capitolo quaranta

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Quando Harry spense il motore, per un momento calò il silenzio, coprendo ogni suono che mi circondava. Non riuscivo a sentire la foresta, non riuscivo a sentire il vento che scuoteva i rami, non riuscivo a sentire gli uccelli che cinguettavano in lontananza. Riuscii soltanto a guardare Harry scendere dalla motocicletta, allontanandosi da me di qualche passo, la testa bassa e il corpo teso come se, in qualche modo, stesse provando a trattenere le sue vere emozioni. Non riuscivo a vedere i suoi occhi, stava evitando il mio sguardo, ma sapevo cosa fosse nascosto in essi. Cosa avrebbero svelato in quel momento. Cosa non sarebbe stato capace di nascondere ora che eravamo scappati dall'istituto.

Lo vidi fermarsi, mi dava ancora le spalle. Il mondo si offuscò davanti ai miei occhi, c'erano soltanto sfumature mischiate di marrone, nero, arancione scuro. Chiudendo gli occhi, lasciai che le lacrime calde scivolassero lungo le mie guance, prima di riaprirli vedendo Harry cadere in ginocchio. Sollevò il volto verso il cielo e, quando gridò provando a cacciare fuori il suo dolore, lo sentii in ogni mia cellula. Sentii il suo dolore come se fosse stato il mio.

Scendendo dalla motocicletta, corsi verso di lui e avvolsi le braccia intorno al suo corpo tremante. Lui rispose velocemente al mio abbraccio, le sue braccia mi tenevano con forza, come se potessi scomparire da un momento all'altro. Strofinò il volto nell'incavo del mio collo e potei sentire qualcosa inumidire la mia maglia. Le sue lacrime.

"È tutta colpa mia...colpa m-mia..." lo sentii sussurrare singhiozzante. "Ho fallito nel salvarli...ho fallito nel salvare te...tutto è successo a causa mia, avrei dovuto proteggervi...m-mi dispiace."

"Harry..." mi allontanai un po' per guardarlo negli occhi. Essi brillavano per le lacrime, le sfumature verdi e blu erano più scure per il dolore.

"No Heather, non provare a convincermi del contrario," disse con calma, sapendo cosa avrei detto. "Loro sono stati uccisi proprio davanti ai miei occhi e io non ho potuto fare nulla! Ho visto attraverso i loro occhi che non mi stavano incolpando e...e mi hanno promesso che il loro amore nei miei confronti non sarebbe mai svanito."

Le lacrime iniziarono a sgorgare di nuovo dai suoi occhi e abbassò la testa. Gentilmente gli presi il volto tra le mani, mi chinai verso di lui, posando la fronte contro la sua. Lo vidi chiudere gli occhi, soltanto dei singhiozzi uscirono dalla sua bocca.

Per un momento il silenzio calò di nuovo tra di noi. Provai a pensare a qualcosa da dire, qualcosa che avrebbe allegerito almeno un po' il dolore di Harry, ma qualsiasi parola in questa situazione sembrava troppo impotente. Potevo soltanto asciugargli le lacrime con i polpastrelli e tenerlo abbracciato, prima che lentamente riaprisse gli occhi e si allontanasse leggermente, cercando il mio sguardo.

"Hai incontrato tua madre lì, giusto?" chiese piano. Io non avevo idea di come lo sapesse, ma non provai a negarlo.

"Sì, ma non è importante ora," scossi lggermente la testa.

"No, lo è." lo sguardo di Harry si fece ancora più triste. "Non ho mantenuto la promessa...quella che non ti avrei mai lasciata sola quando avresti affrontato qualsiasi tipo di..."

"Non l'hai fatto per tua scelta," risposi con calma, ma enfaticamente. "È stata colpa loro, era colpa di Conne e della sua gente. Loro hanno provato a dividerci, loro hanno provato a distruggerci."

Qualcosa nelle mie parole sembrò avere effetto su Harry, perchè vidi il suo sguardo ammorbidirsi mentre mi guardava. Poi lo sentii prendere lentamente le mie mani nelle sue.

"Ma non ci sono riusciti a pieno, perchè finchè avremo l'un l'altro...non possiamo distruggerci. Non completamente." disse e nel momento in cui quelle parole lasciarono la sua bocca, improvvisamente ritornai a sentire i suoi. Potevo sentire il vento scuotere i rami, ch frusciavano piano, potevo sentire gli uccelli cinguettare, potevo sentire il mio stesso cuore battermi in petto.

Strinsi le mani di Harry e vidi la mia erica e la sua rosa blu iniziare a brillare sulle nostre braccia. Era segno che quello che Harry aveva detto era vero. Entrambi avevamo subito perdite e dolore, ma nel momento in cui ci eravamo incontrati, le nostre anime spezzate avevano lentamente creato un legame speciale. E ci aveva aiutato, ci avrebbe aiutato a superare qualsiasi cosa questo mondo avesse in serbo per noi. Sapevo che la nostra fuga dall'istituto non significava che tutto fosse finito, le cicatrici che ci eravamo procurati ci avrebbero messo tempo a guarire e, inoltre, ci avrebbero sicuramente cercati. Quelle persone non si sarebbero fermate finchè non ci avrebbero trovati, usati come esperimenti e uccisi.

Guardai la mano mia e di Harry unite, prima di sollevare lo sguardo ai suoi occhi, che brillavano di diverse sfumature di blu e verde.

E promisi a me stessa che avrei fatto qualsiasi cosa in mio potere per assicurarmi che non ci avrebbero mai più ripresi.


Per il momento questo è l'ultimo capitolo pubblicato dall'autrice.
Aggiornerò appena lo farà anche lei🤗

The Blue Rose [h.s. - italian translation]Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum