Capitolo 21

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LA NOTTE PIÙ LUNGA

I ragazzi misero immediatamente mano alle armi. Tenendo lo sguardo fisso sulla strega, Nex chiese: "Con estrema umiltà, ignorando ciò che avete combattuto prima che entrassi in squadra, posso chiedere di che razza di mostro si tratta?!"

"Di un mostro che ha atteso la sua vendetta per un paio d'anni, direi!" Esclamò Mandragora, così, con un solo gesto della mano, diede comando ai suoi insetti che, camminando lungo le gambe dei ragazzi, arrivarono alle mani. D'istinto, loro gettarono via le armi facendo un passo indietro e Mandragora scoppiò in una fragorosa risata.

"Maledetta strega!" Imprecò Sky fra i denti, guardandola di bieco. Lei sorrise malignamente, poi strinse i pugni e li imprigionò. Con un gesto della mano, li fece sparire con lei in una nuvola di polvere nera. Un attimo dopo i ragazzi si ritrovarono materializzati su quella che sembrava essere la cabina di una nave. Dopo un attimo di confusione, si resero conto di chi era quella nave. Mastro Bart era in piedi accanto alla scrivania di mogano, l'intera stanza era piena di oggetti differenti: al muro, c'era un quadretto che custodiva le piccole ali di una pixie, accanto vi era una mappa della Dimensione Magica, mentre sull'altro lato della stanza c'era una credenza che conteneva delle bottiglie di liquore. Quando Brandon incrociò lo sguardo di mastro Bart, questo gli sorrise compiaciuto, sfoggiando i suoi denti gialli, dopodiché s'inumidì le labbra.

"Molto bene..." I ragazzi si voltarono per vedere entrare don Pedro. Si fece strada verso la scrivania e sedette, mentre Mandragora lo seguiva con lo sguardo assetato di vendetta.

"Che significa questo?!" Esclamò Brandon, accigliato, cercando di liberarsi dalla presa della strega. "Avevamo un accordo, siete un traditore!"

"Io... io sarei un traditore?" Ripeté don Pedro, allibito. "Chi siete veramente?" Chiese poi con aria seria.

"Questo è il principe Sky!!" Esclamò Mandragora, indicando il principe.

"Il principe Sky... di Eraklyon? Davvero?" Chiese don Pedro, piuttosto incredulo.

"Sì! Sì! È lui! Lui e la sua fidanzatina mi hanno rovinata! Loro mi hanno tolto tutto! Occupati degli altri, ma lui lascialo a me!!" Disse la strega, con aria maniacale. Don Pedro la fermò con un gesto della mano.

"Va bene, va bene, calma... e, di grazia, cosa ci fa un principe con un contrabbandiere?" Sky guardò Brandon. Il suo migliore amico, con lo sguardo, gli fece capire di non dover rispondere. "Nessuna risposta? Beh, effettivamente nessuna storia sarebbe convincente, ve lo concedo... il che mi fa pensare che tu non sia affatto un contrabbandiere, e che quindi volevi imbrogliarmi!" Concluse don Pedro, alzandosi in piedi di scatto e fulminando Brandon con lo sguardo. Fu in quel momento che Brandon capì di non avere risorse. Non poteva più inventarsi niente perché Sky era stato ormai riconosciuto, e nessuna storia, appunto, sarebbe stata convincente. Non sapeva se suo padre e don Pedro si fossero rivisti, e, conoscendo suo padre, dubitava che fossero in buoni rapporti, quindi neanche dire il suo nome sarebbe stata una buona idea. "Ancora silenzio?!" Disse don Pedro, ormai spazientito. "Allora, chi diavolo siete e che cosa volete?"

"Conoscendo il principe, se posso permettermi," S'intromise la strega, "volevano imbrogliarvi, don Pedro, e sapere di Zvonimir. Sono dei paladini della Dimensione Magica, volevano raggirarvi e vincere Zvonimir!"

"Tu lavori per lui!" Disse Sky, rivolto a Mandragora.

"È stato Zvonimir che mi ha salvata quando avete tentato di distruggere la Dimensione Obsidian!"

"Quindi sei una specie di ambasciatrice?" Chiese Nex, alzando un sopracciglio.

"Sono la sua fidata confidente." Rispose Mandragora, dandosi delle arie.

Bocciolo D' InvernoWhere stories live. Discover now