Per Sempre, Noi

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Quel giorno stava arrivato, il giorno del compleanno della sua metà, e Claudio l'aspettava con ansia da giorni. Stressando, cantando, ballando per tutto il negozio, con la sua adrenalina a palla ed un'allegria che agli occhi di Giulio era stupendamente nuova.

Mancava un giorno, uno solo è sarebbero partiti per Verona.

Claudio è a casa,e mentre aspettava che finisse il turno di Mario in ospedale, prepara la cena, per loro due. Anche se, a vederla, quella tavola sembrava imbandita per un esercito, tra hamburger, pollo, lattuga, pomodoro, prosciutto, ma Claudio era così, preparava qualsiasi cosa per Mario, e quest'ultimo lo rimproverava ogni volta, per la sua esagerazione, ma come sempre si discolpava facendo spallucce con un' aria da cucciolo
"Dai Mario c'ho messo il cuore a cucinare"

E cosa poteva ribattere Mario? Se non con un bacio, con quel dolce, delicato, lungo bacio al suo amore più grande?

Sono felici, sono finalmente felici.
Ridono
Scherzano
Si amano, ogni giorno, ed ogni giorno di più si innamorano.

E quel cuore, il loro cuore, batteva, pulsava così forte, e si alimentava ogni istante rendendolo vivo, nuovamente vitale. Perché si amano follemente, ed insieme le loro anime avevano ripreso a vivere una nuova vita.

"Hai preparato la valigia per domani?"
Gli chiede Mario, e già sapeva che non aveva fatto proprio niente. Perché Claudio è uno scansafatiche in queste faccende. E lo stuzzica, lo fa a posta, per farlo infuriare

"Adoro come mi pieghi i vestiti tu, ho aspettato te" risponde con una tranquillità imbarazzante

Ma Mario, non riesce a litigarci, perché è Claudio, è il suo scassacazzo di fidanzato.
E lo ama anche per questo suo lato, o forse di più.

Dopo mangiato prepara tutto, sia la sua di valigia, che quella di Claudio. Mettendo ogni minima cosa, senza dimenticare niente. Era bravo in questo. Organizzatore per eccellenza della sua vita e quella di Claudio. E quest'ultimo gli lasciava campo libero, perché si fidava al mille per mille di lui.

"Valigie fatte" afferma Mario, posizionandole ai lati della porta d'ingresso e girandosi, trova di fronte a sé, due occhi verdissimi ad aspettarlo, con quel labbro lucido che chiedeva soltanto di essere baciato, e quella stessa richiesta non manca ad arrivare. Mario si fionda su di lui, mordendo quelle labbra così carnose che lo fanno impazzire ogni santo giorno della sua  vita. Quelle labbra che gli danno ossigeno, quelle stesse labbra che l'hanno aiutato nei momenti di bisogno. L'incastro con la sua dolce metà.

Adesso potrebbe urlarlo fuori dal balcone, scriverlo sui muri, affiggerlo dappertutto. Claudio è il suo amore più grande, l'uomo che l'ha reso finalmente felice.

"Sei bellissimo"
E Mario soffia in quella bocca, incatenandosi nel suo sguardo, cingendo le sue spalle larghe, e sorridendogli Claudio lo spinge sul battente, baciandolo con più passione.

"È bellissimo", Claudio glielo sussurrava ogni notte, e Mario arrossiva sentendosi pervadere da mille scosse di piacere.

Si imbarazzava ai complimenti, e quando dalla sua voce sensuale uscivano parole d'amore per lui, Mario lo riprendeva subito, fermandogli la frase a mezz'aria con la mano.

Ma mentre facevano l'amore, quando Mario era in preda a quei piaceri scomposti, invadenti, travolgenti, che riempivano e capovolgevano la sua anima per poi rimetterla in sesto, li in quel preciso istante, Claudio colpiva, assestava le sue parole più belle.

Quella Crepa Sul CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora