Capitolo 33

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LA VERITÀ È CHE NON LO HA AMATO ABBASTANZA

Solaria era coperta dalla polvere di fata nera, l'unico sole che ancora brillava fino a poco prima ormai non si vedeva più. Del resto, la situazione era simile su tutti gli altri pianeti. La squadra si trovò lì in poco tempo e raggiunsero Antares, che era nella sala del trono con i genitori di Stella.

"Antares, cosa è successo?!" Chiese Bloom, allarmata, correndo verso la divinatrice. La madre di Stella era in lacrime accanto a lei, mentre re Radius era alla finestra, guardando di fuori con le mani conserte dietro la schiena.

"Dovete fare qualcosa! Le ombre sono entrate qui a palazzo, io ho fatto il possibile, la principessa ha fatto il possibile, ma l'hanno presa!"

"Nel senso che l'hanno toccata?" Chiese Flora, col terrore negli occhi, ma Antares scosse la testa.

"È stato come se la polvere di fata nera la inglobasse! E poi, so per certo che è viva, la vita della principessa è legata a Solaria, sarebbe già successo qualcosa se lei..." Abbassò lo sguardo, Flora le poggiò una mano sulla spalla.

"Stella è sicuramente viva, e noi la troveremo!"

"Zvonimir vuole la Gemma, l'ha detto una delle ombre. La Gemma in cambio di Stella." Spiegò la divinatrice.

"E dategliela, santo cielo!" Sbottò la regina Luna. "Rivoglio mia figlia qui! Ora!"

"E la riavrete, vostra altezza." Replicò Tecna, seria. "Ma non in cambio della Gemma. Non possiamo farlo. Ragazze," Si rivolse dunque alle sue amiche. "Compiamo un incantesimo di localizzazione e troviamo Stella, la andremo a prendere, e poi chiuderemo questa storia." Istintivamente guardò Brandon, e tutti se ne accorsero ma nessuno disse nulla. Il soldato ricambiò il suo sguardo, ma ebbe paura.
Antares li condusse nella sua torre, dove aprirono una mappa di Solaria e dei suoi satelliti. La madre di Stella fornì loro la sua matita da disegno, quindi con cenere alla mano le ragazze compirono l'incantesimo. Antares consultò lo Specchio di Luna, una specie di sfera di cristallo utilizzato su Solaria, ma non ebbe le risposte che cercava. Nel frattempo però, la divinatrice vide che le ombre stavano avanzando nel regno, mentre la polvere di fata nera si abbassava come una cappa di fumo. Qualcuno bussò alla porta e la divinatrice corse ad aprire, ma rimase profondamente delusa.

"Voi..."

"Antares, avete notizie?" Chiese il duca di Westero, ancora alla porta.

"Purtroppo no." Rispose la giovane, concedendogli poca attenzione. "Le Winx stanno compiendo un incantesimo di localizzazione e..."

"Trovata!" Esclamò Aisha, vittoriosa. Antares dunque corse da lei e il duca le raggiunse.

"Dov'è?!" Chiese quindi Antares.

"È qui, su questo satellite, riesci a spiegarti come sia possibile? Il motivo per cui l'hanno portata lì?" Antares si accigliò.

"Quello è Mizar, l'unico satellite di Solaria a non essere mai illuminato da nessuno dei soli... lì la principessa non ha magia."

"Dobbiamo andare lì subito!" Esclamò Bloom, decisa.

"Ci andremo io, tu e Tecna." Affermò Sky, poi guardò la sua amica e lei annuì. "Ragazzi, voi nel frattempo cercate di fermare le ombre. Anzi, veniamo ora da Eraklyon e lì la situazione non è delle migliori... Brandon, tu, Musa e Roy andate lì." Il suo amico annuì, quindi la squadra si divise, non prima delle raccomandazioni. Aisha strinse Roy in un abbraccio, Flora baciò Brandon, e mise in guardia la sua amica, conoscendo la sua situazione con la magia.

"Helia." Disse Brandon, pochi istanti prima di andare, il suo amico non gli fece dire altro, ma annuì.

Quindi il soldato partì con i suoi amici e raggiunse Eraklyon, dove il cielo era come quello di Solaria. La polvere nera sembrava cenere che pioveva dal cielo e le ombre stavano avanzando a partire dalla riva ovest del fiume. Ma la cosa che li sconvolse fu il cortile del palazzo, dove i soldati combattevano fra loro.

Bocciolo D' InvernoWhere stories live. Discover now