, con una mano ferma sulla mia spalla: 'va tutto bene', annuii nuovamente, sbattendo rapidamente le palpebre.

La ragazza dai capelli biondi ed arricciati in una crocchia alzò un sopracciglio, osservò per qualche secondo la mia faccia e poi, non appena sembrò averla ispezionata per bene, si voltò verso il mio amico e gli lanciò un'occhiata complice.

'Forse è meglio se ce ne andiamo Zayn, non credi?' Sentii domandarmi da Liam, mentre ancora reggeva il suo sguardo sospetto sulla mia collega, con diffidenza: 'non è un problema se stacca prima, vero?' Le chiese.

'No, non c'è bisogno che me ne vada', risposi al suo posto, balzando a ricompormi, senza alcun tipo di problema.

Lo guardai diritto negli occhi ed annuii ancora una volta, senza troppa sicurezza, cercando di convincerlo a lasciarmi stare e a non insistere come era solito fare: 'è tutto okay, posso finire il mio turno', precisai.

'Posso fare io il tuo turno, Zayn', propose ancora una volta la ragazza, afferrando delicatamente il mio avambraccio, 'non è un problema, vatti a riposare', ordinò.

Di tutta risposta mi voltai a guardarla, spostando soltanto per un secondo la mia attenzione dal volto di Liam; e tutto ciò che mi trovai difronte furono gli occhi azzurri ed il naso a punta di Adele, che con delicatezza inarcò le sue labbra e mi fece uno strano cenno col capo.

'Non puoi fare sempre tutti i miei turni, Adele', risposi freddamente, allontanando abbastanza il mio braccio da strapparlo via dalla sua presa.

'Non è un problema, Zayn, davvero, non sei nelle condizioni di stare qui fino a mezzanotte', insistette quest'ultima, parlando velocemente e cercando di non dimostrarmi di essere appena rimasta scossa dal mio modo di respingere il suo contatto.

Hostage II - ZAYNWhere stories live. Discover now