capitolo uno

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C'era qualcosa di diverso in quel giorno.

Non sapevo se fosse il bellissimo tempo soleggiato, il fatto che tutti sembrassero più felici del solito nonostante fosse un normale giorno scolastico, o il fatto che la mia migliore amica Carine mi avesse appena detto che Liam, la sua cotta da lungo tempo, le aveva chiesto di uscire. Tuttavia, avevo quella strana sensazione dal primo mattino che presto sarebbe successo qualcosa e, ad essere onesta, non mi piaceva molto quella sensazione.

Ero il tipo di persona a cui non piacevano le sorprese.

Lasciai scivolare le dita sulla pelle, toccando leggermente l'immagine del piccolo fiore sul braccio sinistro, prima di focalizzare la mia attenzione su Carine, che continuava a dirmi quanto Liam fosse una persona amorevole e gentile, nonostante già avessi potuto immaginarlo dato che la pianta di Liam era il gladiolo. Il fiore indicava che i tratti forti della sua personalità erano lealtà, sincerità e integrità.

"Heather, devi promettermi che non rovinerai questo. So quanto puoi essere protettiva, ma Liam è un bravo ragazzo." Carine provò a rassicurarmi.

Heather. Era il mio nome e anche il piccolo fiore sul mio braccio sinistro. Ero protettiva, sempre a prendermi cura delle persone, sempre a provare a salvare tutti, a volte il mio essere protettiva infastidiva gli altri. Mia madre una volta mi disse che quando nacqui e le infermiere mi misero al petto di mia madre, allungai le braccia e la tenni con forza come se avessi voluto proteggerla da tutto il mondo. Ecco perchè mia madre aveva deciso che il mio nome sarebbe stato Heather, come il fiore sul mio braccio, che indicava protezione e sicurezza.

Toccai l'immagine dell'erica un'altra volta, prima di portare lo sguardo su Carine, senza neanche provare a nascondere il piccolo sorriso sul mio volto.

"Non preoccuparti. Non rovinerò il tuo appuntamento con Liam. Posso vedere che è un ragazzo dolce."

Vidi Carine accigliarsi un po' quando mi guardò attentamente. Non sembrò credere pienamente alle mie parole, nonostante fossi stata sincera mentre le dicevo. Ma non potevo incolparla se dubitava di me. L'ultima volta che era andata ad un appuntamento con un ragazzo chiamato Sam, ero comparsa al ristorante in cui erano andati e avevo interrotto la loro cena romantica. Beh...interrotto probabilmente era una parola troppo tenue. Ero così arrabbiata che oggi mi era difficile ricordare tutte le cose che avevo urlato a Sam. Ma quel coglione se lo meritava, avevo scoperto che aveva già una ragazza e, dato che non volevo che Carine cadesse nella sua trappola, mi ero immediatamente decisa di salvarla da lui prima che fosse troppo tardi. Successivamente Carine mi aveva detto di trovare un altro modo per avvertirla, piuttosto che correre al ristorante per urlare addosso a Sam e nel processo mettere in imbarazzo Carine. Mi aveva anche detto che ero fortunata che la sua pianta fosse l'astro, indicante che il tratto forte della sua personalità era la pazienza, mi capiva e tollevara meglio di chiunque altro.

Sapeva che ero pronta a fare qualsiasi cosa per coloro di cui mi importava.

"Me lo prometti?" chiese Carine, interrompendo i miei pensieri. Io annuii in risposta, cercando di sembrare convincente. Un piccolo sorriso si formò sul volto di Carine, prima che mi spingesse giocosamente la spalla.

"Grazie, Heather."

Io scrollai le spalle, poi la spinsi e ridacchiai quando quasi cadde dalla panchina. Fortunatamente si mantenne in equilibrio proprio quando vidi Liam avvicinarsi.

"Sta arrivando il tuo principe." sussurrai proprio quando Carine stava per spingermi per vendetta. Notai la sua espressione cambiare immediatamente quando sentì le mie parole, ma, prima che potesse dire qualcosa, mi alzai e mi aggiustai la tracolla della borsa sulla spalla.

The Blue Rose [h.s. - italian translation]Where stories live. Discover now