27. Cena

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Taehyung era nervoso, molto, ma allo stesso tempo non poteva negare di essere anche eccitatissimo. Era ormai da tanto che aspettava il momento giusto per poter passare del tempo in tranquillità con il suo adorato Jimin.

E magari, sarebbe persino riuscito a convincerlo che loro erano molto di più di due semplici amici.

Dopo aver salutato per bene il loro hyung, e di averlo rassicurato con i soliti "si sì hyung, saremo bravissimi, non faremo nessun casino" cominciarono il loro breve tragitto per l'Eat Jin, e non il solito fast food a cui erano abituati ai tempi dell'università. Tragitto, che fu ben tutt'altro che silenzioso. Tra loro non c'era la preoccupazione di silenzi imbarazzanti, avevano sempre bene o male qualcosa di cui parlare, qualcosa di cui avevano bisogno di confidarsi. Parlarono di cose più o meno rilevanti, Taehyung buttava qua e là battute che non avrebbero fatto ridere un bimbo di tre anni, ma che non fallivano mai di piegare Jimin in due dalle risate. Adorava quella risata, l'avrebbe volentieri registrata e fissata come sveglia e suoneria. Sebbene non ci fosse tutta quella strada da percorrere trovarono persino il tempo di mettere su un disco di Agust D di cui Jimin era fissato. Riuscirono a reppare insieme due canzoni, alla terza Taehyung non sapeva il testo e si limitava a muoversi al ritmo della musica, sempre ben concentrato a guidare.

Quando scesero stavano ridendo come se il tempo non fosse mai passato, come sebbene non fossero stati insieme per molto tempo, niente avesse influito nella loro platonica amicizia.

Dopo essersi passato una mano fra i capelli ancora perfettamente pettinati nonostante si fosse mosso molto in auto, Jimin fece intrecciare il suo braccio destro a quello sinistro dell'amico. Gesto a cui erano entrambi abituati, ma che comunque fece scattare qualcosa nel cuore del più alto che inevitabilmente arrossì.

-Un tavolo per due per favore.-

-Oh? Taehyung! Finalmente! Credevo che ormai avessi cambiato idea riguardo al tuo appuntamento, non arrivavi più- Esclamò la prima cameriera che incrociarono. - E tu devi essere Jimin non è vero? Taehyung parla molto spesso di te.- Disse rivolgendosi al più basso.

-Lia...- La rimproverò Taehyung imbarazzato.

Jimin si limitò a sorriderle cordialmente con il braccio ancora saldamente intrecciato a quello di Taehyung, dettaglio che non sfuggì alla collega di quest'ultimo.

Lia rispose al sorriso e li condusse verso un piccolo tavolo con due sedie, decorato con come centro tavola una semplice rosa rossa in un vaso trasparente riempito a metà d'acqua.

Non appena si accomodarono Lia non perse tempo e chiese subito cosa volessero ordinare, erano rimasti pochi clienti data l'ora, e anche lei giustamente voleva solamente tornare a casa a riposarsi.

-Per me il solito.-

-Per me la porzione per bambini di questa.- Disse Jimin indicando una pietanza nel menù.

Lia lo guardò confusa. -N-Non abbiamo porzioni per bambini, ma se vuoi posso provare a chiedere di farti quello però con meno cibo?-

-Si certo, va benissimo.-

-Ti avviso però che il prezzo poi va pagato intero.-

-Sisi, tranquilla, pago io per Jiminie.- Rispose Taehyung mandando via la collega e lasciando l'amico stupito.

-Taetae! Non devi continuare a pagare per me come facevi a scuola!- Protestò, ormai ho un lavoro anch'io.-

-Ma questo è un appuntamento Jiminie. Ti ho invitato io, è giusto che paghi io.- Ribatté risoluto Taehyung.

-Non esiste. Sta volta pago io. Non accetto un no come risposta, stasera offro io Taetae. Consideralo come il mio modo ripagarti per tutte quelle volte che ti offrivi di pagare tu per entrambi.-

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Quando Taehyung tornò a casa, trovò Hoseok dormiente sul divano del salotto. Per non infastidirlo non accese neanche le luci, si limitò a sistemare il cappotto nell'attaccapanni accanto alla porta, poggiò le chiavi sul tavolo.

Vedendo come il suo hyung fosse ancora vestito, suppose che fosse semplicemente crollato. Prese una coperta e gliela posò sopra con delicatezza facendo attenzione a non svegliarlo. Si piegò silenziosamente per arrivare all'altezza del rosso e velocemente gli lasciò un bacio fra i capelli.

Andò in camera, si spogliò, si lavò i denti, si mise a letto, ma con ancora un po' d'eccitazione per la serata non riuscì a dormire immediatamente. Accese il telefono e trovò immediatamente alcuni messaggi di jimin.

Jiminie 💜💜💜

Già mi manchi taetae 😥

Comunque ho adorato tutto di sta sera. 🥰

Ti amo

Taehyung sapeva che Jimin non intendesse lo stesso Ti amo che intendeva lui, lo sapeva bene, se lo dicevano spesso, ma davano importanza diversa alla frase. Nonostante ciò il cuore non poté fare a meno di perdere uno o due battiti. Era sempre così con Park Jimin.

Taetae 🐯💜

Ti amo tanto anch'io Jiminie. 💜💜💜

Sei già arrivato a casa?

Dovresti dormire ormai è molto tardi

Jiminie 💜💜💜

Si si mamma, sono appena entrato.

Tu invece?

Hobi hyung?

Taetae 🐯💜

Si bimbo

Ti ricordo che mi hai accompagnato fino alla porta lol

Hobi hyung l'ho trovato che dormiva come un angioletto nel divano.

Jiminie 💜💜💜

Oh, Taetae

ho trovato il suo telefono sul mio tavolo 😬

come faccio a ridarglielo

domani lavoro😥

Taetae 🐯💜

Ordina di nuovo a domicilio Jiminie

Porta con te al lavoro il telefono di Hobi hyung

Dovei fare io da fattorino anche domani se il signor Min ritorna per passare del tempo con lui

Così poi glielo ridò io.

Jiminie 💜💜💜

Aww sì!

Così ci rivedremo anche domani.

Taetae 🐯💜

☺️

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Sum vmin 🙆🏽‍♀️
E grazie mille alla gente che legge 🙇‍♀️🙇‍♀️

kimchi fried rice & Sprite!_Sope/YoonseokWhere stories live. Discover now