Capitolo 18

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A MALI ESTREMI ESTREMI RIMEDI

"Sky, per favore, cerca di essere positivo. Tra i due sei tu quello arcobaleni e cuoricini, ho bisogno del tuo sorriso ottimista o qui non andiamo da nessuna parte." Disse Tecna, togliendosi il casco, notando l'espressione del suo amico.

"Hai ragione, sono un pessimo principe azzurro oggi..." Replicò Sky, con un mezzo sorriso, scuotendo la testa.

"Posso sapere cosa ti succede?" Chiese allora Tecna, nel frattempo lei e Sky s'incamminarono verso i cancelli di Tír na nÓg.

"Abbiamo un pianeta completamente distrutto, una crepa che squarcia il cielo a metà e nessuna possibilità di rimetterla a posto, ti sembra abbastanza?"

"Abbiamo il Sigillo." Asserì Tecna, incrociando le braccia coprendosi dal freddo.

"Non useremo davvero il Sigillo, e credo che su questo siamo tutti d'accordo." Replicò Sky, gettando un'occhiata alla sua amica sperando in una risposta positiva da parte sua.

"Davvero? E allora come credi di chiudere il cielo?"

"È per questo motivo che oggi non ho il mio sorriso da principe azzurro, Tecna." Rispose Sky. In quel momento, avevano varcato i cancelli della scuola di Tír na nÓg. Delle studentesse attraversavano il cortile per andare da una parte all'altra della scuola e i due amici notarono che alcune di loro li stavano indicando. Il cortile somigliava più ad una radura, e la scuola in sé somigliava molto più ad una vera montagna con una struttura intagliata all'interno. Tecna e Sky attraversarono il ponte di legno sospeso sul fiumiciattolo che andava a perdersi nella cascata poco distante di cui si riusciva persino a sentire il rumore, e così arrivarono all'entrata della scuola, dove furono accolti da una fata dai capelli intrecciati magnificamente.

"Ehm... salve." Salutò Tecna.

"Salve." Replicò la fata con un sorriso pacifico. "Io sono Onawa, come posso aiutarvi?"

"Abbiamo urgente bisogno di parlare con Nebula." Rispose Sky, tamburellando le dita sulla mensola che lo separava dalla scrivania di Onawa.

"Con la regina Nebula? Mi dispiace, ma non potete. Avete bisogno prima di chiedere un'udienza."

"Ma noi..." Provò a dire Sky.

"So perfettamente chi siete. Insomma, chi non lo sa? Ma la regina Nebula è molto impegnata." Disse Onawa con lo stesso sorriso.

"Senti." Esordì Tecna, seria, spostandosi una ciocca di capelli dagli occhi. "Non so se te ne sei accorta, ma il cielo è diviso a metà. E non so se lo sai, ma delle ombre hanno distrutto Andros, completamente. Quindi o ci lasci parlare con la tua regina, o finisce tutto in malora, e non ti posso assicurare per opera di chi." Onawa la guardò, sgranando gli occhi contornati da trucco azzurro, sorrise e disse: "Seguitemi." Sky rivolse uno sguardo d'ammirazione alla sua amica.

Frattanto, su Solaria, la principessa Stella era con sua madre e la divinatrice Antares nell'osservatorio di quest'ultima, posto nella torre più alta del palazzo. Stella e sua madre erano sedute al tavolo rotondo al centro della sala, mentre Antares era  al suo astrolabio accanto alla finestra da cui, di solito, entrava la luce del sole facendo brillare i gingilli d'oro che pendevano dal soffitto. Quel giorno, però, le costellazioni dorate non brillavano perché il cielo di Solaria era scuro.

"Cosa devo fare, vostre maestà?" Chiese dunque la divinatrice.
Stella guardò sua madre, incerta. Fu la regina Luna allora a prendere parola:

"La cosa migliore sarà accedere alle risorse di energia della fonte di luce."

"Potrebbe prosciugare Solaria." Replicò Antares, mordendosi le labbra, con una mano appoggiata al telescopio dorato alla sua destra.

"Anche questa situazione potrebbe farlo, e per ora abbiamo bisogno di dare energia al pianeta." Disse la regina. Antares guardò Stella negli occhi, facendole capire che le interessava la sua opinione. Stella s'irrigidì, ricambiò lo sguardo di Antares e poi si riscosse voltandosi verso sua madre, e parlando fece passare lo sguardo da questa alla divinatrice. "Se volete sapere la mia opinione, io credo che non sia una buona idea attingere alla fonte di luce. Quella è l'essenza di Solaria, non possiamo permettercelo adesso. Stiamo facendo del nostro meglio contro questo nemico, è possibile che arriveremo a sconfiggerlo prima che distrugga la Dimensione Magica, non possiamo rischiare la fonte di Solaria per una situazione incerta." Detto questo, Stella guardò sua madre, poco sicura. Era la prima volta che era in disaccordo con lei da quando aveva cominciato la sua reggenza. La regina Luna gettò uno sguardo ad Antares e poi disse: "Va bene, aspetteremo. Ma nel frattempo avremo bisogno di una soluzione."

Bocciolo D' InvernoTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon