Capitolo 19

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CONTI IN SOSPESO

"Molto bene, ragazze, vi sta bene se ci ritroviamo domani?" Chiese Avalon, alzandosi, dopo un lungo pomeriggio.
Le sue alunne annuirono. "Brandon, per te va bene?"

"Certo, professore." Assentì il soldato. Dunque i ragazzi lasciarono la classe avviandosi all'uscita. "Allora, cosa ve n'è parso?" Chiese poi alle sue amiche.

"A me è parso che forse abbiamo davvero l'opportunità di tenere in pugno Zvonimir e le sue ombre. La pagherà cara per ciò che ha fatto!" Rispose Aisha, col viso duro.

"Sì, beh, oggi era tutta teoria ma domani sarà pratica, spero che voi fate riuscirete a tenere il passo." La frenò Logan, camminando di fianco a suo fratello.

"Ricordati che sei umano, abbassa la cresta." Lo rimbeccò Musa e le sue amiche ridacchiarono. Quando furono di fuori, pronti per tornare ognuno sul proprio pianeta, ricevettero tutti una chiamata.

"Ragazzi! Oh, siete tutti insieme ad Alfea? Come mai?" Chiese Sky.

"Avalon ha deciso che noi impareremo la magia nera." Rispose Stella, ancora leggermente scettica.
Ci fu in momento di silenzio, poi Flora, che era in collegamento da Sakoma, chiese:

"Voi siete tutte d'accordo?"

"Sì." Rispose Aisha. "Ma perché hai chiamato tu noi?" Chiese Aisha a Sky.

"Oh, sì giusto! Ragazzi, credo che i nostri problemi non siano finiti..." Rispose il principe, causando un gemito di lamento da parte di tutti, e spiegò quanto era accaduto su Tír na nÓg.

"Quindi Roxy perderebbe il suo diritto sul trono... credete davvero che Morgana abdicherebbe?" Chiese Helia, di fianco a Flora, e quando gli altri lo notarono si chiesero cosa ci facesse lì dopo tutto quello che era successo, ma quello non era il momento per parlarne.

"Se Bloom parlasse con Roxy, e poi Roxy parlasse a sua madre... forse sì." Rispose Tecna. "Che ne pensi?"

"Che vale la pena tentare, e che abbiamo bisogno dell'aiuto di Morgana, quindi proverò a parlare con lei."  Disse Bloom con un sospiro. "Ci vediamo sulla Terra fra circa un'ora."

"Beh, ragazzi, mi raccomando, fateci sapere come va." Disse Timmy. Gli amici dunque, con ancora un'altra, nuova questione da risolvere, si salutarono. Prima che andassero però, Brandon fermò Miele.

"Aspetta, aspetta, devo dirti prima io una cosa." Disse la ragazzina e lui la lasciò parlare. "So che il tuo rapporto con tuo fratello non è come quello che abbiamo io e Flora, cioè, lui voleva uccidere Flora, ha rapito la mamma..." Notò l'espressione poco lieta di Brandon e scosse la testa. "... quindi, volevo dirti che ti voglio bene." Il giovane sorrise e abbassò lo sguardo.

"Te ne voglio anch'io. Come sta andando su Sakoma?"

"Diciamo che sta andando. Vivere in un palazzo reale è forte, ma mi manca casa, e non è poi così forte se ti ricordi perché Flora è lì."

"A proposito..." Disse Brandon, sospirò. "... piccoletta, ascolta, tu sei l'unica che è sincera qui. Come sta Flora? Come sta andando col principe? Perché..." Lasciò cadere la frase, Miele lo guardò dispiaciuta, anche perché conosceva i sentimenti di sua sorella.

"Vuoi la verità?"

"Sì, per favore."

"La verità è che Flora si sta impegnando davvero tanto per essere una buona fidanzata, proprio quella che Jackson vorrebbe. Brandon, quel tipo può essere pericoloso se vuole." Miele gli rivolse uno sguardo eloquente e Brandon non poté fare altro che lasciar andare un sospiro.

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