Twentyfour.

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"Chiederò al tempo,
Un po' di tempo in più
Che vi devo tutto davvero
Ma solo la mia verità"
-Shame ft Mattewh, La Mia Verità


"Ma secondo te dovremmo svegliarli?"
chiese Olivia titubante, guardando Elizabeth.
"Io credo proprio di no dai, mancano ancora dieci minuti prima che la sveglia suoni" disse George, continuando a mantenere lo sguardo fisso sui due dormienti, domandandosi quando fosse arrivato l'altro ragazzo.
"Wow, questi costeranno quanto la nostra casa" disse Chris, mostrando ai genitori la maglitta di Louis Vuitton appartenente, sicuramente, a Aaron.
"Ma guarda quanto sono carini, aww" Olivia prese in mano il suo cellulare e, togliendo la suoneria, cercò di fare una foto decente, per ricordo.
Lucas sentì delle voci ma non si era ancora svegliato del tutto, perciò lasciò perdere, girandosi verso quello che doveva essere 'il suo ragazzo'.
Aprì gli occhi totalmente quando sentì il 'click' della fotografia.
"Ma cosa state facendo, maniaci!" Lucas parlò normalmente, lanciando il cuscino verso una parte non ben definita della stanza, per poi riaccovacciarsi sul divano con aria visibilmente stanca.
Tutti stavano guardando male Olivia che si difese con "non è colpa mia, dovevo silenziare anche i multimedia a quanto pare."
"Perdonaci Lu, ma eravate così carini!" disse Christopher, mangiando i suoi cereali al cioccolato direttamente dalla confezione.
Eravate?!
"Ma di chi stai pa-" manco finì di parlare che sentì qualcuno fare dei mugolii da dietro, quasi delle lamentele.
E poi si ricordò della serata precedente, delle coperte, dei popcorn e del film.
Si ricordò di Aaron.
Uno sguardo di panico si fece largo sul suo viso, girandosi verso il ragazzo per poi posare nuovamente lo sguardo verso la sua famiglia.
"Vi posso spiegare, giuro che posso" sorrise in modo nervoso per poi guardare il suo amico, sussurrando "Aaron", in modo da svegliarlo.
"Non ti preoccupare, noi andiamo di là"
Elizabeth dovette spingere a forza Olivia e Chris, che contrariamente volevano rimanere in sala.
"Aaron" ritentò, stavolta iniziando a scuoterlo, sperando in un segno positivo.
"AARON" alla fine urlò, scoprendo che il suo piano aveva funzionato.
"Non urlare ti prego, è prima mattina" Aaron biascicò tutte le parole contro al cuscino, cercando di abbracciarlo, cosa abbastanza difficile visto che il biondo era seduto.
Lucas divenne tutto rosso "la mia famiglia ci ha visti, dannazzione"
"No aspetta cosa?!" Stavolta Aaron si svegliò, sussurrando dei 'merda' mentre iniziò a vestirsi. "Ora che facciamo?" Lucas, anche se mezzo rintontito, si portò le mani alla faccia, cercando una soluzione.                             "Beh mi sa che dovrai per forza conoscerli" continuò subito dopo "buona fortuna a te"                             "Ma dai, quanto male potranno essere?" Aaron cercò di smorzare la situazione.                                        "Tanto"  Lucas lo guardava con un'espressione veramente sconfortata, manco stesse andando in guerra.             "Ma a te sta bene?" Lanchester domandò.                                                       "Si, non ti preoccupare. Te l'ho detto, ti devi preoccupare tu" e ridendo fece segno di seguirlo in cucina.                       "Buongiorno"  Lucas varcò la soglia, trovando i suoi fratelli e suo padre seduti a fare colazione mentre sua mamma stava cucinando.                           Chris e Olivia smisero di mangiare le uova, osservando Aaron che sussurrò un "salve".                               "Buongiorno caro, io sono Elizabeth e ti prego non darci del voi, dacci del tu eh? E chiamami semplicemente Liz, non sono così vecchia" detto ciò lo abbracciò di getto mentre Lucas stava scuotendo la testa.                                                           Menomale che Aaron non era veramente il suo fidanzato sennò che imbarazzo avrebbe provato.                "Va bene Liz" Aaron ridendo la strinse leggermente, in imbarazzo.                       "Io sono George, piacere" il padre invece sporse solo mano, sorridendo in modo confortante. Mano che ovviamente venne subito stretta dal ragazzo "Aaron, il piacere è tutto mio"     Mancavano solo i due fratelli alla presentazione che, dopo un segnale comune, si avvicinarono al ragazzo.       "Piacere, Olivia" la ragazza stava sorridendo un po' troppo per i gusti del maggiore, di solito era più timida.           Chris, che cercava di spostare la ragazza in modo da presentarsi venne spinto dalla rossa, che continuava a sorridere in modo innocente.                 "Aaron, piacere" il ragazzo rise guardando la scena, aiutando il più piccolo ad alzarsi.                                    "Io sono Chris e tu smettila che già mi hai rubato Grace" il biondino mise su un piccolo broncio contro la sorella.       "Grace è mia amica ed è troppo grande per te" Olivia fece una linguaccia contro il fratellino, che aprì la bocca in segno di sdegno.                                           "Tu invece, sicuro di essere gay? Cioè non è che hai sbagliato Montgomery con cui fidanzarti?" Olivia sorrise ancora di più. Un'altra ragazza che aveva ceduto al fascino di Lanchester.   Lucas a quelle parole si avvicinò di più al ragazzo, guardando male sua sorella. "Olivia!" George guardò sua figlia cercando di placare la situazione.           "Ne sono sicuro, si" Aaron rise stringendo Lu dalla vita, lasciandogli un bacio sulla guancia.                       "Che palle ho capito, io ci ho provato, mi arrendo." Olivia fece un occhiolino a suo fratello maggiore, tornando a sedersi con sguardo annoiato visto che Chris aveva iniziato a parlare di Grace e di quanto in realtà gli volesse bene.         "La parte peggiore è andata" sussurrò Lucas all'orecchio del ragazzo "si tranquillo campione, Grace ti vuole bene quanto ne vuole a Olivia".                 Ad interrompere il momento fu Liz che appoggiò sul tavolo, vicino ai succhi di frutta e al caffè, i pancake con i vari tipi di sciroppo.                                        "Siediti pure caro, la colazione è servita"                                                           "Al proposito, quando ti sei tinta i capelli tu? Ieri non ce li avevi così rossi" Lucas domandò a sua sorella.                   Olivia era da sempre stata una bella ragazza e questo colore la rendeva più ribelle.                                                     "Beh se tu in una notte hai avuto il tempo di portare a casa il tuo ragazzo io ho sicuramente avuto il tempo di farmi i capelli"                                                         E tutti insieme risero della battuta.

fake relationship...or not? {boyxboy}Where stories live. Discover now