Twentyone.

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"I think it's cool
My brothers gay, and that's okay
The haters may hate, but I love how he's gay
He is so gay in every way
My brother Cary is gay, and that's okay!"
-ChaseDreams, My Brother is gay and that's okay!

Aeroporto di Austin

"Siamo arrivati, siete pregati di scendere" il pilota annunciò l'avviso tramite l'altoparlante, e Molly fu la prima a voler scendere. Si era fatta tutto il viaggio vomitando, probabilmente per via della sua paura di vertigini.
"Ancora cinque minuti dai" Lucas si rigirò sulla spalla di Aaron, mentre faceva segno di andar via a qualcuno di non bene identificato, volevo probabilmente ancora dormire.
"Lu siamo arrivati a casa, dovresti essere felice" Aaron se la stava ridendo, a volte sembrava proprio un bambino.
"REGA SCENDETE, OPOP" Jimmy era andato verso i suoi amici a svegliarli, non volendo che uno di loro si ritrovasse ancora sull'aereo, come era successo all'andata quando aveva dovuto svegliare con la forza Zach e Aaron, che si erano bellamente addormentati dimenticandosi di scendere.
Cosa non si fa per gli amici, ah.

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Una volta scesi, in aeroporto

"Mia madre sta arrivando, è qua vicino" Aaron stava leggendo i messaggi mentre lui e Lucas stavano aspettando i loro amici. Jimmy e Cody erano andati in bagno, mentre Zach e Noah dovevano ancora scendere.
"Io dovrò andare con i mezzi, i miei lavorano fino a tardi oggi" Montgomery si fece il segno della croce sbuffando, già consapevole del fatto che ci avrebbe messo più di un'ora e mezza.
"Se vuoi ti do un passaggio, non è un problema" Lanchester fece un occhiolino al biondo che per riposta, in maniera totalmente ironica, alzò gli occhi al cielo.
"Non voglio la pena, lo sai?" Questa volta il più basso fra i due si fece più serio, aveva sempre odiato il fatto di non avere tanti soldi come i suoi compagni ma se c'era una cosa che proprio lo infastidiva era lo sguardo che le persone gli lanciavano.
Ma tanto ormai Aaron aveva già avvisato sua madre, era troppo tardi per cambiare idea.
"Sei mio amico no? Lo faccio veramente con piacere" e con questo Aaron diede una leggera spinta con il bacino sul fianco di Lucas, che si ritrovò a ridere.
"Ma ciao piccioncini" Sofia abbracciò i due ragazzi, seguita subito dopo da Grace.
"Ciao bellissime" Aaron era sempre stato quel ragazzo che doveva per forza riempirti di complimenti, voleva sempre vedere stare bene li altri.
"Ciao amore" Matthew andò incontro alla sua ragazza, baciandola a stampo.
"Ehi buongiorno" Sofia adesso stava cingendo le sue braccia intorno al collo del ragazzo.
"Ei ragazzi" anche Michael si era avvicinato per salutarli.
"Eccoci ragazzi" Jimmy e Cody erano tornati, mentre ridevano fra di loro.
"Qualcuno qua ha fatto pace noto" Noah e Zach avevano appena affiancato il gruppo, adesso erano tutti riuniti.
"Giorno ragazzi" dissero quasi in coro, salutandosi con vari abbracci o strette di mano.
"Ciao Grace" Noah la salutò per ultimo con un gran sorriso e in cambio ottenne solo delle guance rosse e un piccolo acceno della mano.
La Omer si sentiva così tanto in imbarazzo, doveva stare più attenta dentro ai bagni, lo sapeva.
E adesso si sentiva esposta al dominio pubblico, quasi come se tutti sapessero il suo segreto.
"Il mio autista è appena arrivato, ciao ragazzi, ci vediamo a scuola. Vuoi un passaggio?" Sofia e Matthew erano con la stessa macchina ma si vedeva lontano chilometri che era abbastanza spaziosa per almeno altre quattro persone, perciò non ci pensò due volte e chiedere alla sua amica se avesse bisogno di una mano.
"Oh si grazie, mia madre é bloccata con il turno e non riesce a passare. Ciao allora" per l'ennesima volta le due ragazze lasciarono dei baci sulla guancia a tutti, tranne a Jimmy a cui Grace lasciò un bacio, per poi andarsene. Cody non sentí cosi tanto la sua mancanza.
E così rimasero solo i sei ragazzi, ad aspettare.
"Quindi domani dobbiamo iniziare già con gli allenamenti?" Domandò poi quest'ultimo, guardando i suoi compagni.
Era giovedì quindi il giorno dopo li sarebbe toccato tornare subito in campo, senza avere alcun giorno di riposo.
"Pare proprio di si" tutti i ragazzi erano abbastanza tesi, non giocavano da una settimana e non si erano tenuti in forma, il giorno seguente sarebbero stati solo dolori alla schiena, lo sapevano tutti.
"Posso venirti a vedere?" Lucas domandò spontaneamente a quello che sarebbe dovuto essere il suo ragazzo. Ai ragazzi suonò strana quella domanda, era ovvio che sarebbe potuto venire. Aaron soltanto conosceva il perché di quella domanda.
"Certo, non ti fare problemi di questo genere" Lanchester abbracciò il suo finto fidanzato, sotto lo sguardo intenerito di tutti.
"Guai in paradiso, Nathan e Denphry stanno tornando" Noah avvisò i suoi amici.
Ma era possibile che ogni volta che dovevano parlare quei due si avvicinavano sempre mano per la mano? Non ce l'avevano una vita sociale separata?
"Buongiorno Lanchester, ragazzi" Markus mise su un sorriso fintissimo, rivolgendosi a tutti i presenti "volevano chiedervi se domani foste disponibili, sai, per quell'appuntamento di cui avevamo parlato"
"Per noi va assolutamente bene, vero?" Stavolta era stato Lucas a parlare.
"Perfetto allora, poi ci mettiamo d'accordo domani per il luogo e l'orario, ciao" Nate salutò tutti con sguardo malinconico, per poi girarsi e andarsene con il suo fidanzato. Infondo quelliberano stati i suoi amici per lungo tempo, li mancavano.
"Rega noi dobbiamo andare, ci vediamo domani" i rispettivi genitori di Jimmy e Cody li erano venuti a prendere, perciò anche loro se ne andarono.
Lucas sorrise guardando i due ragazzi di nuovo vicini, erano destinati a restare amici. Vicino a loro c'era il gruppo di Markus e Lu notò con rabbia che McCountry continuava a guardare il capitano, che adesso stava ridendo per una battuta fatta da Zach probabilmente.
Perciò non ci pensò due volte a baciarlo. Si dovette alzare sulle punte per via dei centimetri di differenza, mentre Aaron, abbastanza sorpreso, mise le sue mani sui fianchi del biondo, staccandosi qualche attimo dopo.
"Aaron hai detto a tua madre della tua relazione vero?" Zach chiese ridendo.
"Non ancora, perché?" domandò incuriosito il moro, non trovando un nesso logico alla domanda.
"Beh, di sicuro ora lo sa" E il corvino indicò un punto dietro di loro, dove si trovava Katline che scese immediatamente dalla macchina per andare verso il figlio, agitando le braccia in aria e maledicendo li esseri viventi ogni volta che le cadeva qualcosa dalle mani.
"Mi sei mancato da impazzire tesoro!" Kat, ormai praticamente il lacrime, strinse il figlio.
"Mamma, erano solo pochi giorni" disse Aaron abbastanza nel panico e in leggero imbarazzo, stringendola.
E fu così che praticamente la donna spinse all'indietro il figlio, per poi concentrarsi sul ragazzo accanto che stava cercando in tutti i modi possibili di non far notare il suo disagio.
"E tu devi essere il ragazzo di mio figlio, razza di stronzo perché non mi hai detto che ti sei fidanzato?! E poi guardalo, è proprio bello" Katline abbracciò anche Lucas che, non sapendo cosa doveva fare, la strinse leggermente.
"Grazie signora"
"Mamma Eddai"
Lucas e Aaron parlarono contemporaneamente.
"Ciao Zach, Ciao Noah" Katline salutò anche gli altri due ragazzi con dei baci sulla guancia, per poi girarsi nuovamente verso la coppia.
"Adesso in macchina mi raccontate tutto"
E fu così che Aaron e Lucas si ritrovarono a rispondere a domande molto scomode sul retro di una Ferrari rosso lucida con alla guida la madre di Lanchester.
"Quindi quando vi siete messi insieme?"
"Da quanto va avanti?"
"Perché non mi hai detto nulla?"
"Verrai al galà quindi vero?"
"Mi raccomando, usate sempre i preservativi, non voglio malattie"
"Ma quindi Lucas? Parlami un po' di te."
"Aaron è un rompipalle, mi spieghi come hai fatto a metterti insieme?"

fake relationship...or not? {boyxboy}Where stories live. Discover now