My best friend's boyfriend ~ Perciper

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*siii io shippo Jasper e Percabeth però ho scritto pure una storia così perché io può tutto!
Risata malefica*

-Ecco. Io di solito vengo qui quando devo schiarirmi le idee.
-Davvero?
-No. Non ho idea di dove siamo.
Risi.
Percy fece il suo classico broncio da cucciolo di foca offeso.
-Non c'è niente da ridere. -ma, vedendo che non la smettevo, si mise a ridere anche lui.
Stavamo tornando da un'impresa e ci eravamo persi.
-Sei al Campo da più tempo di me e non conosci ancora la foresta? -chiesi mettendomi le mani sui fianchi.
-Beh... con tutti quegli dei che cercavano di uccidermi e con le imprese...
-Niente scuse. -lo interruppi cercando di non rimettermi a ridere.
Da qualche tempo, quando stavo con Percy, il cuore mi batteva forte.
Da quando avevo visto Jason baciare Drew, alcuni mesi prima, non avevo più trovato qualcuno che mi facesse sentire così.
Ovviamente non avevo possibilità: lui ed Annabeth stavano insieme.
Ma perché pensavo a queste cose?
No, non potevo essermi innamorata di Percy.
-Dai, Miss Mondo, cerchiamo di uscire da questa foresta prima di finire nell'Ade. -Disse Percy sorridendo. Ok, per poco non mi sciolsi.
"Piantala McLean." Mi dissi. "Non sei innamorata di lui."
Non posso negare che insieme ci divertivamo un mondo, come quella volta in cui, con il cellulare anti-mostri che Leo ci aveva costruito, facemmo uno scherzo a Jason...

FLASHBACK
-Ehi, perdente! -Lo chiamavo così dalla nostra ultima sfida a Caccia alla Bandiera (aveva vinto la mia squadra, mentre lui faceva parte di quella che aveva perso).
-Ahah. Che c'è, Pipes?
-Guarda un po'!
-Un cellulare? Dove lo hai preso?
-Leo ne sta costruendo per tutti, così possiamo chiamare chi vogliamo senza essere rintracciati dai mostri. Per ora li ha fatti per me e Jason. -Sorrisi, furba. -Facciamo uno scherzo a Jason?
Gli occhi di Percy si illuminarono: -Ho aspettato questo momento da tutta la vita!
Dopo due squilli, Jason rispose: -Pronto?
-Salve, parlo con Jason Grace? -chiesi camuffando la voce.
-Ehm... Sì.
-Dove devo lasciare questi mattoni?
Percy aveva le lacrime agli occhi e si tratteneva a stento dal ridere.
Dopo qualche secondo di silenzio, Jason disse: -Può lasciarli nella Casa 1...
Riattaccai.
Percy si teneva la pancia, ridendo a più non posso, mentre io assimilavo ancora ciò che Jason aveva detto.
FINE FLASHBACK

Sentimmo un rumore e Percy si bloccò.
-Cosa è stato? -chiesi guardandomi attorno.
-Non lo so, ma spero qualcosa di bello e tenero. -rispose il figlio di Poseidone. -Qualcosa di morbidoso e rosa.
-Magari un coniglietto.
-Vada per il coniglietto.
Percy sguainò Vortice ed io presi Katoptris, ma nulla. Nessun rumore.
-Percy, andiamo. -dissi. Lui annuì e ci dirigemmo lontano da lì.
Poi, però, una voragine si aprì e cademmo.
L'unica cosa che sentii fu la voce di Percy che mi chiamava, poi svenni.

Aprii gli occhi e storsi il naso.
C'era una puzza orribile!
-Ben svegliata. -disse Percy immerso nella semioscurità.
-Dove siamo? -chiesi.
-Credo sia il Labirinto. -lo sentii rabbrividire dietro di me.
Aspetta un attimo.
DIETRO DI ME?
Percy mi stringeva a sé e avevo la schiena appoggiata al suo petto.
Ok, d'accordo, era una sensazione meravigliosa sentire il suo calore, ma io non potevo mettermi tra lui e Annabeth.
-Percy...
-Sì?
-Potresti... ecco...
-Cosa... oh! Sì, ehm... scusa. -Percy aprì le braccia.
Mi voltai verso di lui e il mio cuore saltò un battito.
Le sue labbra sfioravano le mie.
Sentivo il suo respiro e il suo profumo di oceano...
"Smettila, Piper!" Disse la vocina dentro la mia testa.
Percy trattenne un urlo di frustrazione.
In un attimo mi ritrovai a baciarlo.
E non fu un bacio a schiocco!
Percy mi costrinse a dischiudere le labbra e non mi tirai indietro.
Mi sentii terribilmente in colpa.
-Percy, non... non posso. -dissi allontanandolo da me. -Annabeth...
-Ci siamo lasciati. -Percy fece un sorriso triste.
-C-Come? -balbettai.
Il figlio di Poseidone si alzò.
-Quando?
-Da una settimana circa.
Dentro di me, un miliardo di mini-Piper correvano ovunque come impazzite. Maledetto bacio!
-Percy, quando aspettavi a dirmelo? -chiesi alzandomi a mia volta. -Ci sono passata anche io con Jason. So come ci si sente.
Percy scrollò le spalle: -Per ora è meglio cercare una via d'uscita da qui.
Annuii.
Il figlio di Poseidone alzò Vortice per fare un po' di luce e ci incamminammo per un corridoio stretto.
Camminammo in silenzio, gli unici rumori che si sentivano erano i nostri respiri e il rumore delle scarpe che calpestavano qualche foglia secca.
Poi Percy andò a sbattere contro qualcosa e cadde all'indietro.
-Percy?
Percy alzò la testa: -Jason?
-Piper?
Guardai davanti a me: -Annabeth?
-Cosa diamine...? -iniziò Percy rimettendosi in piedi.
-Chirone chi ha assegnato un'impresa. -spiegò Annabeth.
Mi morsi il labbro inferiore. E se Annabeth avesse creduto che Percy l'aveva lasciata per... per me?
Scacciai via il pensiero.
-Ragazzi, per il momento cerchiamo di uscire da questo posto. -disse Jason.
Ci incamminammo, Percy e Jason davanti, io e Annabeth dietro.
-Pipes, senti... -mi chiamò Annabeth sottovoce.
Mi voltai verso di lei, che si tormentava le mani, a disagio.
-Dimmi.
Lei si morse il labbro inferiore: -Credo di... Ecco io... Ho una cotta per Jason. -ammise tenendo lo sguardo basso.
La guardai con tanto d'occhi.
-A te... d-darebbe fastidio se... se provassi ad uscire con lui? -mi chiese.
Sbattei le palpebre per assimilare ciò che mi aveva detto.
-No, non mi darebbe fastidio. Fai pure. -dissi alla fine.
-Stai dicendo sul serio?! -esclamò. Annuii.
-Però...
-Però?
-Devo dirti una cosa anche io. -guardai i ragazzi davanti a noi. -Mi sono innamorata di Percy. Non credevo potesse succedere...
Annabeth mi abbracciò.
-Stareste benissimo insieme. -disse.
La strinsi.
-Grazie.

One Shots... MezzosangueWhere stories live. Discover now