38°capitolo - things to say and don't say

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Taylor Vega (POV'S)

La giornata era appena cominciata, dopo essermi presa un caffè decisi di uscire a fumarmi una sigaretta.

Certo che oggi è una bella giornata.›

«Taylor.»

Perlomeno non c'è brutto tempo. Anche se–..›

«Oh, ti sto parlando!»

Venni riscossa.

«Aron...?»

Che cosa voleva?

«Ci senti quando ti parlano o no?» mi disse, ‹Ma che diamine...› -lo guardai stranita.- poi visto che non ebbe risposta aggiunse «Non sei col tuo amichetto?» capiì subito di chi stesse parlando.
Lo guardai stralunata «Come scusa?»
Aron «Non farmelo ripetere.»
Lo guardai male «Il mio "amichetto", come lo chiami tu, non lo vedo da qualche giorno.»

Non ebbi risposta. Rimase zitto. Si guardò in giro.

Io dissi «Si può sapere che cosa c'hai?» mi stava irritando.
«Dato che non c'è il tuo amico a disturbarci con lo sguardo possiamo parlare un po'.»

‹Ma che problemi ha?!› -mi chiesi.-

«Parlare... io e te?»

Prima dovevo stargli lontano e adesso viene lui a parlare con me?›

Non mi diede risposta.

«Quello che comunque disturba con lo sguardo come dici sei tu!»
«Ah, quindi mi noti?» mi rispose alzando in seguito le sopracciglia.
«Dire che sei bipolare non renderebbe l'idea...»
Aron «È la tua conferma?»
«C-che?! No!» fermai subito i suoi pensieri «Solo che è impossibile non notare una persona che continua a guardarti.» incrociai le braccia tra loro e spostai lo sguardo dov'era il suo.
«Però se sai che ti guardo è perchè guardi anche tu.» mi colse nel sacco.

Non gli risposi, anche perchè tutto questo non era da lui. Si era per caso svegliato bene?
Nonostante stessimo avendo una conversazione c'era una cosa che non riuscivo a capire.

«Perchè non mi guardi in faccia?»

Era da quando avevamo iniziato a parlare che a malapena mi aveva lanciato mezza occhiata.

«Tu sai per quale motivo è quì?» continuò a non guardarmi «O dove va quando sparisce?»
«Perchè mi stai facendo tutte queste domande su di lui?»
Finalmente mi guardò «Rispondimi.»

Il suo sguardo fu come uno schiaffo secco dentro per il mio.

Perchè sento mancarmi l'aria?›

Portai le mani in avanti «Aspe'. Frena un attimo...» misi due dita sulla fronte e chiusi gli occhi per un secondo «Ti stavi comportando così solamente per estorcermi informazioni su Nicolas?»
«Non nomiralo per nome.» disse a denti stretti.
Commentai «Tombola!»
«Dovresti starci attenta.»
Mi stava avvertendo adesso?› -mi irritò.- «Perchè me lo stai dicendo? Si può sapere poi che cosa vuoi oppure no?!»
Aron scattò con la testa verso di me «Ti ho fatto delle domande. Non mi hai ancora risposto.»
«Pensi che io lo sappia?»
«Ecco, vedi? Hai la riposta alla tua domanda.»
Non capiì «Come?»
«Ecco perchè dovresti starci attenta.» tirò fuori una sigaretta «Perchè di lui non sai niente.»
«Che–..» bloccai le mie stesse parole, non seppi cosa commentare a riguardo.
«Ti ha pure mentito sulla sua vera identità...» alluse.
«Perché stai cercando di avvertirmi?» incrociai le braccia.

CRESCERE NEL CRIMINEWhere stories live. Discover now