On the beach

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*questa è una fanfic tranquilla. Una normale giornata al mare*

-Silena, Luke! Tornate qui! Devo mettervi la crema!
I due gemelli di sette anni corsero subito da Annabeth e si misero sull'attenti. Sapevano che la loro mamma poteva essere molto pericolosa se non la si ascoltava.
Mentre Annabeth spalmava la crema sulle spalle di Silena, il piccolo Ocean, nella carrozzina, iniziò a piangere.
-Percy, lo puoi prendere tu?
Percy prese il più piccolo dei suoi figli in braccio e si mise a cullarlo.
-Mamma, Ocean può fare il bagno? -chiese Luke mentre Annabeth gli metteva la crema sul naso.
-No, tesoro. È troppo piccolo. -rispose la madre.
-Mamma, costruiamo l'Olimpo con la sabbia? -domandò Silena.
-Dopo amore.
Percy riuscì a far calmare Ocean, che, nonostante i suoi quattro mesi di vita, era stranamente più tranquillo dei gemelli.
-Annabeth, la crema a lui l'hai messa? -chiese il figlio di Poseidone.
-Prima, in hotel. -rispose Annabeth finendo con i gemelli.
-Quando arrivano gli altri? -chiese Luke.
-Non lo so. -disse Percy.
-Papi, è vero che quando avevate diciassette anni siete venuti qui con gli zii? -chiese Silena mettendosi seduta sulla sdraio accanto al padre.
-Sì. È una storia divertente. -Percy lanciò un'occhiata ad Annabeth, che gli sorrise come a dire di raccontare ai loro figli quella strana vacanza.
-Basta che non scendi nei dettagli. -disse lei chiudendo la borsa dove aveva riposto il flacone di crema. -E sai a cosa mi riferisco.
-A cosa, papi? -chiese Luke. Cosa che fece arrossire di botto sia Annabeth, sia Percy.
Quest'ultimo stava per iniziare a raccontare, quando una bambina dai capelli biondi per poco non fece cadere Silena dalla sdraio.
-Ciao Talia. -disse Silena ridendo.
-Ciao. -disse invece Luke arrossendo. Nessuno tranne Percy sapeva che Luke aveva una piccola cotta per Talia Rose, la figlia di Jason e Piper.
-Ciao! -esclamò Talia.
-Dove sono la tua mamma e il tuo papà? -chiese Percy.
-Proprio qui. -rispose la voce di Jason. Lui e Piper si misero sotto l'ombrellone accanto alla famiglia Jackson.
In un attimo, Silena, Luke e Talia giocavano sul lungomare.
-Arrivano anche Frank, Hazel e Reyna. -disse Piper appendendo il copricostume sotto l'ombrellone.
-E Leo, Calipso, Nico e Will. -aggiunse Jason. Faceva abbastanza strano vederlo con gli occhiali da sole.
-Ciao. -salutò la vocina flebile di Emy proprio in quel momento.
-Ciao tesoro. -salutò Piper sorridendo.
Emy, la figlia di Hazel e Frank, era molto timida, ma non per questo stava sempre da sola. Per fortuna, i gemelli e Talia volevano sempre giocare con lei.
-Ciao a tutti. -salutò Hazel, che teneva in braccio Sammy, tutto assonnato.
-Almeno qui qualcuno ha dormito. -commentò Annabeth con un sorriso.
-Certo, mi ci è voluta una cannonata per svegliarlo. -Hazel rise, poi lei e Frank si sistemarono nell'ombrellone davanti a quello di Annabeth e Percy.
Calipso e Leo arrivarono poco dopo con Michael (che corse subito a giocare con i gemelli, Talia Rose ed Emy), Diana ed Esperanza.
-Diana, vieni. -disse Calipso prendendo il flacone di crema solare. La figlia si lasciò mettere la crema, poi corse a giocare a sua volta.
-È sempre più simile a te. -disse Annabeth rimettendo Ocean, ormai addormentato, nella carrozzina. Calipso sorrise, mentre si occupava della piccola Esperanza.
Reyna arrivò con Nico e Will.
-Christie! Vieni! -chiamò Diana dal lungomare.
-Posso mamma? -chiese la bambina a Reyna.
-Vai. Ma non allontanarti troppo. -disse la madre. Christie annuì, si tolse il copricostume e raggiunse gli altri bambini.

Nel frattempo, Frank stava spalmando la crema a Sammy, la sua copia vivente, e Leo giocava con Esperanza, anche lei copia esatta del papà.
-Io vado a fare una nuotata. -disse Percy.
-Ricordati di permettere all'acqua di bagnarti. -Annabeth si mise comoda sulla sdraio.
-Certo. -il figlio di Poseidone diede un bacio alla moglie, poi corse verso il mare.
In poco tempo, sotto gli ombrelloni si ritrovarono solo Annabeth, Piper, Calipso, Hazel e Reyna.
Jason, Leo, Frank, Nico e Will avevano raggiunto i bambini e si divertivano con loro.
-Allora, come se nulla fosse cambiato, eh? -fece Hazel sistemando i capelli a Sammy.
Le altre sorrisero al ricordo della loro vacanza lì quando erano poco più che sedicenni.
Ora erano lì, con i loro bambini, a parlare come se non fossero mai cresciute. Esattamente come allora.
-Prima Percy stava per raccontarlo ai gemelli. -disse Annabeth.
-Mi auguro che... -iniziò Piper.
-Ovviamente tralasciando che la nostra prima volta è stata in hotel. -la interruppe Annabeth arrossendo un pochino.
Le altre risero.
-Annabeth, come mai non togli la maglia? Fa un caldo! -esclamò Calipso.
-Devo ancora smaltire i chili della gravidanza di Ocean. -rispose la figlia di Atena. -Non è giusto!
-Con i gemelli non avevi messo su neanche un chilo. È equo. -Piper rise.
-Beh, ha solo quattro mesi. Ci credo che devi smaltire tutto. -disse Calipso, per poi sistemarsi Esperanza sulle gambe per farla giocare.
-Allora, Reyna... che ne pensi di quel cameriere che serve sempre il nostro tavolo? -chiese Piper furba. Aveva notato come quel ben degli dei di ragazzo parlava sempre con Reyna e faceva ridere Christie.
Reyna arrossì: -Ehm.... mi sembra troppo giovane e poi no, grazie. Ho Christie e...
-Penso che adori anche lei. -disse Piper. -Hai visto come si interessa a Christie come un padre.
-Non hai mai detto a Christie come l'hai trovata davanti alla porta? -chiese Annabeth.
-Sì. Le ho raccontato tutto. -rispose Reyna. -Le piace tanto come storia. Pensate che mi chiede di raccontargliela anche prima di andare a dormire, spesso.
-Mamma! -era Silena Zoe. Annabeth si voltò verso la figlia che correva verso di lei.
-Cosa c'è?
-Luke ha gli stessi poteri di papà! -esclamò la bimba.
-Davvero?! -Annabeth si alzò. -Vado a vedere cosa sta combinando mio figlio e torno. Potete tenere d'occhio Ocean?
Piper annuì, poi Annabeth seguì Silena Zoe.
Luke stava creando una piccola fontanella in acqua per far divertire Talia Rose. Percy era poco lontano e lo guardava, con le braccia conserte e un sorriso.
-A quanto pare Luke ha i tuoi poteri. -disse Annabeth raggiungendolo.
-Ha anche il mio charme. -rise Percy circondandole la vita con un braccio e dandole un bacio sulla tempia.
Annabeth rise a sua volta.
-E gli piacciono le bionde. Come a suo padre. -commentò la figlia di Atena.
-Mmh. -Percy seppellì il viso nei capelli di lei, che profumavano di shampoo al limone, cosa che gli riportò alla mente quel giorno al Campo Mezzosangue in cui l'aveva abbracciata nella Casa 6 (e Malcolm era arrivato a disturbare come sempre).
Jason li raggiunse: -Jackson, mi auguro che tuo figlio sappia come comportarsi con mia figlia.
-Ovvio che lo sa, Grace. -fece Percy.
-Diventeremo parenti, eh? -chiese Annabeth divertita.

-Diana, hai un po' di sugo sul mento. -disse Calipso alla figlia, che subito si pulì.
-Papi, le fanno le torte blu?
-Non lo so Silena.
Annabeth alzò gli occhi al cielo. Sua figlia aveva preso quella mania dal padre.
-... e poi zio Leo ha preso Michael e lo ha fatto cadere in acqua così... -stava raccontando Talia Rose a Piper.
-Mamma, ho sete. -disse Christie. Reyna le versò un po' d'acqua.
-Allora, voi due. -iniziò poi rivolta a Nico e Will. -Vi siete decisi ad adottare un bambino o no?
-Ehm... -fu il solo commento di Nico.
-Quasi. -fece Will.
-Zio Will! Mi insegni ad usare lo stetoscopio? -chiese Christie.
-Quando torniamo a casa. -rispose lui scompigliandole i capelli.
-Bravo, Sammy! -esclamò Hazel.
-Hai mangiato tutto! -disse Emy. Il piccolo, bloccato nel seggiolone, rise.
-Quando eravamo nella pancia della mamma Silena si prendeva sempre il posto. -scherzò Luke con Michael.
-Dai! Non ci credo! -esclamò l'altro.
-Perché era lui a rubarmi il posto. -intervenne Silena Zoe.
Diana rise, seguendo la conversazione dei tre.
"È bello andare in vacanza insieme" pensò Jason. "Dovremmo farlo più spesso..."

One Shots... MezzosangueTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang