Bugia

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La bugia non ha mai una vita eterna, prima o poi verrà scoperta
Più cerchi di coprirti di bugie e più ne verrai sotterrato. E quando ti rendi conto che quella fiducia conquistata,
Muore. Li svanisce tutto. E ti perdi insieme a quella verità tanto celata.
È la fine di tutto. 

*
Mario era indaffarato a sistemare casa. Con il tirocinio e gli esami appena completato, aveva tanto tempo libero. E l'occupava così , amava fare le faccende di casa, i suoi amici lo prendevano in giro per questo. Era la perfetta donnina di casa che durante la giornata stava a pulire in attesa del marito che sarebbe ritornato da lì a poco stanco da lavoro. Amava cucinare, salato o dolce, era uguale. Adorava immergere le sue mani tra la farina. Avrebbe passato ore ad impastare per cucinare torte di ogni tipo o pancake. Ma questo era l'ombra del vecchio Mario, da due anni non cucinava più e comprava cibo istantaneo oppure comprava carne o hamburger, facili e veloce da preparare. Quando era solo leggeva libri, romanzi rosa per l'esattezza, non voleva ammetterlo ma era un romanticone, pensarlo lo faceva sentire un debole e questo suo lato lo teneva per sè, ma desiderava tanto una famiglia con l'uomo che l'avrebbe amato per tutta la sua vita.
Ne sentiva il bisogno.

Con l'arrivo di Claudio, le sue giornate erano cambiate,tutto girava intorno a lui. Lui era la sua rivoluzione di vita. Aspettava che finisse di lavorare per vederlo e certe volte, quando la voglia si trasformava in mancanza, andava a guardarlo lavorare. Vedere il suo sorriso aiutando le clienti, oppure vederlo serio e concentrato a sistemare i vestiti negli appositi scaffali, l'affascinava. Quel ragazzo era un dono fattogli dopo tanta sofferenza, e lo guardava con aria sognante per tutta quel ben di Dio che aveva trovato. E quel sogno di famiglia stava ritornando limpido nella sua mente.

Quel lunedì mattina, si era svegliato abbracciato a Claudio. Aprendo gli occhi ancora assonati, guardò quel corpo caldo e rilassato sotto di lui. Il suo stato d'animo era cambiato da quando l'aveva conosciuto. Era sereno. L'emozioni che gli trasmetteva erano puri brividi di piacere e felicità. Vederlo  a casa, nella sua casa, lo rendeva appagato.

Claudio era andato a lavoro, e lui nel frattempo stava pulendo i fornelli, sporcatosi dopo le uova e pancetta che aveva preparato per loro. Oggi pensò bene di preparare una colazione stile londinese e fu perfettamente gradita del castano con gli occhi verdi. E il suo cuore tremò per la contentezza.
Stava pensando di fare una torta per cena, era indeciso se fare una sette veli oppure una torta panna fragole e banana, visto che era la frutta preferita di Claudio.

Non sapeva se considerarlo il suo ragazzo era giusto. Ma se cercava di pronunciarle e fare uscire dalla sua bocca quelle due semplici parole sentiva il cuore esplodergli dentro.

Mario aveva chiamato Yuri per sapere che fine avesse fatto. Si era trasferito letteralmente da Francesco e raramente ritornava a casa. E per questo Mario sentiva un po' la mancava del suo amico rompiscatole, però al tempo stesso era anche contento per lui , finalmente il ragazzo tanto sognato, era nelle sue mani. Sarebbe tornato a casa in questa settimana, la palestra stava per riaprire quindi il suo adorato personal trainer sarebbe stato nuovamente impegnato. Yuri aveva chiesto di Claudio, come andassero le cose con lui, e con un filo di voce, emozionato nel dirlo, gli disse
Yuri stiamo insieme, credo. Sentì la voce del suo amico alzarsi, urlò euforico saltando per casa, Finalmente il mio amico scopa. Mario aveva scosso la testa divertito da quella affermazione, era sempre il suo adorato amico rompiscatole sempre e comunque. Chiudendo la telefonata, e prima di andare a sistemarsi, scrisse un messaggio a Claudio.

Ehi Cla, come va a lavoro ? Sei stanco? Io sto andando al supermercato, per stasera c'è una sorpresa che penso gradirai sicuramente :p

Quella Crepa Sul CuoreWhere stories live. Discover now