Quando sarà il momento

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Ad occhi chiusi
L'amore arriverà con il vento
In qualsiasi momento
ed ovunque tu sarai

Mezzanotte 27 luglio

Dopo la torta, salutarono tutti e, si incamminarono verso la macchina. Entrando calò un silenzio che sapeva di attesa ed aspettative.
Quel silenzio era intonato dalla radio accesa. A quell'ora trasmettevano  la canzone di Vasco Rossi "Io e Te"
È quell' atmosfera si impregnò di calde parole, piene di sentimento.

Quello che potremmo fare io e te
Senza dar retta a nessuno
Senza pensare a qualcuno
Quello che potremmo fare io e te
Non lo puoi neanche credere

Quello che potremmo fare io e te
Senza pensare a niente
Senza pensare sempre
Quello che potremmo fare io e te
Non si può neanche immaginare

Sai che ho pensato sempre,
quasi continuamente
Che non sei mai stata mia

Me lo ricordo sempre, che non è successo niente
Dovevi sempre andar via
Io e te, io e te
Come nelle favole

Mario, guardava fuori dal finestrino muovendo le gambe nervosamente, era in tensione. Claudio se ne accorse e continuando a guardare la strada, mise una mano sul suo ginocchio e Mario sentendo il calore di quella mano, come un palloncino che si sgonfia d'aria, si liberò di tutta la tensione e cessò di muoversi.
Si girò verso Claudio e sorrise.

Mario era strano, Claudio lo percepiva così arrivati a destinazione, ruppe il silenzio.
Mario ti piacciono gli animali?

Si girò verso di lui, con aria un po' sorpresa, forse per quella domanda strana, che in quel momento non centrava un bel niente. Ma sorrise per lo sguardo di Claudio di attesa misto a preoccupazione.

Si perché?

Vide Claudio illuminarsi di botto. E poi continuò

Non sei allergico al pelo del gatto vero?

Si bloccò davanti al portone di casa, guardandolo con le sopracciglia leggermente in alto ed in attesa di quel no tanto sperato.

Cla sono allergico ai gatti, non mi piacciono tanto

Mario alzó un sopracciglio in alto mentre rispondeva a quella domanda, Cla notò la serietà in cui lo disse. Iniziò a camminare a testa bassa sconfitto.

Ah

Claudio prese le chiavi per entrare nel portone e proseguì in avanti con Mario che lo seguiva.
Calò di nuovo il silenzio. Ma fu interrotto da Mario, che non riuscendo a trattenersi dalla reazione da bambino abbandonato col broncio lungo chilometri di Claudio, scoppiò a ridere. Si fermò e di rimando lo guardò seccato

Che ridi?

Cla fai delle facce così buffe. Tranquillo non sono allergico a niente, ti stavo prendendo in giro

Claudio corrucciò le sopracciglia e mise ancora il broncio, offeso.

Ah sono buffo si? Allergico o no, stellina non si toccava lo stesso. Ti prendevi un antistaminico è il caso era risolto.
Rispose stizzito
Si girò e continuò a camminare su per le scale. E Mario sorrise a quella affermazione.

Quella Crepa Sul CuoreWhere stories live. Discover now