51°capitolo - chaotic moments of memory

905 43 0
                                    

«We! Jhones, sta' lontano da lei.»

Tutta questa strana situazione venne interrotta all'improvviso.

Aron smise di ridere.

Non si mette bene.› -pensai io.-

Il ragazzo dai capelli corvini ghignò con divertimento «Che è, non ricordi la prassi "caso speciale"?» -Lo guardai bene- ‹È Steven.›
Mi sembrò di sentirgli ringhiare la risposta «Non rompermi le palle se ci tieni ad avere la faccia tutta intera.»
«Ah sì? A me sembra che l'unico ad avere segni in faccia per ora sia tu.»
Commentai in un sussurro «Stronzo.»
«Oggi ho avuto una brutta giornata e ho bisogno di sfogarmi su qualcuno.» sbuffò «Che noia!»
«A me cosa cazzo può fregate della tua giornataccia?» gli rispose bruscamente.
Jo lo affiancò «Qualche problema Steven?» poi vide me, a mio malgrado «Ma guarda un po' chi c'è!» ‹Fottuto pezzo di merda.› -digrigani i denti.-
Aron allungò il braccio davanti a me «Che cosa volete?»
«Si sono invertiti i ruoli per caso? No perchè ricordo che di solito siamo noi a dover tenere lontano te dagli altri detenuti e non il contrario.» la battuta di Steven fece ridere Jo.
Fu mia la volta di dire qualcosa «Che cosa volete?»
Steven posò gli occhi su di me «Oh tesoro, da te niente.»
Aron «Non–..» «Dai, forza.» indicò a Jo «Fallo sparire da quì. Riportalo in cella.»
Mi posizionai davanti ad Aron «No!» ‹So già che me ne faranno pentire.› «Non ha fatto niente, si sta comportando bene.»
Steven si protese verso di me ed ebbi i suoi occhi ad una ventina di centimetri di distanza dalla faccia «Sai cosa me ne può fregare?»
Mi sentiì tirare per le spalle «Adesso basta. Stalle lontano.»
Il commento di Jo non tardò ad arrivare «Che carini! Si difendono a vicenda, hai visto?»

Il suo compare ridacchiò, poi con uno scatto mi prese per il braccio!

«Lasciala!» disse Aron.

No. Non deve toccarmi!› -parlai nella mia testa- Togli le tue manaccie dal mio braccio. Toglile!› -non fui in grado di dire niente ad alta voce.-

Aron continuò a dirgli «Ti ho detto di non toccarla Steven!»

Lo prese per la giacca e venne assalito da Jo e da Mario. Da dov'era arrivato quest'ultimo?!
Io venni lasciata stare, ma lui no.

Steven disse «Tenetelo fermo.» ‹Che cosa gli vogliono fare?!› «Ora ti faccio capire due cose.»

Perchè nessuno muoveva mai un dito?

Dai, avanti. Mettiti in mezzo. Fai l'eroina.›

Aron non fece altro che agitarsi.

Steven «E tenetelo fermo!»

Stette per alzare la mano per colpirlo ma io glielo impediì! Mi ero attaccata al suo avambraccio nel tentativo di tenerglielo giù.

Arrivò anche Liamh.
-Dopo averlo notato mi dissi- ‹Resta calma. Resta calma. Resta calma. Resta calma.›

Steven sbraitò «Levati ragazzina!»

L'ultimo arrivato prese il posto di Mario che per l'appunto gli venne in aiuto.

Mi urlò «Ora vedrai che fine ti faccio fare!»

Strinse la mano in un pugno ed alzò il braccio per aria.

«Taylor!» Aron si dimenò senza riuscire a liberarsi.

Serrai gli occhi, aspettai il colpo. Non arrivò, li riapriì.

Carlos «Punisci me per aver spintonato una detenuta e poi siete i primi ad alzare le mani?» disse mentre stringeva ancora il suo pugno nel palmo.
Maicol, che si trovava dietro di lui, parlò «Conviene lasciarla.»

CRESCERE NEL CRIMINEWhere stories live. Discover now