Eight.

4.1K 214 93
                                    

"There's something about the sunshine, baby
I'm seeing you in a whole new light
Out of this world for the first time, baby
Ohhh its alright"
-Sterling Knight and Anna Margaret, Something about the sunshine

Il venerdì tanto atteso era finalmente arrivato, i ragazzi dell'ultimo anno avrebbero saputo con chi avrebbero condiviso, per un un'intera settimana, la stanza d'alloggio.
Tutti erano eccitati, finalmente potevano staccare la spina dalla scuola e dalla famiglia, divertirsi, stare con gli amici. Okay, ad essere sinceri non proprio tutti la vedevano allo stesso modo.
Aaron infatti era nell'aula magna, davanti alla porta, con tutto il suo nuovo gruppo, cosa che non lo rendeva particolarmente estasiato.
La preside aveva riunito, per la seconda volta, tutti i ragazzi delle classi quarte in modo da poter comunicare le coppie delle stanze una sola volta, senza dover stampare trecento fogli di carta da passare in cinque sezioni diverse.
Ma tornando a noi, Lanchester era, sinceramente parlando, annoiato.
Il gruppo di Depnhry faceva l'idiota come sempre mentre quest'ultimo era intento a baciarsi Nate e tutto stava andando a rotoli.
Da quando questa era diventata la sua routine quotidiana?
Aaron non si spiegava com'era possibile che nel giro di così poco tempo la sua vita fosse cambiata drasticamente. Fino a qualche mese fa era lui a stringere Nathan e ora, invece, si trovava Markus.
Certo, erano tante le persone che nella scuola volevano il capitano, eppure lui rifiutava per la maggior parte tutti. Gli era capitato di passare qualche notte con qualcuna della scuola per poi non rivederla più ma non era la stessa cosa. Nathan era stata la sua eccezione alla regola, non sapeva nemmeno gli potessero interessare i maschi prima di lui. Adesso invece si ritrova a guardare entrambi i sessi, non gli importava più molto se fossero maschi o femmine.
Non era amore quello che provava per il suo ex migliore amico, certo che no, forse il bene e l'affetto provato nei suoi confronti per tutti quelli anni lo avevano portato a fargli prendere una 'leggera' cotta. Leggera quanto un elefante in una gioielleria.
Menomale che c'erano i suoi amici a rallegrarlo.
"Eddai, sorridi un po' e pensa positivo, passerai un'intera settimana mangiando schifezze e facendo baldoria con noi, WUOOO" iniziò Jimmy, mimando ai ragazzi l'alcool che si sarebbe scolato in quel lasso di tempo.
"Wee, frena gli animi, se la mattina dobbiamo fare le attività sportive non possiamo esagerare, sennò chi si regge in piedi" continuò Zach, il più serio tra loro.
Aaron osservò la scena divertito, il suo carattere era il perfetto misto fra i due ragazzi, un po' festaiolo e un po' composto.
Non poteva desiderare di meglio.
Si riprese dal suo momento di pace quando iniziarono ad entrare le altre persone nell'aula.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

"E se non mi piacesse la ragazza con cui dovrò alloggiare? E se è antipatica? Se è disordinata? O peggio...se é ignorante? No no no, se non mi trovo bene io mi trasferisco nella tua stanza senza badare alle regole, non me ne frega un cazzo se femmine e maschi non possono stare insieme, io sosto e dormo con te guarda" Grace era evidentemente in ansia, il che era del tutto comprensibile. Un'intera settimana con qualcuno che non conoscevi, e poi l'unica persona con cui avesse mai dormito nella sua vita era Lucas. I due non era minimamente popolari nella scuola e sicuramente non lo sarebbero stati per avere degli amici.
"Io sono completamente d'accordo, se non mi piace il mio compagno io vengo da te, affare fatto?" ridendo si diedero la mano, stringendo un patto immaginario.
"Non so perché ma ho una strana sensazione, tipo che qualcosa di scioccante stia per accadere" Lucas guardò Grace confuso per un solo istante, la ragazza si stava facendo troppe paranoie. Non che lui non fosse una persona paranoica eh, anzi, l'ansia viveva con lui a braccetto da una vita intera e non si sarebbe mai staccata solo che per la prima volta non era così in iperventilazione come pensava, alla fine la camera con uno sconosciuto avrebbe comunque dovuto dividerla. Tanto valeva accettare l'idea fin da subito in modo da non avere infarti futuri.
"Andiamo in aula magna dai"
ridendo spinse la sua migliore amica in avanti.
Quanto bene provavano l'uno per l'altra.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Aaron era ancora appoggiato allo stipide della porta, tanto il suo posto era infondo all'aula con i suoi amici, nessuno avrebbe osato sedersi là.
Visto che tutti stavano prendendo posto, lui decise di staccarsi e di iniziare a incamminarsi verso la sua sedia. O meglio, questa era la sua intenzione.
Infatti venne leggermente spinto da qualcuno che era appena entrato nell'aula.
"Oh scusa, non ti avevo visto" furono le uniche parole pronunciate da quel ragazzo sconosciuto che andó a sedersi con la sua amica. Beh, a dirla tutta, un bel ragazzo. Cioè non che fosse importante ovviamente ma cazzo, era proprio bello. Aaron rimase qualche secondo fermo a guardarlo, lo seguì con lo sguardo e lo vide prendere posto in una delle prime file accanto ad una brunetta con cui sembrava avere molta confidenza. Forse la sua ragazza? Proprio non lo sapeva.
Era strano il fatto che il nostro capitano conoscesse tutti nella scuola ma stranamente non si ricordava di lui. Non lo aveva praticamente mai visto, era una cosa possibile?
"Oh, vieni con noi o resti in piedi per tutto il resto del tempo?" a parlare fu Zach che lo scosse.
"Si, vengo" e detto ciò si sedette.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Dopo quindici minuti d'attesa passati a cazzeggiare la preside fece il suo ingresso.
"Buongiorno ragazzi, stamattina vi ho fatti riunire qua in modo da poter comunicarvi le coppie formate da me e dai professori qui presenti in vista della gita. Se non viene pronunciato il vostro nome siete pregati di dircelo.
Allora iniziamo da Jack Wouse e Brooklyn Gerney" la prima coppia riguardava due ragazzi che avevano perlopiù corsi insieme a scuola e sembravano contenti, almeno conoscevano il compagno con cui avrebbero passato il tempo.
La lista continuò.
"Grace Omer e Sofia Bergrant" Lucas poté sentire la sua migliore amica esultare accanto a sé. Le due ragazze frequentavano lo stesso corso di fisica e nell'ultimo periodo avevano legato parecchio.
"Jimmy Clark e Zach Martin"
I due nominati si sorrisero malinconici prima di girarsi verso Aaron. Speravano nella camera a tre, soprattutto perché il capitano non aveva molti amici fidati. Certo conosceva quasi tutti nella scuola ma non era la stessa cosa. Non aveva confidenza.
Come avrebbe fatto?
Ma con un solo sguardo e un sorriso Lanchester riuscì a calmare gli altri due. Non si sarebbe certo fatto mille problemi. Alla fine doveva solo dormire nella stanza, tutto il tempo delle attività lo avrebbe passato con loro.
"Markus Denphry e Nathan McCountry"
E te pareva.
I due piccioncini si diedero un bacio a stampo.
Forse erano davvero nati per stare insieme, chi lo sa. Aaron continuava a guardarli tra lo schifato e il basito, così come i suoi due migliori amici. Dire che avevano qualche domanda nella testa sarebbe stato un eufemismo.
"Cody Lanch e Noah Brook"
E anche loro erano stati messi insieme, altri due compagni della squadra di basket nonché anche loro facenti parte del gruppo di amici stretti di Aaron. Certo, non erano Zach e Jimmy ma erano fantastici anche loro.
"Davis Scott e Travis Tacher"
"Morgana Sevag e Debbie Rusbian"
"Monica Francis e Sarah Hura"
"Jackson Russon e Federick Opheli"
La lista continuò per altre decine di minuti interminabili senza che il suo nome fosse pronunciato, ormai praticamente mancava solo lui all'appello e aveva capito che si sarebbe trovato in stanza con un completo sconosciuto.
"Aaron Lanchester e Lucas Montgomery"
Eh oh, il capitano cercò di collegare quel nome ad un volto ma non ci riuscì, nonostante si stesse sforzando, perciò chiese delle informazioni.
"Chi è Lucas Montgomery?" sussurrò il capitano a Jimmy.
"Lui" con la testa indicò il ragazzo seduto avanti, lo stesso con cui si era scontrato.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
"O MIO DIO, TU E AARON, COSA CAZZO"
inizió ad urlare Grace, più scioccata del suo amico.
"Shhh" Lucas le tappó la bocca con una mano guardandosi intorno sperando che nessuno l'avesse sentita.
Beh, mossa sbagliata.
I suoi occhi, come nei piú classici cliché del mondo, incontrarono quelli di Aaron.

Che la storia abbia inizio allora, miei cari.

fake relationship...or not? {boyxboy}Where stories live. Discover now