Cambiamenti

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Agosto 2015

Silenzi che spezzano quei rapporti che credevi importanti, che una misera crepa riesce a frantumare in mille pezzi.

L'amicizia è un tesoro che bisogna saper custodire,dicevano. Guarda, scruta, osserva e capta le personalità delle persone, cerca di capire bene chi ti trovi davanti, ripeteva sempre mia nonna.

L'amico, quella spalla con cui puoi ridere, piangere, confidarsi e far pazzie. Quelle pazzie che racconterai in futuro ai tuoi figli. Quei ricordi che rimarranno in un piccolo angolo sconfinato del tuo cuore,li fermi, ben custoditi.

- ti va di cambiare vita!?
- che vuoi dire ?
- non mi sento realizzato, questo lavoro mi sta scocciando, voglio qualcosa di nuovo e stimolante
- tipo? Che hai in mente ?
- tipo ... vorresti iscriverti con me all'università ? (Dice di colpo)
- hai sbattuto la testa ? Stai bene ? Il sole ti fa seriamente male amico mio.
- ma quale sole, sto sempre sotto l'ombrellone io ... dico sul serio.
proviamo che ci costa ? So che sei stufo anche tu di questa monotonia. Ammettilo!?
- si è vero questo. Però l'università ? Non è un po' troppo ?
- no per niente. Dai facciamo domanda prima che scada il bando
- mmh dai ok mi hai convinto. Proviamoci
- aaaah mi sono dimenticato di dirti una cosa ..
- cosa? Che altro c'è ancora ?!
- gli unici bandi ancora aperti sono quelli di Milano. Quindi faremo domanda lì
- COSAAAAA!?

MILANO 7 luglio 2017

Turno di notte

Divisa bianca con le rifiniture in blu. Cammina per il reparto, controllando ogni stanza ed ogni paziente. E vedendo se qualcuno di loro avesse bisogno di aiuto.
Ritorna in infermeria per preparare insieme al suo tutor la terapia da infondere per la notte.

Lavora da poco in quel reparto, ma è riuscito subito a farsi amare dai suoi tutor, lo rispettano ed hanno fiducia in lui. Fa terapia e medicazione in tutta autonomia, certo ha sempre l'occhio maturo del suo tutor che osserva ogni sua procedura, ma questo ovviamente non toglie la stima verso quel ragazzo dal cuore gentile.

Si vede. Ama quello che fa. Cerca di fare ogni cosa nel migliore dei modi senza tralasciare niente. Ordina tutto. Non lascia mai niente in sospeso. Si fa amare dai suoi pazienti e questo è quello che a lui freme di più .

<< Fin da piccolo diceva sempre
"Io voglio fare il veterinario"
Poi crescendo la voglia di studiare è andata piano piano scemando e con lui anche quel desiderio di aiutare gli animali.
Quelle palle di pelo sono sempre adorabili ai suoi occhi. Ma studiare così tanto non gli andava per niente a genio.

- perché non provi professioni sanitarie ?
- mi ci vedi ? ( fa la faccia scettica)
- si. Ogni volta che eravamo piccoli mi curavi le ferite che mi facevo cadendo

Rise al pensiero. Era veramente goffo, cadeva ogni due secondi. Ormai la cassetta del pronto soccorso la teneva in mano mentre giocavano, per ogni eventualità.

- già. (Rise) Sono il tuo infermiere personale
- si ed il mio preferito aggiungerei. Perché però non ci provi. Ti vedrei veramente bene in divisa bianca! >>

E adesso deve dire grazie a quella testa calda del suo amico. Adesso che è felice della sua scelta. Adesso che si sente soddisfatto e piano piano sempre più realizzato. Non ha qui la sua famiglia, sua sorella,questo indubbiamente gli pesa ,ma ha un amico che si prende cura di lui come un vero fratello. E questo per lui è abbastanza. Ha tutto quello di cui ha bisogno. Una famiglia che lo supporta anche da lontano, un amico per fratello, degli amici di università che non cambierebbe, un quasi lavoro che ha iniziato ad amare ed apprezzare sempre più.

Poi arriva,però, la notte , il momento in cui pensa a quella persona che dovrebbe far parte del suo tutto, quella persona che dovrebbe completarlo e inizia a percorrerlo un senso di malinconia. Quella malinconia che prepotentemente prende il sopravvento. Quei pensieri che necessitano di uscire fuori. Quella lacrima che tante volte esce senza volere e solca, delirando una linea perfetta, la sua guancia.
Quella mancanza che si fa sentire ogni sera, quando è in camera solo, sdraiato sul letto, che guarda la TV . Gira il viso verso quel lato vuoto e freddo, ormai da troppo tempo. Chiude gli occhi, da cui esce un'altra piccola lacrima, scuote la testa, l'affonda nel cuscino e si addormenta cullato dal suono, solitario, della televisione accesa. E dorme solo come ogni notte.

- Matteo iniziamo ?
- si dai prepara tutto che partiamo con la terapia, però dobbiamo prendere anche i parametri vitali nel frattempo
- ok preparo tutto, tranquillo

Iniziano il giro.

- buona sera, come andiamo ?
- ciao bellissimo, ieri non ti ho visto di turno come mai?
- eh signora Anna, ieri avevo un esame e non ho fatto la mattina che mi spettava.
- ah ecco perché! Si sentiva la tua mancanza sai ?
- ah si? I miei colleghi non la trattano bene ? ( chiede scherzando)
- no quello sì , ma non c'era nessun ragazzo solare che girava per le stanze .
- così però mi imbarazzo, grazie mille
(Sorrise, rosso in viso e riuscì a dire solo un grazie  ) .

Finita la terapia. Come sempre ordinarono qualcosa da mangiare. Una pizza familiare e patatine fritte. Terminarono di mangiare e visto che il reparto era tranquillo e non arrivavano ancora pronto soccorsi, si sdraiarono sul divano che c'era in cucina e accesero la TV .
Mentre guardavano "sister act" suonò un campanello.

- tranquilli vado io a rispondere

Entra in stanza
- chi ha suonato ?
- io
- ah signora Carmela, ha bisogno di qualcosa ?
- vorrei un po' d'acqua. Mia nuora è scesa un attimo e da sola non riesco.
- ma certo non si preoccupi. Sono qui per assisterla.

Prende un bicchiere pulito, lo riempie con dell'acqua ed aiuta la signora a bere.

- grazie, sei un tesoro
- signora sono qui per aiutarla, se ha bisogno può sempre chiamare il campanello. Adesso cerchi di riposare
- mi ricordi il tuo nome che me lo perdo sempre ?

Con un gran sorriso rispose alla signora

- Mario, mi chiamo Mario signora
- allora buonanotte Mario
- Buonanotte a lei, signora Carmela

Spegne le luci della stanza ed esce..

Quella Crepa Sul CuoreWhere stories live. Discover now