Three.

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"So wake up
Your sleeping heart
I know sometimes we'll be afraid
But no more playing safe, my dear
I'm here"
-The Vamps, Wake up

Una delle regole fondamentali per non arrivare in ritardo a scuola é non andare a letto tardi.
E questo Lucas lo sa bene, peccato che quando si tratta di serie tv, specialmente se riguarda Skam nonché la sua preferita, a volte gli capita di fare delle eccezioni.
Si era addormentato verso le 2 del mattino e la sveglia era impostata alle 6:30
E okay, mettiamo in mezzo il fatto che si sia svegliato alle 7 e che per arrivare a scuola, essendo che abitava in periferia, con i mezzi ci metteva una buona mezz'ora, poi lui non era figlio di genitori importanti e per frequentare la "Einstain High School", la scuola d'Elité di Austin, Lucas aveva vinto un concorso quando ancora frequentava le medie, perciò per tanti anni si era fatto il mazzo per raggiungere i livelli a cui si trovava ora e soprattutto per non deludere i suoi genitori, perciò passava tutti i pomeriggi a studiare e solo la sera si concedava alcune ore per sè.
La famiglia Montgomery era composta da cinque componenti: Elizabeth detta Liz, una donna dai capelli neri lunghi fino alle spalle, alla mano, dolce e gentile con tutti. Lei rimase incinta di Lucas all'età di diciot'anni ma si rimboccó le maniche e si impegnó diplomandosi e trovando lavoro, sotto le perplessità dei suoi genitori. Poi c'era George Montgomery, di statura alta, dai capelli biondi grano con questi grandi occhi verde smeraldo, amabile con i figli e che cercava di fare il possibile per loro. Lucas era il primogenito dai riccioli biondi tendenti al castano chiaro che li ricadevano sempre sugli occhi castani, con l'ossessione per le serie tv, poi c'era Olivia che era appena quindicenne, dai lunghi capelli rossi e le lentiggini che odiava il trucco, con una passione sfegatata per i One Direction che passa la maggior parte del tempo a leggere e ad ascoltare la musica e infine Cristopher, il più piccolo della casa, un bambino vivace di dodic'anni dai capelli biondi e gli occhi azzurri, la piccola peste della famiglia.
Lucas ci provava ad essere il figlio perfetto ma a volte era davvero dura, come in quel momento.
Si ritrovava sull'autobus delle 7.35, probabilmente sarebbe arrivato in ritardo ma ciò non accadde, infatti nessuno sa con quale miracolo fosse arrivato alle 7.58 precise davanti a scuola.
Una volta sceso dall'autobus si ritrovò davanti Grace Omer, la sua migliore amica, che lo guardava con uno sguardo pieno di rimprovero che venne subito sostituito da un enorme sorriso.
Grace era la ragazza più bella che Lucas avesse mai conosciuto in vita sua, davvero, e non solo fisicamente.
Fosse stato per lui avrebbe passato tutta la vita con lei, in amicizia ovviamente ma si, l'avrebbe passata.
Grace era alta, magra, con dei capelli mossi che le ricadevano alle spalle e le incorniciavano gli occhi piccoli e neri, un naso alla francese e delle labbra fini di un colore rosso naturale, ma non era il fisico che la rendeva speciale, no.
Per Lucas la vera magia era all'interno.
Lei era lí sempre per lui nei momenti più difficili per tirarli sú l'umore, aveva sempre la battuta pronta ad ogni situazione, ironica e sarcastica all'inverosimile ma non per questo era fredda, anzi, era dolcissima, con un sorriso che ti riscaldava il cuore.
Entrambi c'erano sempre per l'altro.
Lucas voleva troppo bene a Grace.
"Finalmente sei arrivato! Mi sei mancato in questi giorni scemo!" disse Grace buttandosi tra le braccia di Lucas e stringendolo.
"Mi sei mancata anche tu babba, almeno ci siamo videochiamati dai" disse Lucas, ricordandosi dell'ultima settimana d'inferno passata senza la sua migliore amica che aveva trascorso gli ultimi giorni di vacanza dai nonni a San Francisco.
"Ma perché sei arrivato tardi?! Dobbiamo sbrigarci che ora suona, veloce!" Grace prese Lucas per il polso e iniziò a correre verso l'entrata, appena arrivati dentro le mura scolastiche la campanella suonò.
"Colpa di Skam, potrei si o no essermi addormentato tardi" disse Lucas senza fiato.
"Tu e Skam, prima o poi la finirai eh."
Entrambi scoppiarono a ridere, consapevoli della cazzata appena detta da parte di Grace, risate che vennero interrotte dalla voce metallica del microfono della preside Molly Richards.
"Benvenuti ragazzi all'inizio di quest'anno scolastico, spero che lo passerete bene. Siete pregati tutti di raggiungere le vostre aule. Tranne coloro che inizieranno l'ultimo anno scolastico, essi sono pregati di raggiungere l'aula magna. Per chiunque non sappia ancora orientarsi sul tabellone vicino alle scale c'è la piantina della scuola. Buon anno" la voce si disperse improvvisamente, così com'era apparsa.
"Chissà cosa vorrá da noi, sbrighiamoci dai" Grace prese per braccetto Lucas e tra una risata e un'altra entrarono nell'aula nominata dalla preside.
"Mentre ti aspettavo ho origliato alcune conversazioni tra delle ragazze, tutte eccittate e prese dagli ormoni, probabilmente delle primine visto che non le ho mai viste, dicevano che Lanchester e McCountry hanno litigato e Nathan si é pure fidanzato con Denphry, in tutto ciò saranno costretti a vedersi tutti e tre visto che ora fanno parte dello stesso gruppo. Cioé ti rendi conto? Che imbarazzoooo" raccontò Grace sedendosi sulle sedie poste di fronte al palchetto dove di solito si svolgevano i dibattiti scolastici e i discorsi importanti, come in questo caso. Una volta preso posto la ragazza indicó a Lucas un posto ben preciso dell'aula, dove erano riuniti i tre ragazzi citati prima insieme ad alcuni giocatori di football, alcune cheerleader e la gang degli zucconi di Denphry, a quanto pare il nuovo gruppo dei popolari.
In effetti Lucas poté constatare che l'imbarazzo e il disagio di quel gruppo erano lampanti anche a quella distanza.
"Wow, e da quando c'interessa di quelli? Onestamente per quanto mi riguarda possono anche ammazzarsi tra di loro, non sono affari miei" domandò Lucas disinteressato. Certo, provava un pizzico di sofferenza per Aaron visto che sapeva, come tutta la scuola, che con Denphry non scorreva un buon rapporto e vedendo il comportamento di quest'ultimo non gli era difficile credere che fosse per colpa di Markus, anche se nemmeno il capitano della squadra aveva tutto questo bel carattere da quello che si sentiva in giro eh.
"Da mai, era solo per sparlare su un pó di sano gossip. Ogni tanto fa bene sparlare degli altri, dobbiamo essere degli adolescenti sani" Grace fece l'occhiolino a Lucas ridendo, non era da loro parlare di quelli snob con la puzza sotto al naso, anzi di solito queste persone manco rientravano nei loro discorsi. Facevano parte di due mondi diversi, era inutile pensare di poter in qualche modo trovare un punto di collisione da entrambe le parti, si ignoravano e basta, e a tutti andava bene cosi. Anche Grace era nata in un quartiere abbastanza normale di Austin, era cresciuta senza una figura paterna e sua madre si spaccava la schiena intere giornate per potersi permettere la retta scolastica, infatti Grace a differenza sua aveva vinto una propria e vera borsa di studio per questa scuola senza fare concorsi.
Continuarono a parlare di serie tv, delle vacanze e di alcuni gossip riguardanti cantanti e attori, finché la preside non fece il suo ingresso in modo trionfante, manco fosse la Regina Elisabetta.
Chissà cosa aveva il destino in serbo per loro.

fake relationship...or not? {boyxboy}Where stories live. Discover now