54. Impegnato

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Quella mattina era cominciata con una nevicata.

In poco tempo era riuscita e coprire tutta la capitale di un bianco candido, eventualmente però, la neve si convertì in pioggia, ma Seoul rimase comunque coperta da uno spesso mantello di neve.

Namjoon ammirava i grattacieli della città grazie all'ottima vista che offriva la finestra del suo ufficio, intanto discuteva di alcune faccende con Adora sorseggiando il suo caffè quotidiano.

L'uscita del nuovo album che avrebbe decretato il tanto atteso ritorno di Agust D era oramai alle porte, e l'attività della BigHit era sempre più in crescita. Tutti i dipendenti erano in agitazione e impegnati a programmare e ad organizzare sempre più colloqui, interviste, conferenze, concerti, e altro ancora; la linea telefonica era intasata di chiamate da parte di giornalisti e importanti riviste che chiedevano più dettagli su come la casa discografica volesse agire.

A Namjoon tutto questo non importava.

Era un produttore, non un esperto di marketing, tutti quei problemi li avrebbero risolti i suoi dipendenti e collaboratori. Per lui l'unica cosa che contava era il contenuto dell'album.

Discusse per molto tempo con Adora e Yoongi sul genere, sul tipo di rap, sulle emozioni e pensieri che i testi dei brani avrebbero dovuto evocare. Questo era il primo album di Yoongi, a non avere neanche un verso, neanche una parola scritta da Namjoon. Normalmente i due collaboravano molto di più, mettevano insieme le menti per creare musica che avesse una certa qualità. Questa volta Yoongi voleva sfruttare la sua carriera di artista per esprimere pienamente se stesso, e Namjoon lo capiva perfettamente. 

Il corvino scrisse tutti i testi, li registrò tutti lui, senza neanche il bisogno dei subvocal di Adora, li produsse lui, scrisse lui ogni singolo spartito per la musica.

Ovviamente, durante ogni passaggio per creare le canzoni, chiese ai collaboratori dei pareri, ma a lavoro finito, era tutto frutto della sua mente e del suo cuore. Si trattava di testi molto speciali che scrisse non solo nel suo periodo di hiatus, bensì nei momenti in cui si sentiva casualmente ispirato. Un brano risaliva persino a dodici anni fa.

-Agust D è arrivato?- Chiese Namjoon mentre sorseggiava il suo caffè.

-Sì signore, sembra anche di buon umore.- Confermò Adora, impegnata a controllare le numerose nuove e-mail che riempivano la bacheca della Big Hit.

Namjoon si diresse come aveva detto a dare il buongiorno al suo caro amico. Rimase sorpreso a vederlo impegnato in una chiacchierata dall'apparenza intensa con il nuovo truccatore Park.

-Buongiorno!- Augurò sorridendo luminoso.

I due risposero ricambiando il sorriso, e Jimin si inchinò anche. Yoongi aveva i capelli leggermente bagnati, e Jimin lo stava invitando in sala trucco per poterglieli asciugare con il phone che avevano a disposizione in quella stanza, ma il corvino sembrava riluttante, dichiarando che voleva lavorare ancora un po' sui brani dell'album.

-Suvvia! Sii ragionevole e accetta l'invito del ragazzo. Ti ricordo che fra non molto ritornerai in cima alle classifiche, e non sarebbe per niente bello se tu nel mentre fossi a casa influenzato.- Lo rimproverò Namjoon intervenendo.

Yoongi dovette cedere, e fu condotto da jimin in sala trucco.

-ah, non mi sembra ancora vero di essere diventato il truccatore del mio idolo.- Bisbigliò fra se, ma comunque il corvino lo sentì piuttosto chiaramente.

-Tu ti chiami Jimin non è vero?-

-sì ah-ha, si, Jimin è il mio nome.- Rispose leggermente nervoso.

kimchi fried rice & Sprite!_Sope/YoonseokWhere stories live. Discover now