fake relationship...or not? {boyxboy}

ThirtyFive.

"But they don't mean anything
'Cause the truth is out, I realize
That without you here life is just a lie
This is not the end
This is not the end
We can make it, you know it, you know"
-One Direction, History

"Quindi, come sto?" chiese Lucas alla sua migliore amica, continuando a rigirarsi allo specchio.
"Stai da Dio, tu sei bellissimo e il completo è meraviglioso. Ancora non ci credo che Aaron te lo ha fatto fare su misura da Armani" Grace continuava a guardare il ragazzo seduta sul letto. Era semplicemente una divinità avvolto tra la lana della giacca rigorosamente blu notte, quasi tendente al nero, e alla seta mista al cashmere dei pantaloni del medesimo colore. Sotto la giacca aveva una camicia bianca che, in base a come si muoveva e alla luce che c'era, lasciava intravedere il petto del biondo grazie alle trasparenze. Aveva un solo bottone al centro della giacca per poterla chiudere ma tutti sapevano che Montgomery l'avrebbe lasciata aperta, non si sentiva a suo agio con la giacca chiusa, sembrava un'imprenditore e poi così sarebbe soffocato, anche no. Ai polsi aveva i gemelli di un blu cobalto che risaltava maggiormente l'azzurro degli occhi del minore. Solo a guardarlo ti si mozzava il fiato per quanto era bello.
"Grazie tesoro, non so come farei senza di te. Al proposito, ricordami di picchiare il mio ragazzo per aver speso un polmone solo per il mio abito." I due ragazzi scoppiarono a ridere, per quanto il biondo non fosse serio comunque si sentiva tremendamente in colpa per aver fatto spendere così tanto al suo ragazzo anche se lui non aveva colpe. Cioè Aaron si era presentato davanti a casa sua qualche giorno prima e a sorpresa lo aveva portato in una sartoria. E non una qualunque eh, la più costosa della città e aveva scelto Lanchaster la marca visto che il più basso dei due non aveva la più pallida idea di dove andar a parare. "E comunque tu sarai la più bella della serata, sei perfetta." Lucas apprezzava molto il fatto che Grace, al contrario di lui, non si stesse guardando allo specchio come una psicopatica. Il percorso che stava affrontando con la psicologa stava dando i suoi risultati ed era così orgoglioso di lei. Prima passava come minimo tre ore davanti allo specchio mentre adesso nemmeno lo notava.
La ragazza arrossì a quelle parole. È da quando si conoscono che il biondo non faceva altro che riempirla di complimenti eppure lei non era ancora abituata.
Indossava un tubino stretto con lo scollo a cuore di Elisabetta Franchi regalato da James. Il vestito era di un color pesca, perlopiù era poliestere e aveva la zip con cui poterlo chiudere. I tre ragazzi ormai avevano legato tantissimo, sembrava quasi che la sua assenza in questi anni non ci fosse mai stata. Infatti il moro era in ritardo come sempre considerando che doveva essere a casa di Lucas già da un quarto d'ora. James infatti avrebbe accompagnato la ragazza alla festa. Non si scorderà mai il giorno in cui McSell le fece la proposta e quando, il giorno dopo, le portò il vestito con tanto di 'la taglia dovrebbe essere giusta, mi sono fatto accompagnare da Lucas ed entrambi constatiamo che è quello giusto quindi indossalo e basta'
"Davvero? Grazie amore" e i due si abbracciarono e per la prima volta la ragazza non si stava alzando per arrivare all'altezza dell'amico. Benedetti tacchi.
"Ragazzi, sono arrivati sia Aaron che James, scendete!" Olivia urlò dal piano di sotto, facendo staccare i due amici.
"Pronta?"
"Prontissima"
I due uscirono mano per mano e manco il tempo di vedere i loro accompagnatori che Liz e la rossa iniziarono a riempirli di foto mentre Deborah, la madre di Grace, li guardava commossa.
"Ma quanto sono cresciuti i nostri bambini" ovviamente le due madri erano sull'orlo di piangere mentre Olivia ammirava a bocca aperta il tubino di Grace.
"Voglio un vestito del genere per il mio diciottesimo, è la vita"
"Te lo farò come regalo allora" Aaron andò dietro alla ragazzina e le lasciò un bacio sulla guancia per poi guardare il suo ragazzo. Dato il fatto che c'era tutta la famiglia del biondo e la madre della castana davanti a loro, i due ragazzi non riuscivano a vedere niente. Inutile dire che ci vollero due minuti buoni per far riprendere il capitano che ancora guardava con occhi sgranati e lucidi il suo ragazzo. Era talmente preso dallo squadrate il biondo che nemmeno si rese conto che gli stava effettivamente parlando. "E vabbè, se adesso inizi a viziare Olivia non ne usciamo più" Lucas si avvicinò al capitano, lasciandogli un tenero bacio sulle labbra per poi fissarlo a sua volta. L'abito formale di Valentino gli calzava a pennello. Era di un color grigio tempera, con due semplici ma raffinati spacchi laterali alla giacca, composto per la maggioranza di lana e anche di mohair con in mezzo due bottoni che in quel momento erano slacciati. In alto a destra, proprio sul cuore, c'era ricamata a mano la scritta "valentino", piccola ma percettibile. Sotto la giacca indossava una camicia bianca, ovviamente.
"Di quale Dio Greco sei figlio, spiegamelo" Lucas stava continuando a fissarlo, era perfetto porca puttana.
"Magari siamo nati dallo stesso, tu che dici?" Il capitano, ormai rosso dall'imbarazzo, se lo portò più vicino cingendolo dalla vita per poi iniziare a lasciarli una serie di baci a stampo.
"Sei bellissima cazzo" James si avvicinò alla ragazza, abbracciandola. "Ma guardati, sei meravigliosa"
"Merito tuo idiota" Grace lo strinse "e anche tu non scherzi affatto eh"
James era stupendo nel suo completo Fendi, tutto nero di lana e velluto. La particolarità era che metà era di un nero molto scuro, tendente al nero pece, e l'altra metà più tenendente ad un grigio scuro ma si notava il distacco tra i due colori. Aveva il blazer con due bottoni del medesimo colore ma lucidi al centro con sotto una camicia tutta bianca ma il colletto era rivestito del logo con le due F capovolte nere.
"FOTO DI TUTTI E QUATTRO INSIEME" Cristopher ovviamente doveva rovinare tutti i bei momenti.
"Ma dai, avete già cinquanta foto come minimo" Lucas si appoggiò al petto del suo ragazzo continuando ad accarezzarlo sui capelli.
"Una soltanto"
"Dai l'ultima"
"Non fate i timidi"
"Eddai, che vi costa"
Tutti parlarono insieme, così James prese posizione.
"Va bene dai, l'ultima e poi andiamo"