Capitolo 3

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FESTA SU ERAKLYON

"Non c'è bisogno di essere nervoso!" Disse Brandon al suo amico mentre gli sistemava l'uniforme.

"Certo che no, è solo la mia festa di fidanzamento!" Replicò Sky, estremamente agitato. Lui e Brandon erano in camera sua e il suo amico lo stava aiutando a prepararsi per la festa, Sky aveva mandato via i valletti ed aveva espresso l'ordine di non farli entrare in camera, gli dava fastidio che gli girassero intorno, l'unica persona di cui aveva davvero bisogno, in quel momento, era il suo migliore amico.

"Vedrai, Bloom sarà bellissima, e appena la vedrai ti sentirai tranquillo." Disse Brandon.

"Lo spero... Brandon, i capelli! Devo aggiustarmi i capelli! Sembro appena sceso dal letto e sono sveglio dalle sei!"

Brandon ridacchiò.

"Ehi, ehi, calmo, ti do una mano! Sembri una ragazza!"

"Ha-ha! Mi sto un attimo fidanzando, scusa tanto!"

Brandon alzò gli occhi al cielo ed aiutò il suo amico. Sorrise, cercando di nascondere quanto fosse nervoso. Quello era il giorno di Sky e voleva che fosse perfetto per lui.
Dopo un po' il principe fu davvero pronto, lui e il suo amico indossavano l'uniforme dell'esercito di Eraklyon color blu scuro ed entrambi avevano sul petto le stellette che indicavano il loro grado. Sky mandò Brandon alla finestra per controllare se stessero arrivando gli invitati.

"Sì, c'è un sacco di gente..." Confermò Brandon, poi bussarono alla porta.

"Vostra maestà," Disse il valletto aprendo la porta, "vostra madre vi manda a chiamare, dice che è ora di scendere, gli invitati sono in sala da ballo."

"Va bene, arrivo subito." Annuì Sky, il valletto richiuse la porta. Sky guardò Brandon, il suo scudiero disse:

"Ehi, puoi farcela, è solo la tua festa di fidanzamento."

"Sto per vomitare."

"Vuol dire che sei pronto, andiamo."

Così i due amici lasciarono la camera e si diressero in sala da ballo.
Proprio lì le Winx, in mezzo a tutte quelle persone, aspettavano di vedere la loro amica entrare. Bloom non aveva svelato niente, né a proposito del vestito, né a proposito dello svolgimento della festa e le ragazze si chiedevano cosa avesse in mente.

"Dottoressa!" Salutò Judy avvicinandosi a Tecna, la giovane donna aveva sciolto i capelli mossi che le cadevano sulle spalle, senza camice ma con un vestito pervinca era davvero graziosa.

"Judy, ciao! Ragazzi, lei è Judy, lavora con me in laboratorio."

Gli altri la salutarono, le ragazze si presentarono.

"È davvero un piacere conoscervi! Di sicuro sarete simpatici quanto la dottoressa! Sapete, lei è davvero simpatica! Ma certo che lo sapete, siete suoi amici!" Ridacchiò imbarazzata.

Tecna le posò una mano sulla spalla e le disse:

"Judy, respira."
La ragazza sorrise.

Poi Tecna si avvicinò al suo ragazzo e gli disse:

"Timmy, possiamo andare fuori? Devo raccontarti una cosa."

"Sì, certo." Annuì il ragazzo, così lui e Tecna si fecero spazio tra la folla ed uscirono sul balcone.
Tecna avanzò fino al parapetto, Timmy la seguì. Era una tipica giornata di primavera, il sole splendeva alto e non c'era nemmeno una nuvola. Al contrario, il viso di Tecna era cupo, e Timmy le chiese cos'era che l'inquietasse tanto.

"Ti ho parlato dei mie battibecchi col dottor Alexander, no?"

"Sì, allora?"

"Beh, alla fine avevo ragione. Timmy, stando alle ricerche che ho fatto sembra che l'universo si stia squarciando in due, e non ne capisco la causa!"

Bocciolo D' InvernoWhere stories live. Discover now