capitolo quarantaquattro

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VI CONSIGLIO DI LEGGERE QUESTO CAPITOLO CARICO DI EMOZIONI CON LA CANZONE IN SOTTOFONDO!
BUONA LETTURA xx

Finimmo per camminare in giro per la foresta e, sulla strada di ritorno verso la casa di legno, improvvisamente iniziò a piovere pesantemente. Non era quel tipo di pioggia leggera che cade con costanza a terra, questa pioggia era ghiacciata e le gocce erano quasi proiettili, che colpivano il terreno con forza. Stringendo la sua presa sulla miamano, Harry iniziò a correre, ma in pochi secondi eravamo già fradici.

"Avremmo dovuto indossare le giacche col cappuccio." disse Harry, scuotendo la testa e rallentando un po' per tirarmi più vicina. Lui aprì il suo giacchetto e provò a coprirmi in qualche modo con esso. Ma non risolse nulla, il che mi fece ridacchiare. La sua giacca era già bagnata e così finii soltantoper prendere ancora più acqua fredda addosso.

"Sto bene, Harry. È soltanto pioggia." dissi sorridendo e provai ad asciugare le gocce di pioggia dal mio volto. Tuttavia, i miei capelli si incastrarono accidentalmente nella zip della sua giacca e allora inizia a ridere a tutta forza. Tutta la situazione mi sembrava semplicemente comica, mi chiedevo se ci avesse visto qualcuno ora, se ci avesse presi per pazzi.

"Oh merda, mi dispiace!" sentii Harry dire, ma anche nella sua voce c'era un pizzico di divertimento quando iniziò ad aiutarmi a liberare i capelli. Alla fine, entrambi stavamo ridendo e non riuscivamo a smettere.

"Non riesco a liberarti i capelli! Le mie mani tremano," riuscì a dire Harry in qualche modo tra le risate.

"Beh, togliti la giacca, protrebbe aiutare." risposi, facendo una smorfia quando sentii una leggera tirata ai miei capelli. "Ouch. Cosa hai fatto?"

"Aspetta...sto per..okay fatto! I tuoi capelli sono liberi ora."

"Finalmente." ridacchiai e mi toccai il retro della testa, il mio sguardo volò suHarry, che sorrideva mostrandomi la sua giacca.

"Hai rotto la cerniera, però." disse. Io lo colpii alla spalla giocosamente.

"Non è stata colpa mia, tu hai provato a coprirmi dalla pioggia."

"Sto scherzando. La cerniera sta benissimo." Harry sorrise, prima di lasciarmi un bacio sulla fronte, facendomi svolazzare le farfalle nello stomaco. Il suo sguardo scese sul mio volto e per un momento fu come se avesse voluto dirmi qualcosa, ma presto quel'espressione svanì dal suo volto.

"Andiamo, prima che ci congeleremo sul posto." disse semplicemente,facendosi serio all'improvviso.

Riprendendo la miamano, Harry iniziòa  correre e io lo seguii, sentendomi un po' stranita, eracome se si fosse svegliato qualcosa nel mio cuore. Qualche nuovo tipo di sentimento. Non ero sicura cosa l'avesse causato. Forse era il mio in cui io ed Harry avevamo riso, non riuscivo a ricordare se avessimo mai riso così. O forse era il modo in cui Harrycercava sempre di proteggermi da tutto, anche se era soltanto pioggia. O forse era per il modo in cui mi guardava ogni volta mentre correvamo a ripararci dalla pioggia, c'era qualcosa nei suoi occhi luminosi che non riuscivo a interpretare a pieno.

Nel momento in cui raggiungemmo la casa di legno, riuscii a sentire davvero che c'era qualcosa che pesava nell'aria tra di noi. Ciò feceaccelerare il mio battito cardiaco e vorticare i pensieri in uno strano mix, provai a convincermi che era soltanto a causa del freddo che le mie tremavano.

Ci togliemmo le scarpe in silenzio e appendemmo le giacche bagnate all'appendiabiti.

"Cerco un asciugamano per te," sentii Harry dire con calma, prima di superarmi. Lo guardai allontanarsi e scomparire dentro una delle stanza. Quando scomparve dalla vista, presi un profondo respiro e provai a ricompormi,prima di dirigermi alla sua camera per cercare dei vestiti asciutti nella mia borsa.

Il mio disegno era ancora sul comodino e il mio sguardo scivolò su di esso per un momento, un piccolo sorriso si formò sulle mielabbra. Poi tornai a guardare nella mia borsa e, proprio mentre stavo frugando tra i miei vestiti, improvvisamente sentii lo sguardo di qualcuno su di me. Raddrizzandomi, mi voltai e vidi Harry fermo sulla soglia della porta con due asciugamani tra le mani. I suoi occhi verdi mi osservavano con intensità e non riuscivo a torvare la forza di allontanare lo sguardo mentre mi avvicinavo, quasi nello stesso momento che lo fece lui.

Gocce d'acqua brillavano sul suo volto, alcune ciocche di capelli scuri erano ricadute sulla sua fronte, proprio sui suoi occhi luminosi. Il mio cuore continuava a battere frenetivo nel petto, aumentando il suo ritmo quando Harry sollevò improvvisamente la mano libera e mosse gentilmente i polpastrelli sulla mia pelle, allontanado dal mio volto una ciocca umida. Qualcosa baluginò nel suo sguardo quando si avvicinò ancora, il suo respiro caldo colpì le mie guance. Lui mi sollevò il mento e sentii le sue labbra premere sulla mia guancia, facendomi bloccare il respiro in gola. Continuò a  posare lentamente leggeri baci su tutto il mio volto, finchè non raggiunse l'angolo della mia bocca. Solo allora si allontanò un po' per guardarmi, i suoi occhi sembravano brillare nella stanza quasi buia. Per un momento ci guardammo in silenzio, finchè Harry non disse qualcosa acui non ero per nulla preparata.

"Ti amo, Heather."

Fu come se tutto il mondo si fosse fermato.

Spalancai gli occhi, socchiusi leggermente le labbra per la sorpresa. Non sapevo come Harry avrebbe letto la mia espressione, ma si affrettò ad aggiungere:

"Non devi dirlo. Io...io volevo soltanto che tu lo sapessi." mi guardò improvvisamente un po' intimidito. "Mi dispiace non aver nessun discorso pronto o roba simile, avrei dovuto pianificarlo meglio..."

Lui guardò altrove per un momento, mordendosi il labbro con nervosismo, prima di focalizzare il suo sguardo su di me.

"Tutto quello che posso dirti è che hai riportato la vita in me, Heth. Ricordo quando eravamo seduti vicini in pullman ad ascoltare la musica insieme, due sconosciuti e comunque ci fidavamo l'uno dell'altro. In quel momento...già provavo qualcosa per te, qualcosa che non avevo mai provato. E poi...ogni volta che ero con te, quel sentimento cresceva sempre di più. Con te potevo essere me stesso, non dovevo più nascondermi. È stato come se tu mi avessi trascinato fuori dall'ombra e circondato con la tua bellissima e confortante luce. Il mio cuore apparterrà sempre a te."

Gli asciugamani caddero per terra e poi sentii Harry prendere le mi guance tra le sue calde mani. I suoi occhi verdi/blu guardarono nei miei, già pieni di lacrime.

"Sono completamente e veramente innamorato di te, mia Heather." sussurrò.

The Blue Rose [h.s. - italian translation]Where stories live. Discover now