I trust you

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Jason ne aveva affrontate tante: era sopravvissuto all'addestramento di Lupa da piccolo, aveva combattuto Crio, aveva viaggiato mezzo mondo per combattere la Madre Terra...
Eppure la sera dove decise di dire al signor McLean che aveva intenzione di sposare sua figlia era sicuro di aver firmato la sua condanna a morte.
-Dai, Jason, mio padre ti adora!
-Ma tutti i padri sono gelosi delle figlie!
Piper rise di gusto.
-Non c'è niente da ridere! -protestò Jason lasciando perdere la cravatta che si stava annodando.
Lei non smetteva di ridere, così il figlio di Giove le si avvicinò per baciarla.
La sua ragazza indossava un vestitino nero che le arrivava al ginocchio, la scollatura non troppo profonda era approvata da Jason ("almeno non ti fisseranno come una da abbindolare" aveva detto alla ragazza) e aveva lasciato i capelli sciolti.
-E se rimandassimo l'incontro con tuo padre? -propose lui con un sorrisetto malizioso.
-Eh no, Scintilla. -ribatté Piper toccandogli la punta del naso con l'indice. -Non mi inganni.
Jason sbuffò, così Piper si accostò al suo orecchio e sussurrò: -Se farai il bravo, forse otterrai una ricompensa.
A quelle parole, il ragazzo sistemò la cravatta e, prendendo Piper praticamente in braccio a mo di sacco di patate, uscì dall'appartamento dove vivevano in affitto per andare in macchina.

Il padre di Piper li aspettava al loro tavolo.
Quando li vide, si alzò e abbracciò la figlia.
-Papà, ti ricordi di Jason, vero? Te l'ho presentato due anni fa. -disse Piper sorridendo.
-Certo. Il tuo ragazzo. -l'attore sottolineò l'ultima parola fissando Jason, che iniziò a pregare tutti gli Dei dell'Olimpo in versione greca e romana uno per uno.
La serata passò liscia come l'olio, fin quando, dopo che la cameriera ebbe preso le ordinazioni per il dolce, Piper dovette andare in bagno.
-Torno subito. -disse dando un bacio sulla guancia a Jason.
Il figlio di Giove, dal canto suo, la fissò con la stessa espressione di un cucciolo abbandonato, della serie "Perché mi stai facendo questo?".
Piper alzò gli occhi al cielo mentre passava alle spalle del padre per non farsi vedere.
Jason fu piuttosto sicuro che il padre di Piper aveva finto di non vedere la scenetta "dell'innocente bacetto sulla guancia". Chissà cosa sarebbe successo se avesse scoperto cosa avevano fatto la sera precedente... Al solo pensiero, Jason arrossì leggermente, solo perché aveva davanti il papà della sua ragazza.
-Allora, Jason... -iniziò l'attore.
-Signor McLean. -ricambiò il ragazzo.
-Posso farti una domanda? -chiese l'uomo.
-Certamente. -Jason iniziò a sudare.
-Piper ti ama davvero e si vede da lontano. Tu che mi dici nei suoi confronti?
Jason sentì un macigno volatilizzarsi dal petto: -Sono felice che me lo abbia chiesto. Il problema è che non so da dove iniziare. Sa, sua figlia è una ragazza stupenda e piena di sorprese. È lei che mi ha dato la forza di restare ancorato a questa vita quando stavo per morire durante la nostra impresa di in paio di anni fa. È per Piper che mi sveglio tutte le mattine. È un nuovo capitolo della mia storia e non le farei mai del male. Non ne sarei capace.
Il signor McLean lo ascoltava, guardandolo negli occhi.
-Non so esattamente come riuscire a spiegare cosa provo per lei, però... -Jason vide Piper che guardava la scena in lontananza e sorrise, spostando di nuovo lo sguardo sul padre di lei. -Sono sicuro che si tratta di amore. Io amo sua figlia e le prometto che non lascerò mai che soffra per colpa mia. La tratterò come il più prezioso dei tesori di questo mondo, solo per vederla sorridere. Perché io amo il suo sorriso e il colore che i suoi occhi assumono quando il suo volto si illumina. È per questo motivo che vorrei chiederle la mano di Piper. Amo tutto di lei, soprattutto il modo in cui mi chiama. So che starà pensando che anche altre ragazze potrebbero chiamarmi con un soprannome, ma sentirlo dalla voce della persona che si ama fa un altro effetto, non crede?
L'attore rimase per qualche secondo in silenzio (giusto il tempo per far venire tanti piccoli infarti a Jason ogni volta che si muoveva).
-Sono impressionato, Jason. -disse. -Non avrei mai creduto che qualcuno provasse dei sentimenti del genere per mia figlia.
Jason sorrise sincero.
-Le hai già chiesto di sposarti? -domandò l'attore.
-No. Volevo prima chiedere il permesso. -rispose il figlio di Giove.
-Posso chiederti come hai intenzione di farle la proposta?
Quella domanda colse Jason alla sprovvista.
-Veramente non... non ci ho ancora pensato. -ammise imbarazzato.
Tristan rise: -Mi fido di te. Fai in modo di renderla felice.
-Le giuro sullo Stige che farò il possibile.
Subito dopo, Piper si sedette.
-Scusate, c'era fila. -si giustificò. Poi strinse la mano di Jason sotto al tavolo.

Quando tornarono a casa, si misero entrambi il pigiama e si accoccolarono sul divano.
-Mi sembra che sia andata bene, no? -disse Piper. Jason la baciò sulla fronte.
-Sì. -rispose.
Jason aveva un braccio attorno alle spalle di Piper, mentre teneva l'altra mano in tasca, chiusa attorno alla scatolina rossa.
-Guardiamo un film? -propose il ragazzo.
-D'accordo.
Optarono per qualcosa di simpatico, così Piper premette il tasto play e il film della Disney, Hercules, iniziò.

Jason prese coraggio alla scena dove Megara canta nel giardino.
-Piper, io volevo chiederti una cosa. -iniziò il ragazzo cambiando posizione.
-Dimmi. -Piper incrociò le gambe e guardò il fidanzato negli occhi.
-Vedi... uno dei motivi per cui volevo parlare con tuo padre... -Jason prese la scatolina dalla tasca e la aprì. -È per ciò che sto per chiedere alla mia bellissima ragazza.
-Oh dei... -Piper guardava da Jason alle sue mani.
-Piper McLean, vuoi rendermi il semidio più felice del mondo, sposandomi?
-Sì! -esclamò la figlia di Afrodite mentre gli occhi si inumidivano.
Dopo che le ebbe messo l'anello, Piper lo abbracciò con un po' troppo slancio e finirono per cadere dal divano.

Vi basti sapere che non si rialzarono da terra, neanche quando il film terminò.

*angolo meh*
Ok, vi do il permesso di odiarmi.
Sto postando tantissime Jasper...

One Shots... MezzosangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora