fake relationship...or not? {boyxboy}

Ten.

"Who am I? Someone that's afraid to let go, uh
You decide if you're ever gonna let me know
Suicide if you ever try to let go, uh
I'm sad, I know, yeah, I'm sad, I know, yeah"
-XXTENTATION, Sad

Erano le sei del mattino e Aaron stava lasciando un bacio sulla guancia di Katline, che stava ancora beatamente dormendo. Il giorno della partenza era finalmente arrivato e scese lentamente le scale con la valigia in mano, cercando di fare meno rumore possibile e arrivò in cucina. Prese dei post-it da un cassetto insieme ad una penna e scrisse un saluto a suo padre, che come al solito, era al lavoro. Andrew sarebbe tornato verso le 7.30 ma il ragazzo a quell'ora sarebbe già salito sull'aereo diretto a Miami. Dopo aver finito mise nello zaino le cuffie bluetooth e il caricabatterie portatile per il suo cellulare mettendoci anche qualche pacchetto di caramelle e cicche varie per il viaggio. Si diresse verso la porta e uscì dalla casa, mise in moto la sua macchina e guidò verso la scuola, il punto d'incontro.

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Lucas scese di fretta le scale con ancora tutte le cose in mano: spazzolino e pigiama in una, nell'altra lo zaino mezzo aperto con ancora dentro i libri scolastici che doveva togliere.
Un vero caos in casa Montgomery ma per loro era la normalità.
"MAMMA DOVE SONO I PANTALONCINI DELL'ADIDAS? MI SERVONO SUBITO" Lucas era proprio disperato in quel momento e sua madre sembrava troppo calma.
"Amore buongiorno anche a te. Sono lì sul divano, te li ho stirati ieri sera. Ricordati le pastiglie per lo stomaco prima che ti senti male" rispose Liz continuando a cucinare i pancake.
"SI MAMMA SI, ME LE RICORDO. MA DOVE SONO I COSTUMI? NE HO UN'URGENTE BISOGNO, TRA MEZZ'ORA DEVO ESSERE A SC-" peccato che venne brutalmente interrotto da Chris e Olivia che uscirono dalla stanza di quest'ultima urlando.
"RIDAMMI SUBITO LE CUFFIE, SE LE SPACCHI IO TI ROMPO, SAPPILO"
Olivia rincorse Chris e rischiò anche di far cadere Lucas che, povero lui, con tutte le cose che aveva in mano non aveva praticamente più equilibrio.
"EDDAI LE MIE SI SONO ROTTE, TU LE USI SOLO PER ASCOLTARE QUELLA MUSICA DI MERDA, CHE TI COSTA PRESTARMELE" Chris continuò a correre e si fermò dietro al divano, e Olivia si mise dalla parte opposta.
"NON OSARE INSULTARE GLI ONE DIRECTION, NON PROVARCI RAZZA DI IDOTA, MAMMA, DI QUALCOSA ANCHE TU" Olivia era seriamente disperata ma mai quanto Lucas
"POTETE DISCUTERNE DOPO? IO DEVO PARTIRE, MAMMA È URGENTE"
"I costumi te li ho già messi in valigia, Chris usa le mie cuffie e restituisce le altre a tua sorella, facciamo così si?" Liz parlò con tutta la tranquillità del mondo, continuando a servire i pancake nei piatti.
"Ma cos'è tutto questo casino?" George scese solo in quel momento.

Beato te mio caro.

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Aaron si trovava con i ragazzi all'aeroporto, avevano già effettuato i controlli e per fortuna tutte le classi erano presenti. Solo che il ragazzo in questione era distratto, si sentiva triste e distrutto mentalmente. Suo padre non gli aveva nemmeno inviato un messaggio, un buon augurio per la gita, anche un solo 'mi mancherai'. Niente di niente. Ormai sarebbe dovuto essere abituato ma ci si può veramente abituare al fatto che tuo padre non ti consideri proprio?
"Quindi come ci concordiamo per i posti? Ne abbiamo uno da tre e uno da due" a porre la domanda fu Cody, che come tutti i presenti, era convinto che nel posto da due si sarebbero messi Zach e Noah.
I cinque ragazzi si guardarono a vicenda.
A parlare fu proprio Zach.
"Direi che ci mettiamo io e Aaron in quelli a due e voi tre andate insieme, si?" mise un braccio intorno alle spalle di Aaron sorridendogli.
Ci furono dei secondi di silenzio in cui tutti erano perplessi.
Aaron guardò Zach tra il confuso e il rimprovero.
Ma cosa cavolo? Sarebbe dovuto andare con Noah, non con lui.
Ma come ho già detto in precedenza, Zach era un amico fantastico e aveva capito che c'era qualcosa che turbava il suo migliore amico.
Per quanto l'importasse e piacesse Noah non avrebbe mai messo lui prima di Aaron.
L'amicizia prima di tutto e tutti, sempre.
Aaron sembrò capire il gesto dell'amico e tentò di dire qualcosa, qualsiasi cosa in modo da farlo andare con Noah ma non ci riuscì.
"Tanto non siamo lontani, verrò comunque a darti fastidio, lo sai vero?" Zach ovviamente stava parlando con Noah che gli sorrise ridendo mordendosi il labbro e alzando gli occhi al cielo.
"E io che pensavo che avrei avuto qualche ora di libertà lontano da te e invece mi verrai comunque a disturbare, che palle" ovviamente la risposta fu molto comica e ironica, non era per niente serio.
"E io single come la merda, che tristezza" Cody annunciò queste parole con rammarico e tutti e cinque insieme scoppiarono a ridere.
E Aaron fu sicuro che le persone che si trovava davanti sarebbero state insieme a lui tutto il resto della sua vita.

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Lucas e Grace erano dall'altra parte.
La ragazza osservava il gruppo di Aaron con molta attenzione, troppa attenzione, cosa che non sfuggì al moro.
"Chi ti piace?" domandò incuriosito Lucas
"Eh?" Grace sembrò riprendersi
"Stai osservando il gruppo di Lanchester da troppo tempo, eri pure imbambolata! Chi è il diretto interessato di tali sguardi?" chiese lui alzando il sopracciglio, in modo molto malizioso
"Nessuno, non mi piace nessuno." Grace arrossì continuando ad alternare lo sguardo tra il suo migliore amico e il gruppo del capitano. Doveva ammettere che già da qualche giorno la mora aveva guardato con molta attenzione il rosso del gruppo, Jimmy, ma era tutto confuso nella sua mente. Doveva prima farsi passare la sua cotta attuale cosa che, in un qualche modo, stava ormai accadendo da qualche tempo.
"Certo, certo, come no" rise ironicamente Lucas spingendola leggermente mentre ridevano.
Il discorso fra i due venne bruscamente interrotto.
"L'AEREO DELLE 7.35 DIRETTO A MIAMI STA PER PARTIRE, PREGO DIRIGERSI AL GATE" la voce metallica comunicò l'avviso
"RAGAZZI SI PARTE!" questa volta, invece, a parlare fu la preside Richards.

Allacciate tutti le cinture, si parte.