52°capitolo - i want to embrace your pain

942 33 2
                                    

«Martina...?» mi chiamò Taylor.

Mi ero completamente dimenticata della sua presenza quì.

«Facciamo domani.» le dissi.

Mi tolsi i guanti, li lanciai sulla panchina proprio dove stava lei. Mi sarei andata a fare una doccia.

Taylor Vega (POV'S)

Mi lasciò quì da sola.

Ma che cavolo hanno tutti oggi?› -sbuffai.-

Quando usciì da quì notai Liamh, sembrava che stesse cercando qualcuno. Tentai di non farmi vedere ma fu inutile visto che stava venendo proprio verso di me.

Incominciare a camminare non servì dato che mi affiancò in un attimo.

Che cazzo vuole da me adesso?›

«Stavo cercando proprio te.» disse, ma io non gli risposi.

Mi sbarrò la strada.

«Lasciami in pace!» mi misi sulla difensiva.
Liamh sbuffò una risata ‹Si diverte 'sto stronzo?› «Devi venire con me, hai una visita.»
«Una visita...?» ripetei, confusa.
«Sì. Avanti. Muoviti.»

Mi mise le manette senza neanche quasi farmelo notare.

«Forza.» mise una mano sulla mia spalla per farmi avanzare.

No.› -deglutiì- ‹Perchè proprio lui?›

Durante il tragitto rimasi rigida come un palo. La sue mani addosso mi davano disgusto. Non volevo che mi toccasse, ma non avevo la forza per farglielo sapere.

Liamh prese parola «Ti senti bene?»

Il groppo in gola si fece sempre più grosso.

«Uff! Non dirmi che ce l'hai con me.»

-Scattai con lo sguardo su di lui- ‹Mi stai prendendo per il culo?›

Arrivammo. Ci avevamo messo ben poco ma a me era sembrata un'infinità.
Mi fece entrare.

«Hey doll.» disse «Hai proprio una brutta cera, lo sai? Ti ha turbato qualcosa?»

Non mi chiesi neanche che cosa ci facesse quì ancora troppo impegnata a scacciare via quella sensazione.

Devo respirare. Devo stare calma.›

Mi accorsi della sua vicinanza solo quando mi sfiorò il viso.
Ebbi un sobbalzo.

«Stai tremando» Claus mi lasciò una carezza sul viso «sai?»

Non avrei mai pensato che una persona come lui potesse avere un tocco così leggero. Un tocco calmo, pacato. Quel tipo di carezza che era in grado di darti conforto. Sicurezza. Pace.

Mi domandò ancora «Che ti è successo?»
«Niente.»
«Non mentirmi.»

Stetti per abbassare lo sguardo ma lui me lo impedì.

CRESCERE NEL CRIMINEWhere stories live. Discover now