L'amore è una cosa semplice

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Vivere

Per Mario ci sono stati periodi difficili, dove una semplice parola come vivere, era opprimete e pesava nelle ossa.

Si abbandona tutto.

Si entra in un mondo dove tutto è negativo, è soffocante ed orrendo.

Ti senti stretto, piccolo, inopportuno.

Forse questo mondo non fa per me. Forse è meglio andarmene, per non soffrire più.

E ci sono momenti che lo pensi davvero.
Momenti bui della tua vita, che tieni solo tuoi, e incurante delle persone che ti vogliono bene, pensi a chiudere semplicemente gli occhi ed addormentarti.

Triste no?
Ti senti solo, dannatamente solo, con questo mondo infame, che ti sbatte le porte in pieno viso.

E pensi di essere perduto, abbandonato e solo.

E tocchi il fondo, per poi ritornare su tirato dai capelli, ti rimbocchi le mani, e stringendo i pugni si cerca di andare avanti.

Ti crei una vita, respiri, fatichi .

Provi ad amare

E ci provi, grazie alla persona che hai accanto, che guardi ogni notte stringerti, e venendo cullato dal suono del suo cuore, ti addormenti tra quelle braccia forti, che sanno di luogo amico.

Ami
Perché rischi finalmente

Ami
Perché sei amato

Ami
Perché vuoi essere felice

Mario stropiccia il naso, appena Claudio gli accarezza la fronte. Sorride dolcemente, sentendo le sue labbra premere sulla sue.

"Buongiorno Amore"

Gli sussurra
E per Mario è il buongiorno più bello della sua vita.

La notte fa ancora male, siamo a fine marzo, ma quei brutti ricordi, ritornano prepotenti.

Non ha paura, perché c'è Claudio che sa tutto di lui, lo conosce, ed appena lo sente tremare appena, caldo, sudato, lo stringe a se.

Chiamandolo dolcemente

"Sono qui, Mario, sono qui"

E si rilassa, apre appena gli occhi, lucidi,
zuppi di lacrime, e ricambiando quel caldo abbraccio, si riaddormenta con Claudio accanto.

I giorni passano, e si portano con se le vacanze natalizie.

Sono stati sempre insieme.
Mario e Claudio.
Solo loro due.

Poi quella chiamata della mamma, e Mario non riuscì a dire di no. Così con un Claudio agitatissimo andarono insieme a Roma, dalla sua famiglia, per Natale.

L'ansia, la paura di non piacere, l'emozione, durò pochissimo.
Perché Claudio fu accolto a braccia aperte da quel calore familiare immenso ed a Mario gli riempi il cuore di gioia.

Vedere quel ragazzo, che sta facendo tanto per lui, che lo ama, ed ha sofferto quanto lui. Ridere con la sua famiglia, è stata un emozione grandissima, per lui.

"Mario ma eri magro quando eri piccolo"
Lo canzona Claudio, mentre sfogliava l'album delle foto di Mario.
E quest'ultimo aveva messo il broncio, perché sia Claudio che sua sorella Alessia, ridevano e lo prendevano in giro

"Continua continua, Cla che poi a casa facciamo i conti"

"Daiii guardati eri enorme"
Disse sua sorella, beccandosi una fulminata da parte di Mario, portando Claudio a ridere a crepa pelle.

Quella Crepa Sul CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora