Capitolo 9

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SCRIPTA MANENT

"Posso andare tranquillamente da sola!" Disse Aisha alle due dame.

"Ma, principessa, è conveniente che vi accompagniamo." Replicò una.

"Fino a pochi mesi fa mi muovevo in tutta la Dimensione Magica senza problemi e combattevo, ora non posso raggiungere mio zio se non accompagnata?!" Sbottò Aisha, perdendo la pazienza.

"Ma..." Provò a replicare l'altra ma fu interrotta.

"Con tutto il rispetto, signorine, con il permesso di Sua Maestà la principessa potete andare: il re mi ha incaricato di accompagnare la principessa." Disse Roy, le due dame si guardarono, poi guardarono Aisha, aspettando un ordine.

"Sì, potete andare." Disse allora Aisha, le due fecero una riverenza e si allontanarono. "Oh, grazie!" Esclamò la principessa, Roy sorrise.

"Insomma, Aisha che ha bisogno di accompagnatrici? Mi rifiuto di crederlo!" Scherzò Roy, Aisha rise.

"Ecco!... allora, cosa ci fai tu qui?" Chiese poi.

"Oggi la marea è inaspettatamente bassa, è impossibile uscire in mare."

"Oh..." Aisha si tenne il mento con due dita, riflettendo.

"Che succede?" Chiese Roy, guardandola cercando di capire a cosa pensava

"No, nulla." Rispose Aisha con un sorriso. Roy la guardò di bieco.

"Aisha, ti conosco, ed è chiaro che ne sai qualcosa, di che si tratta?"

"Ti va di accompagnarmi per davvero così ti racconto tutto?"

Su Sakoma Flora, disobbedendo alle regole imposte dal re, lasciò il palazzo e andò al centro di Musa.  Mentre attraversava il parco pensava a cosa poterle dire, ma non le venne in mente molto. Vide che la sua amica stava dando una ripulita a Polaris così si avvicinò a lei.

"Ehi!" Salutò con un sorriso. "Serve una mano? Sì, insomma..." Agitò la mano creando della nebbia.

"Non è necessaria una keimerina per dare una lavata a un drago di ghiaccio." Replicò Musa in maniera piatta, continuando col suo lavoro.

"No, certo..." Flora abbassò lo sguardo. "Musa..."

"... scusami, ma ho molto lavoro da fare oggi." Tagliò corto Musa e, dopo aver raccolto secchio e spugna, rientrò.
Flora sospirò tristemente e, dopo un attimo di esitazione, tornò a palazzo.
Musa, che era nella casetta di legno che era diventata il suo studio e il posto in cui teneva ciò di cui aveva bisogno, borbottava animatamente fra sé quando sentì dei passi.
"Flora, ti ho detto che... oh, Sebastian." Il ragazzo fece qualche passo avanti.

"Ehi, va tutto bene?" Chiese Sebastian.

"Ehm... sì, ho solo discusso con Flora."

"Ho visto come l'hai trattata e sembra esserci rimasta male, stavo venendo qui quando lei è andata via."

"Beh, anch'io ci sono rimasta male per come si è comportata lei!" Replicò Musa, arrabbiata.

"Perché, cos'ha fatto?"

"Lei..." Abbassò lo sguardo, "... lascia perdere."

"Oh, andiamo, siamo amici, no?" La incalzò lo stalliere con un sorriso.

"Sì, beh..." Musa si portò la mano dietro alla nuca, un po' imbarazzata. "... vedi, c'è una persona che mi piace, ma a questa persona piace Flora e lei mi aveva assicurato che non provava niente per lui ma sono venuta a sapere che lei "gli ha manifestato affetto", insomma, capirai che ci sono rimasta malissimo!"

Bocciolo D' InvernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora