(2) SECONDO LIBRO DELLA SAGA DEGLI SPECCHI.
La vita di Shannon non si può più certo definire banale, né tantomeno ordinaria. La sua realtà è stata totalmente stravolta, rendendo ardua la distinzione tra ciò che è vero e ciò che esiste meramente a li...
Ora vi metto due bei disegni di EmmaMarghe(da quanto non ti menzionavo?)🤔
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Rappresentano un po' questo capitolo turbolento hahahah
Ed ora, buona lettura🧞♀️
L'oceano pare così calmo e rassicurante.
Potrei immergervi i piedi, lasciandomi cullare dalla preziosa sensazione di calore e serenità che l'acqua, seppur probabilmente gelida, mi trasmetterebbe.
Il vento frizzante di Febbraio investe il mio volto, un ammasso di carne e sangue congelato nell'aria. Non è una bella immagine, no. Ma come potrei pensare a qualcosa di piacevole? Non potrei, non potrei proprio.
«Dovresti tirare la lampo della giacca. Quando il sole tramonterà potrai stare certa che la temperatura ci giocherà brutti scherzi» mi consiglia Adam.
Porta un'espressione rilassata, la solita che siamo tutti abituati a vedere, ma i segni della lotta al Don't Mind sono ancora piuttosto evidenti. Sotto agli occhi i segni dell'insonnia si sono intensificati, scurendo la pelle e scavandola.
«Quando il sole tramonterà il freddo sarà l'ultimo dei tuoi problemi» replica Sean, poco distante da noi, curvando le labbra intensamente pigmentate a causa del sangue coagulato.
Questa è la prima conversazione che li coinvolge dopo giornate di silenzio e lontananza. Difatti, proprio a ridosso della prova, frutto del malato ed inquietante gioco di Ecs, il nostro gruppo si è diviso. Adam e Sean, gli storici amici, riescono a malapena a guardarsi negli occhi; e quando lo fanno si scambiano occhiate gelide, come dardi ghiacciati.
April è poco lontano da noi, inespressiva. La tremenda verità venuta a galla sul suo conto ha costruito in poco tempo una barriera tra lei e noi, impedendoci di comunicare. È tormentata, specialmente quando si ritrova vicina ad Adam, che non offre più la sua ironia a nessuno.
