capitolo tre

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"Stai bene, Heather? Sembri un po'...lontana."

"Sto bene. Sono solo stanca," risposi tranquillamente forzando un sorriso. Le sopracciglia di Carine si aggrottarono, prima che sospirasse e si appoggiasse al suo armadietto. Evitai il suo sguardo e mi focalizzai sullo sfogliare il mio libro di testo di biologia, ma ciò mi ricordò soltanto della persona che stavo provando a non pensare. Era comunque un'opzione migliore piuttosto che guardare negli occhi di Carine e lasciarle vedere che le avevo mentito.

Non stavo del tutto bene.

Non riuscivo nemmeno a capire cosa stessi provando. Era come quella sensazione che era nascosta in me ieri e non mi lasciava andare.

E sapevo che la causa era lui.

"Heather?" la voce di Carine interruppe i miei pensieri ancora una volta.

"Si?" mormorai senza sollevare lo sguardo dal libro.

"So che non vuoi parlare di quel ragazzo, ma penso che dovremmo."

Sentii il sudore freddo formarmisi sulle fronte e il cuore iniziò ad battere rapidamente quando pensai a cosa lei sapesse. Non le avevo detto cosa era successo ieri. Lentamente, sollevai lo sguardo e finalmente la guardai negli occhi.

"Um...perchè?" mormorai nervosamente mentre chiudevo il libro di testo. Meglio fare la finta tonta all'inizio e poi uscirsene con qualche scusa. Per qualche ragione ero ancora riluttante a parlare di Harry con Carine, era come se ci fosse qualcosa a fermarmi e quella sensazione era quasi simile a quella che provavo quando dovevo proteggere qualcuno o qualcosa.

Non sapevo se Carine avesse notato il nervosismo nella mia voce, ma le parole che lasciarono la sua bocca erano le ultime che mi aspettavo.

"Ti sta fissando da circa dieci minuti."

Mi accigliai guardando Carine con un'espressione confusa. Lei fece un cenno con la testa mentre portava lo sguardo su qualcosa dietro di me. La guardai un momento, prima di voltare la testa e fu come se tutta l'aria fosse scomparsa dai miei polmoni quando i miei occhi incontrarono i suoi.

Normalmente chiunque altro avrebbe spostato lo sguardo quando capiva di essere stato scoperto a fissare. Chiunque altro, ma non lui. Lui continuò solamente a fissarmi e, nonostante ci fossero circa otto metri di distanza tra di noi, potevo comunque vedere i suoi luminosi occhi verdi perforare i miei, e improvvisamente tutti gli altri sembrarono svanire intorno a noi. Riuscivo a vedere soltanto lui in piedi lì, con el braccia incrociate e vestito tutto di nero come ieri. Carine disse qualcosa dietro di me, ma a malapena la sentii, ero troppo focalizzata sullo sguardo intenso di Harry. E per qualche ragione l'unico pensiero che mi passò per la mente fu:

Chi sei?

Harry si mosse e, per un momento, pensai che fosse balenato qualcosa nei suoi occhi. Poi improvvisamente spostò lo sguardo e si mise il cappuccio nero in testa, prima di iniziare a camminare dalla parte opposta del lungo corridoio. Allo stesso tempo la folla di studenti usciva da una delle classi e, prima ancora che avessi il tempo di sbattere le palpebre, lui se ne era andato. Scomparso nella folla.

"Beh...era strano." disse Carine tranquillamente. Riuscii solo ad annuire mentre guardavo il posto dove c'era lui fino a un momento prima. Poi mi voltai e misi il libro di biologia nella mia borsa, evitando lo sguardo di carine. La sentii canticchiare, ma prima che avesse il tempo di iniziare a farmi domande, una voce molto familiare echeggiò in tutto il corridoio:

"Heddie!"

Sollevai lo sguardo e immediatamente un sorriso si formò sulle mie labbra quando notai il ragazzo che a Carine piaceva chiamare Mr. Allegria. Io l'avrei chiamato piuttosto Mr. Rumorosità. Anche ora, letteralmente tutti gli studenti che stavano lungo il corridio spostarono lo sguardo su di lui mentre correva lungo il corridoio, gridando lo stupido nomignolo che mi aveva affibbiato una volta.

Ora, però, non potevo essergli più grata per essere così rumoroso, perchè aveva interrotto Carine dal farmi domande riguardo il ragazzo dagli occhi verdi.

"Ciao, Niall." lo salutai quando ci raggiunse quasi. "Che tipo di aiuto ti serve ora? Hai perso i compiti di chimisa e ora vuoi che dia le risposte prima che inizi la lezione? O sei riuscito a far cadere la penna e la gomma nella fogna quindi ora ti devo prestare le mie?"

Niall scoppiò a ridere prima di scuotere la testa. Appena sollevò la mano per arruffarsi i tinti capelli biondi, la manica della sua maglietta grigia scivolò lungo il braccio, rivelando la pianta sulla pelle del suo braccio. Crisantemo. Allegria.

"In realtò sono qui perchè ho bisogno della tua calcolatrice." spiegò Niall prima di spostare i suoi occhi blu su Carine.

"Ciao, Carine." Niall fece un cenno con la testa alla mia migliore amica, la quale alzò gli occhi al cielo.

"Grazie per esserti ricordato della mia esistenza." disse, ma presto comparve anche un sorriso sul suo volto. Era impossibile essere di cattivo umore quando c'era Niall nelle vicinanze, quel ragazzo era come un raggio di sole camminante.

La prima volta che avevo parlato con Niall era stato circa un mese prima. Si era trasferito nella nostra città natia da poco e aveva iniziato a venire nella stessa scuola. Il suo umore sempre felice e la sua personalità estroversa sembrava ipnotizzare tutti, anche i professori. Durante la prima settimana, le persone provaronoa farlo entrare nei loro gruppi, ma, nonostante avesse potuto stare in qualsiasi gruppo di amici nella nostra scuola, per qualche ragione gli piaceva passare il tempo con me e a volte con Liam e carine. Ancora non riuscivo a capire perchè, probabilmente aveva già sentito di quello che era successo un anno prima. Non ero esattamente la persona con cui la gente piaceva passare il tempo dopo quell'incidente. Ma Niall aveva ovviamente deciso di non importarsene e di diventare comunque mio amico. Ne ero davvero felice, era veramente un ragazzo dolce.

"Oh, sto anche scappando da Liam." ci informò Niall mentre gli porgevo la mia calcolatrice. Velocemente mi ringraziò prima di continuare.

"Quel ragazzo non riesce a stare zitto e, dato che sapete quanto parla veloce, potete solo immaginare come sembra la sua parlata quando è eccitato per qualcosa. O in realtà...per qualcuno."

Niall sorrise a Carine, la quale arrossì e si strinse nelle spalle. Niall rise prima di dire che doveva correre a lezione di matematica. In pochi seocndi era corso via, gridando che mi avrebbe ridato la calcolatrice alla fine della giornata scolastica. Carine si diresse alla classe di biologia e io ebbi il tempo di vedere Liam camminare verso di lei con un grande sorriso sul suo volto. Le diede un bacio sulla guancia e le sussurrò qualcosa all'orecchio, facendola arrossire. Erano così carini insieme, ero felice che Carine avesse finalmente trovato qualcuno che la meritasse.

Mentre mi affrettavo a lezione di storia, l'ultima lezione della giornata, potei sentire la familiare sensazione diffondersi in me e prima che entrassi nella stanza e lo vedessi seduto al banco accanto al mio, seppi che lui sarebbe stato lì.

The Blue Rose [h.s. - italian translation]Where stories live. Discover now